[Redditolavoro] LE MENZOGNE DI PANORAMA

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Sun Nov 4 11:30:42 CET 2007



					
				
	
	
	
Anno IX Numero 312 	

data: 4 NOVEMBRE 2007
1. APPUNTI PER UN VIAGGIO 	2. LE MENZOGNE DI PANORAMA
3.IL PADRONE HA PAURA E VUOLE LIQUIDARE GLI OPERAI D'AVANGUARDIA 	4.SCIOPERO ALLA SATA-FIAT DI MELFI
5.LA LOTTA DEGLI OPERAI NOKIA-SIEMENS 	6. OPERAI  FIAT IN SCIOPERO
7. IL SALARIO DEGLI OPERAI 	8.I DEPORTATI DEL LAVORO
9. FORTEZZA EUROPA 	10. G8 DEL 2001 A GENOVA
11. GUANTANAMO 	12.AFGHANISTAN

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LE MENZOGNE DI PANAROMA 	 

 

AsLO – Associazione per la Liberazione degli Operai

                                __________________________________________________________

 

RACCOMANDATA AR

Al Direttore di Panorama

Palazzo Mondadori,Via Mondadori,1

20090 – Segrate (MI)

Egr. Sig. Direttore,

L’articolo pubblicato l’01/11/2007 su Panorama, numero 44, anno XLV, alle pagine 88-89-91-92, a firma di Giacomo Amadori, dal titolo “Terroristi alla catena di montaggio” contiene notizie palesemente contrarie a verità e da noi ritenute lesive della nostra dignità. E’ la seconda volta che Panorama tenta di accostare questa associazione a presunte mire eversive. Ed è la seconda volta che siamo costretti a chiedere una rettifica delle informazioni pubblicate.

Riservandoci di tutelare legalmente l’immagine della nostra associazione Le chiediamo ai sensi dell’art. 8 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 e le ss. modificazioni della legge 5 Agosto 1981 n. 416 art. 42, di pubblicare sul Vs. settimanale la seguente rettifica:

“Egr. Sig. Direttore di Panorama,

ci sembra che stiate proprio esagerando. Nell’articolo “Terroristi alla catena di montaggio” di Giacomo Amadori, pubblicato l’01/11/2007 su Panorama, numero 44, anno XLV, alle pagine 88-89-91-92, si tenta, facendo un calderone di nomi e sigle e situazioni, di mettere sullo stesso piano presunti terroristi, operai che hanno votato contro l’accordo sul welfare e operai che vogliono gestire direttamente e senza deleghe la difesa dei propri interessi. E’ un’operazione politica che porta lontano e che è in aperto contrasto con la libertà di parola e di associazione che la Costituzione sancisce, finché non cambia. In questo calderone si è voluto in tutti i modi inserire anche l’Associazione per la Liberazione degli Operai e lo si è fatto falsificando alcuni dati:

1)                 La sede dell’AsLO non è la sede del Centro Sociale “La Fucina”, come voi scrivete. La vecchia Scuola per Apprendisti della Falck ospita, in locali diversi, cooperative di lavoro, l’Associazione Maestri del Lavoro e l’AsLO. Nel cortile ha trovato posto “La Fucina”, adiacente c’è anche l’oratorio e la chiesa, insospettabili.

2)                 L’AsLO ha espresso solidarietà non agli “indagati di Potenza” in quanto tali, ma agli operai della SATA di Melfi che per una perquisizione senza risultato sono stati prontamente licenziati dalla Fiat. Ci mancherebbe altro che l’AsLO non difenda degli operai licenziati sulla base di un semplice sospetto!

3)                 I brani del nostro volantino che riportate sono limpidi. Fino ad oggi, sulla base delle regole sociali esistenti, nessuno ci può impedire di esortare gli operai ad organizzarsi in proprio per difendere loro stessi. Qualcuno direbbe qualcosa se si esortassero i commercianti ad organizzarsi in quanto tali, per difendere i loro interessi? Nessuno, sicuramente.

 

Può darsi che il tentativo degli operai di partecipare alla vita politica e sindacale come forza sociale indipendente rappresenti per qualcuno un processo da ostacolare, ma lo si affronti come tale, senza ricorrere a mistificazioni e polveroni giudiziari. In ogni modo, l’Associazione ricorrerà ad ogni mezzo legale per salvaguardare la sua attività pubblica e gli operai che vi aderiscono”.

 

Nel caso in cui tale richiesta di rettifica non venisse accolta ci riserviamo la facoltà di procedere legalmente nei confronti del settimanale Panorama per tutelare la nostra immagine e la nostra dignità.

Distinti Saluti.

Sesto S. Giovanni, 29/10/07

Per l’Associazione per la Liberazione   degli  Operai

                                  Giancarlo Pozzi

 

 

 
  	

info at operaicontro.it -Via Falck, 44 CAP 20099 Sesto San Giovanni (MI)

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