[Redditolavoro] NON VOTARE NON BASTA!

vittoria huambos at virgilio.it
Tue Apr 8 10:06:00 CEST 2008


 contro il trasversalismo bipartita e tutti i soui attacchini.



    ASTENSIONISMO ANTIISTITUZIONALITA'
AUTONOMIA DI CLASSE!

contro il trasversalismo bipartita e tutti i suoi attacchini.

L'imbarbarimento tipico della societa' capitalistica e della metropoli 
imperialista, assume in Europa
( ed in Italia ), un aspetto particolare.
Il lungo ciclo di riflusso della lotta di classe sta producendo una sorta di 
fermo immagina sociale e politico, impermeabile a cambi di governo ed a 
"rivoluzioni giustizialiste".
L'aumento e la differenziazione della stratificazione sociale tiene in 
scarso conto le evoluzioni ed i trasformismi sovrastrutturali, provocandone 
una costante situazione di inadeguatezza.
L'altra faccia della deregulation del lavoro salariato e' la formazione ed 
il consolidamento di un blocco sociale misto, proprietario, portatore delle 
ideologia di legge, ordine e sicurezza.
A questo blocco sociale misto ( borghesia + piccola borghesia 
plurireddito ), in assonanza con le necessita' Europee, occorre una 
ristrutturazione di sistema, che fluidifichi i meccanismi di funzionamento 
dello stato ed acceleri il processo di adeguamento ai vincoli imposti dalla 
competizione continentale sul mercato mondiale.
Se da un lato questa esigenza trova riscontro e rappresentanza trasversale 
in lobby economiche e politico-parlamentari, dall'altra, diffuse sono le 
resistenze dell'euroscetticismo nordista in connubio con il localismo della 
spesa pubblica corrente.
La dialettica e lo scontro tra queste due filiere del comando capitalista, 
ed il riflesso nel turbolento cammino verso la semplificazione bipartita, 
sono alla base dell'odierno impasse di sistema.
E' un impasse, un rallentamento, che non fermera' il processo semplificativo 
e di cessione di sovranita' statual-nazionale al blocco europeo, ma ne rende 
tuttora inadeguato il ritmo e la scansione temporale, provocando insieme 
alla sfasatura tra struttura e sovrastruttura una continua fibrillazione 
politico-elettoralistica.
Questa situazione di stallo, di scarsa decisionalita' degli esecutivi, di 
guado non ancora oltrepassato dalle repubbliche funzionali, e' la base 
materiale del diffondersi delle ideologie e delle statistiche di stato su 
presunte "mucillagini", "spappolamenti e coriandoli sociali".
Il perpetuarsi della instabilita dello stato delle cose concrete viene 
unitariamente ed interamente scaricato sul proletariato, vittima di una 
progressiva spoliazione di garanzie, diritti e conquiste realizzate nel 
passato ciclo dominato dal sistema del welfare clientelar-partitico.
Stiamo vivendo i tempi dell'attacco conclusivo al vecchio sistema 
contrattuale, alla sua unicita' nazionale, al posto del quale va 
sostituendosi il sistema decentrato, legato alla produttivita' territoriale 
ed alla meritocrazia individuale; la discrezionalita' aziendale ed il 
comando padronale, sancite dall'aggiornata concertazione sindacale nei 
bidoni contrattuali, annullano ogni difesa collettiva, sindacale e 
normativa.
Gli operai stanno rimanendo da soli, e forse, ne stanno prendendo coscienza.
Lavorano sempre di piu', sempre piu'nell'incertezza, sempre peggio, con 
sempre minore sicurezza, con maggiori pericoli e nocivita', e vanno in 
pensione sempre piu' tardi, quando ci vanno.
Il movimento reale sta determinando una oggettiva scarnificazione degli 
orpelli, delle giustificazioni morali ed ideologiche, dei tentativi di 
addolcimento, intorno alle classi sociali.
Tra le nebbie della nuova complessita' sociale, la violenta divisione di 
classe comincia a farsi distinta, ed a non trovare soluzioni compatibili.
E' per questo che il potere corre ai ripari, con le solite armi intrecciate 
della corruzione individuale e della repressione di classe; e' per questo 
che ad alcuni operai si fa "saltare il fosso" della propria appartenenza 
materiale per farli strumento elettorale della pacificazione sociale.

Anche l'astensionismo puo' essere un indice della rottura, della scissione 
di classe.
Anche l'astensionismo puo' essere un primo passo pratico, non sufficiente ma 
necessario, verso l'organizzazione dell'incompatibilta' proletara.


coordinamento per l'autonomia di classe
( www.controappunto.org )
 



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