[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 23-28/11/07

Centro Documentazione e Lotta cen_doc_lotta at yahoo.it
Wed Nov 28 20:40:52 CET 2007


***************************************************************
* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
23-28/11/07 *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc11_07.htm 
       *
***************************************************************

SOMMARIO:  Bertone, Sardegna, Trasporti, CdR Santa
Maria, Valdolona, Nissafone, Morte all'Edilsider,
Legler, Carrefour, Fiat Pomigliano, Metalmeccanici,
Morte sul lavoro, Gnutti Sebastiano, Cibes, Ses

*************************************************************
* Aggiornamenti su
http:\\it.geocities.com\cen_doc_lotta    *
* Visita il sito di Memoria di Classe                 
     *
* http:\\it.geocities.com\memoriadiclasse             
     *
*************************************************************

23 novembre 2007

BERTONE: LAVORATORI DA 4 ANNI IN CIGL
http://www.ilmanifesto.it

La crisi della carrozzeria Bertone, che da quattro
anni tiene i propri dipendenti in condizione di cassa
integrazione (ordinaria, straordinaria e per ultimo,
in deroga), ha spinto i lavoratori a costituire un
presidio permanente. Per 120 giorni hanno stazionato
davanti ai cancelli dello stabilimento di Corso
Allamano a Torino, per chiedere all'azienda e al suo
gruppo dirigente il reintegro dei dipendenti, la
presentazione di un nuovo piano industriale. Nel
maggio di quest'anno la dirigenza della Bertone aveva
presentato un piano industriale, basato su due nuove
commesse, riguardanti la produzione di un camper e una
vettura, con la prospettiva di reintegro di soli
trecento dipendenti. Pur avendo giudicato
insufficiente la proposta, è stato concesso un nuovo
periodo di cassa integrazione in deroga, nel quale
l'azienda si impegnava, per la fine dell'estate, a
incrementare il piano industriale e ad accrescere, di
conseguenza, il numero dei lavoratori da impiegare. 
Il 31 dicembre 2007 scadrà il periodo di cassa
integrazione in deroga e, salvo proposte dell'ultimo
minuto, le possibilità che si prefigurano sono
l'amministrazione straordinaria o il concordato
preventivo. Restano in attesa di notizie i 1500
dipendenti della carrozzeria Bertone, di cui 1200 in
cassa integrazione a zero ore - con un'entrata mensile
di 680 euro - e 300 in distacco presso la Pininfarina
e altre aziende a quest'ultima legate.

REGIONE SARDEGNA: STABILIZZAZIONE PER 201
http://www.sardegnaoggi.it/
 
Dei 91 precari, 68 potranno usufruire delle modalità
stabilite nella delibera, mentre per gli altri 23 è
gia in corso la stabilizzazione in base a diverse
disposizioni legislative. Due i requisiti principali
richiesti per gli aventi diritto: aver maturato al 29
maggio 2007 almeno 30 mesi anche non continuativi
all'interno dell'amministrazione e avere in atto, al
30 giugno 2007, un contratto di lavoro con 30 mesi di
anzianità. Tra i 68 lavoratori interessati, circa una
trentina, entrati con una procedura di "natura
concorsuale", saranno inquadrati attraverso una
semplice domanda, mentre gli altri dovranno
partecipare a dei concorsi pubblici nei cui bandi
verranno previsti dei titoli preferenziali per chi ha
prestato servizio negli uffici della Regione. 
Saranno fatte salve per un anno le posizioni
occupazionali di coloro che hanno i contratti in
scadenza ed hanno già maturato i requisiti, mentre
nell'immediato vengono puntualizzati i meccanismi per
evitare, nel futuro, che si creino altre sacche di
precariato in Regione. D'ora in poi gli incarichi di
collaborazione, previsti solo per figure non presenti
all'interno dell'amministrazione, potranno essere
affidati solo per sei mesi e non potranno essere
rinnovati nei due anni successivi. Questa novità,
concordate con i sindacati Fp-gcil, Uil-Fpl, Cisl, Saf
e Sildir e che non si sovrappongono alle procedure
concorsuali tuttora in itinere, saranno anche inserite
nella Manovra 2008 con un emendamento.


25 novembre 2007

TRASPORTI: SCIOPERO GENERALE IL 30 NOVEMBRE
http://www3.varesenews.it/l
 
Italia a piedi venerdì 30 novembre, quando si
fermeranno per lo sciopero generale aerei, treni,
navi, bus e metro, lavoratori del soccorso stradale,
delle autostrade, dell'Anas e del trasporto su gomma.
Un ultimo tentativo in extremis per evitare
l’astensione dal lavoro verrà messo in pratica il 27
novembre, quando i sindacati saranno convocati dal
governo. Se non succederà nulla lo sciopero bloccherà
per otto ore, dalle 9 alle 17, i treni (in sciopero
anche le attività di supporto, dalle pulizie alla
ristorazione). Lo sciopero nel trasporto aereo è stato
indetto dalle principali sigle sindacali contro i
tagli alle risorse destinate al settore: la situazione
di Alitalia è simbolo della crisi e dell’immobilismo
delle istituzioni secondo i sindacati. In una fase
delicata come quella in corso, con la privatizzazione
della compagnia alle battute chiave, i sindacati hanno
voluto dare un segnale al Governo. A questo si
aggiunge la protesta delle sigle territoriali, che
scioperano per rivendicare l’imprescindibilità di
Malpensa nel quadro di una necessaria e auspicata
revisione dell’intero sistema aeroportuale italiano. 
 

26 novembre 2007

CASA DI RIPOSO SANTA MARIA: SCIOPERO
http://www.giornaledicalabria.it/

I dipendenti della casa per anziani Santa Maria di
Bocchigliero hanno proclamato per il 12 e 14 dicembre
prossimi due giorni di sciopero. L’iniziativa è stata
presa dai Sin-Cobas in segno di protesta contro il
mancato pagamento degli stipendi degli ultimi due
anni. In occasione dei due giorni di sciopero i
dipendenti della casa di riposo presiederanno la
struttura, limitandosi a garantire i servizi
essenziali. Dello sciopero è stata informata la
Diocesi di Rossano, proprietaria della casa di riposo.
Il coordinatore provinciale dei Sin-Cobas, Pietro
Altavilla, rappresentante dei lavoratori, ha chiesto,
inoltre, l’intervento urgente del Prefetto di Cosenza.
 

VALDOLONA MANUFATTI PLASTICI: 60 LAVORATORI A CASA
http://www3.varesenews.it/
 
Un’altra azienda di materie plastiche è in procinto di
spegnere i macchinari e di chiudere i battenti. Si
tratta della Valdolona Manufatti Plastici di Gorla
Maggiore, dove tutti i dipendenti, circa una
sessantina, dallo scorso ottobre, sono in mobilità.
Attualmente sono in corso solo le evasioni degli
ultimi ordini che dovrebbero terminare la settimana
prossima, dopo di che l’azienda è ferma. Si tratta
della terza azienda del settore della produzione di
materie plastiche che in pochi mesi è costretta alla
mobilità o addirittura al licenziamento dei
dipendenti: oltre alla Lati, che fa parte dello stesso
gruppo, la Svi di Milano, di cui fa parte anche la
Valdolona, si aggiunge anche l’incertezza della
Gallazzi di Tradate, dove a rischio vi sono una
cinquantina di dipendenti. 
La situazione alla Valdolona, presente sul territorio
da almeno 30 anni, era molto difficile già da diversi
mesi, tanto che a marzo vennero messi in mobilità una
ventina di operai. Il 9 ottobre la decisione del
consiglio di amministrazione di mettere in
liquidazione l’azienda e la conseguente comunicazione
ai dipendenti. 

 
27 novembre 2007

NISSAFONE: PROTESTANO I LICENZIATI
http://www.lasicilia.it/

Un gruppo di ex dipendenti di Nissafone (azienda della
porvincia di Caltanisetta) ha deciso di appellarsi al
presidente della Camera Fausto Bertinotti, al ministro
del Lavoro Cesare Damiano, e al presidente della
Regione siciliana Salvatore Cuffaro. Lo scorso 23
aprile la Nissafone srl, per non chiudere l'attività,
ha deciso di sottoscrivere un accordo sindacale
aziendale con la Ugl di Caltanissetta, in base al
quale l'azienda si impegnava a trasformare i contratti
a progetto, in rapporto di natura subordinata
intermittenti regolato dal Decreto legge 276/2003
(Legge Biagi) in favore dei 72 lavoratori con
contratto a progetto, in quel momento in servizio. Con
tale accordo la Nissafone si obbligava, altresì, alla
trasformazione del contratto intermittente a part-time
fino alla concorrenza di un massimo di 30 lavoratori,
su base meritocratica. Per tutto il periodo in cui
hanno lavorato con il contratto intermittente, i
lavoratori hanno percepito, come provato dalle buste
paga, una retribuzione giusta ed equa sufficiente a
garantire una vita dignitosa per noi e le proprie
famiglie. I motivi principali che hanno determinato la
chiusura dell'azienda si basano sulle contestazioni
sollevate dall'on. Angelo Lomaglio della Sinistra
Democratica, contro la gestione del personale della
Nissafone e contro l'accordo aziendale sottoscritto
con l'Ugl, nonché interrogazione rivolta lo scorso 9
agosto al Ministro del Lavoro, in cui il parlamentare
denunciava la non corretta gestione del personale
Nissafone per la trasformazione dei contratti a
progetto in contratti intermittenti, considerati
inapplicabili dallo stesso ministro del Lavoro e che
l'accordo sindacale aziendale doveva ritenersi nullo e
inefficace. Gli ex lavoratori sottolineano poi che
l'on. Lomaglio ha sostenuto "che la relazione
ispettiva dell'Ispettorato provinciale del Lavoro che
ha multato più volte la Nissafone, dichiara una serie
di inadempienze agli obblighi di legge" e che "il
licenziamento dei lavoratori della Nissafone
costituisce la giustezza dell'impostazione della
circolare del ministro del Lavoro che per la prima
volta provvede a mettere ordine nella giungla del
lavoro nero e sfruttamento dei lavoratori". Questi
episodi - a giudizio degli ex dipendenti - hanno
portato alla chiusura dell'azienda e al conseguente
licenziamento di tutti i lavoratori. Si è avverato "il
sogno" dell'on. Lomaglio a danno dei lavoratori e
delle proprie famiglie. Ora chiedono che vengano
adottati i provvedimenti di competenza, onde
consentire la riapertura dell'azienda Nissafone di
Caltanissetta e la conseguente reintegra nel posto di
lavoro dei 72 dipendenti licenziati e ogni altro
provvedimento consequenziale. 

EDILSIDER DI ALCAMO: MUORE OPERAIO 
http://www.lasicilia.it/

Un operaio di 56 anni, Giovanni Benenati, è morto ieri
pomeriggio. La tragedia si è verificata ad Alcamo.
L'uomo, dipendente della Edilsider Spa, azienda che
opera nel campo della fornitura di prodotti
siderurgici e profilati in alluminio, è precipitato,
per motivi in corso di accertamento, dal tetto di un
capannone della fabbrica, battendo - dopo un volo di
otto metri - il capo sull'asfalto. 

LEGLER: DI NUOVO LAVORATORI MOBILITATI
http://www.sardegnaoggi.it
 
Riprende quota la vertenza della Legler con nuove
iniziative concordate oggi nelle tre assemblee
svoltesi negli stabilimenti del gruppo tessile di
Macomer, Ottana e Siniscola. Passaggio cruciale sarà
l'incontro di lunedì mattina alle 11 convocato
congiuntamente dagli assessori regionali
dell'Industria e del Lavoro quando dalla prima
assemblea di Macomer giungevano chiari i segnali di
una tensione alle stelle. L'annuncio della riunione a
Cagliari con la partecipazione della Sfirs ha
parzialmente modificato il calendario di una protesta
che avrebbe prodotto effetti immediati e ben più
eclatanti. Ora, scongelare quelle azioni di lotta o
archiviarle, dipenderà dall'esito della riunione in
Regione: sindacati e lavoratori si aspettano garanzie
sul futuro della produzione nei tre stabilimenti
sardi, attraverso la prospettata cessione con un'asta
internazionale, e certezze sul rinnovo degli
ammortizzatori sociali. Stamani, intanto, il Consiglio
provinciale di Nuoro ha votato la partecipazione alla
mobilitazione di sabato mattina a Cagliari. Stessa
delibera potrebbe essere adottata dall'Unione province
sarde, di cui è ugualmente presidente Roberto Deriu. 

CARREFOUR: PREOCCUPAZIONE A COSENZA
http://www.giornaledicalabria.it/

"Carrefour, in Italia, non è più interessata a
rivestire il ruolo di leader del settore e conferma la
volontà di cessione delle strutture del sud compreso
l’ipermercato di Cosenza, smentendo ciò che aveva
annunciato a mezzo stampa qualche giorno prima dello
sciopero del 17 novembre". È quanto afferma in una
nota la Uil di Cosenza. "Il comportamento di Carrefour
- prosegue la Uil - è fortemente deprecabile e assume
un motivo di grande preoccupazione sull’affidabilità
delle future relazioni sindacali". Carrefour, dopo
aver usufruito, sin dal suo insediamento, di tutte le
agevolazione possibili vuole abbandonare il
territorio. La tutela e la salvaguardia dei posti di
lavoro, circa 250 unità, più l’indotto di oltre 400
addetti potrebbe passare attraverso la cessione
eventuale ad un unico gruppo che diversamente vedrebbe
penalizzati solo i lavoratori di Carrefour Cosenza.  
 
FIAT POMIGLIANO: LICENZIAMENTO POLITICO
http://www.ilmanifesto.it/

Sono bastate poche righe alla Fiat di Pomigliano
d'Arco per licenziare Mimmo Mignano e aprire una
vertenza con il sindacato: "Ha esposto nell´autosalone
Fiat Center ubicato in Corso Meridionale a Napoli,
striscioni con scritte inneggianti alla 'lotta alla
precarietà' ed ha proferito accuse denigratorie nei
confronti nella nostra azienda, dei suoi dirigenti ed
amministratori". Per l'azienda l'operaio-sindacalista
Mignano ha sbagliato, è entrato in una concessionaria
e srotolato uno striscione; per la confederazione
Cobas, di cui è un esponente, si tratta invece di un
pretesto per eliminare un rappresentante scomodo.
L'iniziativa nel rivenditore Fiat, del 7 novembre
scorso era in preparazione dello sciopero generale del
9. Un'incursione in un luogo pubblico anche per
puntare il dito sulle morti bianche, il giorno dopo un
grave incidente a Mirafiori, dove un operaio era stato
schiacciato da un robot. "Il mio è un licenziamento
politico e antisindacale - spiega Mignano - E' vero,
ho detto pubblicamente che Marchionne guadagna 8
milioni di euro al mese, mentre noi non riusciamo a
campare con 1100 e che la Fiat, solo a Pomigliano, ha
ricevuto - dal 2003 al 2007 - 5 miliardi di
finanziamenti pubblici. Ho anche detto che nonostante
i profitti aziendali stanno preparando centinaia di
licenziamenti in tutto il gruppo e nell'indotto. Ma
chiedo: come sindacalista non posso esprimere le mie
opinioni?". L'azienda contesta l'azione dimostrativa
fatta insieme ai centri sociali e a un gruppo di
precari. Già due anni fa era stato licenziato -
insieme ad altre 7 persone - e poi reintegrato tramite
sentenza del tribunale, dopo una lunga battaglia
sindacale. In quell'occasione era intervenuto in
un'assemblea di Cgil, Cisl e Uil e c'era stato un po'
di trambusto. Ma questa volta la Fiom si è schierata
pienamente dalla sua parte. Per Mimmo Mignano invece è
stata costituita una cassa di solidarietà (per
informazioni cobasfiatpomigliano at libero.it).

METALMECCANICI: SCIOPERI ARTICOLATI
http://www.ilmanifesto.it

A Bergamo si è svolto oggi uno sciopero di tre ore
nell'ambito del pacchetto di 12 ore definito dai
sindacati di categoria, a livello nazionale, per
rivendicare il rinnovo del contratto. Un corteo di
lavoratori, partito dai cancelli della Same, ha
sfilato lungo la strada provinciale fino a raggiungere
l'incrocio all'ingresso della città. La settimana
scorsa scioperi da 2 a 4 ore si erano svolti in tutti
i territori della provincia di Bologna (Ducati,
Bonfiglioli, Motori Minarelli, Beghelli, Arcotronics,
Mec-Track, Ima, Malaguti, Eurodent e Pelliconi). Oltre
agli scioperi articolati come quelli citati, prosegue
anche il blocco delle flessibilità e del lavoro
straordinario.

MORTI SUL LAVORO http://www.ilmanifesto.it

PAVIA. Due operai di Varzi - Maurizio Albertazzi, 36
anni, e Massimo Perinati, 40 anni - sono stati
travolti da crollo di un muro ieri mattina a Torrazza
Coste (Pavia), nei pressi della sede dell'Ente
Regionale di Servizi per l'Agricoltura e le Foreste,
Ersaf. Albertazzi morto sul colpo, l'altro è rimasto
incastrato sotto le macerie ed è stato salvato dai
soccorritori. 
S. BENEDETTO DEL TRONTO. Un dipendente del Comune di
San Benedetto del Tronto, Gabriele Di Carlo, 43 anni,
è morto ieri mattina a Porto d'Ascoli. Stava
effettuando lavori di manutenzione lungo la ringhiera
del sottopassaggio ferroviario, insieme ad altri due
colleghi. Ad un certo punto si è sporto dalla
ringhiera ed è stato urtato e ucciso da un camion che
sopraggiungeva. Probabilmente il conducente
dell'autocarro non si è accorto di niente, tanto che
ha proseguito la marcia. Secondo l'amministrazione
comunale, gli operai erano equipaggiati delle
dotazioni di sicurezza standard. 


28 novembre 2007

MORTE ALLA RAFFINERIA DI MALAGROTTA
http://www.ilgiornale.it/

Stavano lavorando nella raffineria di via Malagrotta
(Roma) quando ieri, intorno alle 15.45, il cestello
della gru sulla quale si trovavano è precipitato da
un’altezza di dieci metri. L’incidente ha causato la
morte di Michele Tanga, 39 anni. Rimasto ferito un
altro operaio, Enrico Donnarumma, 34 anni, mentre il
gruista si trova in stato di shock. I tre erano
dipendenti della Ecocontrol di Pomezia. Aperta
un’inchiesta sull’incidente. 

"GNUTTI SEBASTIANO": ACCORDO SULL'INTEGRATIVO
http://www.bresciaoggi.it
  
Nuovo integrativo per i lavoratori della G.S. Gnutti
Sebastiano di Cailina di Villa Carcina. L’ipotesi di
accordo tra azienda e sindacati è stata sottoposta al
voto dei lavoratori (un centinaio) che l’hanno
approvata a maggioranza: a favore 52 voti, mentre 11
sono stati i contrari. L’intesa - come spiega una nota
di Fim e Fiom - arriva a due anni da quella
precedente: il rinnovo era slittato - ma erano state
concordate erogazioni economiche - nell’ambito delle
operazioni di trasferimento delle produzioni da
Lumezzane alla sede attuale. Il nuovo contratto
prevede l’istituzione di un superminimo collettivo di
25 euro a regime, introduce un nuovo PdR di 700 euro e
l’erogazione di una Una Tantum di 270 euro; le quote
concordate sono uguali per tutti i lavoratori.
L’accordo scadrà alla fine del 2010, nel febbraio 2008
ci sarà la verifica dell’andamento produttivo
aziendale. 
 
CIBES: RISTRUTTURAZIONE
http://www.corriereadriatico.it

Venti di crisi alla Cibes, azienda di Castel Fidardo
operante nel settore dell'elettronica. La Cisl parla
di "enorme preoccupazione che serpeggia tra gli oltre
cento dipendenti dell'azienda, investita da circa due
mesi a questa parte da una situazione di grave
difficoltà dal punto di vista produttivo e
tecnico-organizzativo". La ditta ha visto registrare
nel corso degli ultimi due mesi un enorme calo di
commesse che ha costretto i lavoratori a ricorrere a
lunghi periodi di ferie forzate, nel tentativo di
evitare il ricorso alla cassa integrazione guadagni. A
questo si sono aggiunti gli ormai frequenti ritardi
nell'erogazione degli stipendi mensili, che hanno
ulteriormente aumentato l'apprensione delle maestranze
e delle loro famiglie. La Cibes, operante da quasi
trent'anni nel settore dell'elettronica ha due
stabilimenti a Castelfidardo e dal 2001 ha anche
un'azienda in Tunisia. A Castelfidardo l'azienda
occupa 125 dipendenti ed ha un fatturato annuo di
circa 25 milioni di euro. Secondo alcune voci da
ottobre la ditta avrebbe avuto un calo improvviso di
lavoro. Ad incidere ulteriormente su questo quadro non
certo esaltante anche l'alluvione del 16 settembre
2006 che come successo a tante altre aziende della
zona ha colpito duramente anche la Cibes, realtà
storica dell'imprenditoria fidardense che opera anche
nel campo delle telecomunicazioni e nelle forniture
militari. Oggi l'elettronica rappresenta per
Castelfidardo uno dei comparti industriali più
importanti che ha contribuito allo sviluppo del
territorio e lo ha reso protagonista a livello
internazionale. 

SES: SI CERCA DI SALAVRE IL LAVORO DI 30 DIPENDENTI
http://www.corriereadriatico.it

Alle 9 di sera ancora si discuteva sul numero degli
esuberi e sugli incentivi per i lavoratori da
collocare in mobilità. L’incontro voluto
dall’assessore regionale al Lavoro Ugo Ascoli non è
servito a sciogliere i nodi della vertenza che da
settimane tiene sotto scacco i dipendenti della Ses.
Intanto gli operai dell’azienda di Monteroberto
incrociavano le braccia altre quattro ore prima di
rientrare nei reparti dopo una settimana di sciopero
ad oltranza. I risultati dell’incontro-fiume di ieri
verranno valutati già stamani dalla Rsu e in caso di
mancato accordo lo sciopero ad oltranza potrebbe
proseguire.
Sono 30 i lavoratori di troppo alla Ses anche se
l’azienda ha in parte messo in discussione le
previsioni del piano industriale. Alle 8 di sera gli
esuberi sembravano attestarsi a quota 24 ma ciò non è
bastato ad assestare un colpo d’acceleratore alle
trattative. Appare sempre più difficile trovare un
accordo per attenuare i contraccolpi del piano
industriale. Secondo i sindacati, l’ultimo incontro
con la proprietà, il 19 novembre scorso, in Regione
alla presenza dell’assessore Ugo Ascoli, non aveva
avuto esito positivo.


+---------------------------------------------------+
|        VOGLIAMO DOCUMENTARE L'ATTUALITA'          |
|  DELLA LOTTA  DI  CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO   |
+---------------------------------------------------+
     /--\/--\/--\
    |   |   |   |/-\
   /-------\|   |  |
  |   _____/|   |__/|
  |   |- --- ---    |
  |    \_         |/
   \              |
    |            /
    |           |
  Web page:

  http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
  E-mail: cen_doc_lotta at yahoo.it



      ___________________________________ 
La tua mail nel 2010? Creane una che ti segua per la vita con la Nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html


More information about the Redditolavoro mailing list