[Redditolavoro] ALLARME SUL CCNL METALMECCANICI!!!
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Sun Dec 16 22:43:45 CET 2007
Rinnovo del contratto dei metalmeccanici: un aggiornamento Stampa E-mail
Scritto da Paolo Brini
venerdì 14 dicembre 2007
Abbiamo ricevuto questa informativa sulla vertenza che riguarda il contratto dei metalmeccanici da parte di Paolo Brini del Comitato centrale della Fiom-Cgil. Come spiega il compagno, nei prossimi giorni ci potrebbe essere una svolta nelle trattative non positiva per i lavoratori. Le Rsu, i delegati e tutti i metalmeccanici devono far sentire la propria voce.
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Cari compagni
ieri si è tenuto l'incontro in plenaria per il rinnovo del contratto dei meccanici. L'incontro è stato tutt'altro che positivo. I padroni hanno letto il documento approvato dalla giunta di Federmeccanica in cui sostanzialmente si dice che vogliono firmare il contratto a breve ma che il loro diktat è lo scambio salario con flessibilità dell'orario. Inoltre dicono (implicitamente ma neanche troppo) che se entro le vacanze di natale non si firma il contratto loro agiranno in maniera unilaterale: sostanzialmente dando altri 30 euro e chiudendo così la partita.
Nell'incontro Federmeccanica ha fatto capire di esser disposta a passare da un aumento ripartito in 66 euro sui mini e 34 sulle maggiorazioni per straordinari e flessibilità ad un aumento in cui siano anche tutti e 100 sui minimi, ma il criterio è: più flessibilità i sindacati concedono e più la cifra si avvicina dai 66 ai 100 euro. Quello dei padroni è un vero e proprio ultimatum che delimita il recinto entro cui loro sono disposti a trattare. Non solo vogliono avere la massima flessibilità possibile, sia in merito alla plurisettimanalità, sia in merito alle fasce esenti da straordinari comandati, sia in merito alla possibilità dell'azienda di imporre in un anno la non fruizione dei PAR collettivi se essa ha esigenze produttive, ma di spostarli all'anno seguente. I padroni hanno anche stabilito qual'è la cifra massima che sono disposti a concedere. Cioè 100euro...naturalmente al 5°livello.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro i padroni sono disposti a concedere che per gli interinali, ma solo per gli interinali, si possa riconoscere che, dopo 36 mesi, passino a tempo indeterminato. Non accettano però che questo sia omnicomprensivo delle altre forme di precariato (quindi per esempio uno si può fare 35 mesi da interinali ed altri 36 a tempo determinato) né tanto meno sono disposti a riconoscere una percentuale massima di precari per stabilimento. In sostanza una vera miseria. Nulla sono disposti a concedere in merito alla regolamentazione degli appalti. Per l'inquadramento sono rimasti sulle loro posizioni dicendo che sono disposti ad istituire una commissione che regoli la cosa andando anche oltre il rinnovo del Ccnl. A tutto questo scempio Fim e Uilm hanno risposto facendo delle aperture e delle fughe in avanti scandalose quanto pericolose. Sono arrivati a dire che siccome Federmeccanica non sta chiedendo un aumento dell'orario di lavoro sono disposti a discutere a quelle condizioni!!! Per altro hanno già rinunciato pure a sostenere le rivendicazioni sull'inquadramento che erano il loro cavallo di battaglia.
In tutto questo la Fiom si può dire che per ora abbia sostanzialmente retto sostenendo che le posizioni sono troppo distanti per dire che siamo ad una stretta finale (cosa invece lasciata intendere da Fim e Uilm). Tuttavia è parso evidente che di fronte ad un ultimatum come quello di Federmeccanica fosse necessaria una risposta più netta ed esplicita di rifiuto a proseguire la trattativa a quelle condizioni. La cosa purtroppo non è avvenuta e ad ora il rischio che la Fiom sia messa all'angolo da Fim e Uilm è presente. Lunedì prossimo 17 dicembre si incontreranno le segreterie di Fim-Fiom-uilm per fare il punto della situazione. Martedi 18 invece riprenderà la trattativa, ma è chiaro che se si accetta di trattare alle condizioni poste da Federmeccanica il contratto non potrà che essere un disastro dalle conseguenze incalcolabili anche in vista del rinnovo del modello contrattuale.
Pertanto ritengo sia utile in questa fase, da qui a lunedì, inviare fax ed e-mail alle segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm da parte delle RSU nelle quali si ribadisca il NO a qualsiasi scambio tra orario e salario e si rivendichi il rispetto del mandato dei lavoratori a trattare sulla piattaforma da essi approvata.
E' d'altronde evidente che ora siamo ad un bivio. O la Fiom accetta di trattare alle condizioni suddette ed imposte da Federmeccanica. In tal caso avremo da fare una battaglia enorme dentro alla Fiom stessa e nelle fabbriche per far respingere dai lavoratori l'accordo bidone che sicuramente si profilerebbe. Oppure la Fiom si mette di traverso facendo saltare la trattativa alle condizioni imposte da Federmeccanica. In tal caso è necessario da gennaio non solo inasprire le lotte nella maniera più dura ed efficace possibile, ma soprattutto, per rafforzare maggiormente il fronte dei lavoratori (che dovranno esser chiamati ad un aumento ingente delle ore di sciopero), rilanciare sulla rivendicazione salariale, aumentando significativamente la richiesta fatta in piattaforma.
Saluti di lotta
Paolo Brini Comitato Centrale Fiom Cgil
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