[Redditolavoro] ALFA ROMEO di ARESE: Condannata la FIAT per attività antisindacale. IL TRIBUNALE di MILANO ORDINA IL REINTEGRO dei DELEGATI SLAI COBAS
Fulvio
fuldigior at gmail.com
Tue Dec 4 13:17:30 CET 2007
*ALFA ROMEO di ARESE:
Condannata la FIAT per attività antisindacale.
IL TRIBUNALE di MILANO ORDINA IL REINTEGRO
dei DELEGATI SLAI COBAS Amura e De Feo. *
Il giudice del Tribunale di Milano dott.ssa Eleonora Porcelli
> "dichiara antisindacale il comportamento di Fiat Powertrain consistito
nell'apertura di una procedura di riduzione del personale relativamente allo
stabilimento meccanica di Arese;
> "annulla il licenziamento intimato ai lavoratori Amura Vincenzo e De Feo
Alfredo;
> "ordina alla convenuta di reintegrare i suddetti lavoratori nel posto di
lavoro, di corrispondere loro le retribuzioni globali di fatto dal
licenziamento alla reintegrazione e di provvedere al versamento dei relativi
contributi previdenziali e assistenziali;
> "dichiara esecutivo il presente decreto".
Il ricorso legale ex art 28 è stato fatto dallo Slai Cobas con l'avv. Mirco
Rizzoglio.
Vincenzo Amura e Alfredo De Feo sono stati licenziati in tronco due mesi fa
perché non hanno accettato di andare in mobilità incentivata, come previsto
da un accordo firmato da Fim-Fiom-Uilm-Fismic ma non dallo Slai Cobas.
Secondo il giudice "la procedura di mobilità relativa allo stabilimento
meccanica di Arese ed, in particolare, la collocazione in mobilità dei
lavoratori Amura e De Feo" è "in contrasto con l'accordo sindacale del
27-9-2006" sottoscritto anche dallo Slai Cobas; questo accordo prevedeva il
rientro ad Arese e all'Iveco di Pregnana di tutti i cassintegrati della
meccanica.
Non solo. Secondo il giudice la procedura di mobilità è "antisindacale anche
sotto il profilo della violazione delle norme che regolano la procedura
medesima ed in particolare che regolano gli obblighi di comunicazione" alle
organizzazioni sindacali.
*FIAT E MARCHIONNE licenziano ad Arese
per speculare sull'area con i soldi dello Stato.*
La Fiat, per far posto alla speculazione, sta costantemente falcidiando gli
800 lavoratori rimasti ad Arese e tutti i padroni dell'area (complici le
istituzioni) sono coalizzati contro lo Slai Cobas perché cerca di dare
diritti e difendere la dignità dei 1500 lavoratori precari di tutto il sito.
La Fiat nel 1986 ha avuto di fatto in regalo l'Alfa Romeo; e solo per Arese
in 20 anni ha avuto circa 1.000 miliardi di finanziamenti pubblici per …
chiudere la fabbrica!
Anzi, la Fiat ha fatto finta di andarsene da Arese:
-
nel 2000 ha venduto a se stessa (!) e poi a bresciani, Brunelli e
americani i 2milioni e 350mila mq dell'area dell'Alfa Romeo di Arese;
-
ora magicamente un suo uomo, Luigi Arnaudo, ex braccio destro degli
Agnelli all'IFIL e alla Rinascente, è a capo della società proprietaria
dell'area (Imm. Estate sei).
-
e il nuovo piano delle istituzioni su Arese, in barba agli accordi
sindacali del 2003 e al Polo della mobilità sostenibile, prevede l'Expo
2015, con i palazzi impiegatizi -di proprietà Fiat- trasformati in grandi
alberghi, e apposita fermata della metropolitana di Milano.
*Miliardi di euro per licenziare e chiudere stabilimenti!*
-
oggi la Fiat vuole dallo Stato 700 milioni euro per non chiudere
Termini Imerese;
-
per Melfi solo negli anni '90 la Fiat ha avuto dallo Stato 3.100 mld
di lire; ora i giovani operai di Melfi, resi invalidi a migliaia per il
lavoro in catena, per la Fiat sono già da buttare;
-
Fiat per Pomigliano ha avuto dallo Stato 2,5 mld euro; ora, dopo aver
fatto migliaia di invalidi, vuole spostare a Cassino e all'estero le
produzioni Alfa;
-
Miliardi di lire e di euro a palate alla Fiat per Mirafiori, Cassino,
Sevel, Modena, Pratola, ecc..
Così, grazie ai soldi dello Stato, Marchionne viene premiato come
miglior manager d'Europa, ha uno stipendio come quello di mille operai ed è
osannato da partiti, sindacati ed istituzioni.
*ATTIVITA' ANTISINDACALE ED ILLECITA *
In barba alle convenzioni e agli accordi sindacali che prevedono la
ricollocazione dei lavoratori sull'area di Arese, in questi giorni il
dirigente del personale Fiat di Marchionne ad Arese, in concorso con gli
americani di ABP, cerca di far licenziare i restanti 152 cassintegrati con
attività gravemente illecita ed antisindacale.
*BASTA CON LA COMPLICITA' DELLE ISTITUZIONI
Lavoro ad Arese per tutti i cassintegrati!*
Lo Slai Cobas, dopo il reintegro dei due delegati licenziati, chiede alle
istituzioni (che da mesi discutono dell'area dell'Alfa in Prefettura nel
"Tavolo per Milano" con Prodi, Letta, Bersani, Penati, Formigoni e Moratti)
di garantire il rispetto degli accordi, dando lavoro a tutti nella Fiat e
nell'area dell'Alfa Romeo.
*NO AI LICENZIAMENTI*
E ora la Fiat reintegri subito anche Luigi Cravero, il nostro compagno
licenziato a Termoli, e tutti gli altri lavoratori e delegati licenziati a
Pomigliano e Melfi !
Arese, 3-12-2007
*SLAI COBAS*
www.slaicobas.it
Sede legale: Via masseria Crispi 4 80038 Pomigliano d'Arco (NA) tel/fax
081-8037023 3683600543
Sede nazionale: Viale Liguria, 49 20143 Milano
tel/fax 02-8392117 3400021679
Sede Alfa Romeo Viale Luraghi snc
20020 Arese tel/fax 02-44428529 3333368603
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Dopo il positivo risultato alle RSU del P. Impiego
Dopo la sentenza di Catania che ha stabilito il diritto dei precari degli
enti locali siciliani a partecipare alle RSU *(chiediamo ora l'annullamento
e la ripetizione delle RSU in Sicilia perché gli oltre 18.000 precari
possano parteciparvi e presentare liste):*
LO SLAI COBAS E' IL PRIMO SINDACATO
AL RINNOVO RSU MEDIASET DI MILANO!
VINTO IL RICORSO EX ART. 28 E REINTEGRATI
ALL'ALFA DI ARESE I 2 DELEGATI DELLO SLAI
COBAS, LICENZIATI DUE MESI FA DALLA FIAT!
Il bisogno dei lavoratori di diritti, di salari e pensioni decenti, di
contrastare la precarizzazzione, emerge sempre di più nei posti di lavoro.
Si diffonde l'opposizione alla concertazione, alla politica antiproletaria
del governo Prodi. *Governo che, in Parlamento, ha addirittura peggiorato il
protocollo su welfare, pensioni e precarietà imposto ai lavoratori con un
referendum farsa da Cgil-Cisl-Uil .*
Entro dicembre ci sarà la causa contro il licenziamento di un nostro
delegato alla Fiat di Termoli e sono da riportare in fabbrica altri
lavoratori colpiti dalla rappresaglia padronale alla Fiat e in altre
aziende.
Invitiamo tutti i lavoratori a intraprendere una lotta comune, a prescindere
dalle sigle di appartenenza, per combattere la rappresaglia padronale, per
contrastare la concertazione, costituendo comitati per il salario, per la
pensione pubblica e contro lo scippo del TFR, per il lavoro stabile e contro
la precarietà. Comitati aperti e proiettati sul territorio che coinvolgano
lavoratori, precari, immigrati, organismi sociali e di lotta.
*sabato 15 dicembre, ore 9, a Termoli:
coordinamento nazionale allargato dello Slai Cobas*
*Slai Cobas - www.slaicobas.it *
*Sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale*
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