[Internazionale] In memoria di Giorgio S. Frankel

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Fri Sep 21 21:38:56 CEST 2012


*In memoria di Giorgio S. Frankel*

Abbiamo conosciuto Giorgio S. Frankel in una conferenza al Centro Einaudi
di Torino, e il suo intervento, lucido, pacato e coraggioso, ci aveva
colpito per la inconsueta dimensione di verità. Ne seguì una collaborazione
preziosa con ISM-Italia: la partecipazione al seminario di Biella del
maggio del 2006 con un intervento su *L'Europa e il Medio Oriente, *a
Torino nel 2008 su *Gli interessi occidentali nella guerra infinita di
Israele* e a Roma nel 2009 su *Il Modello Israeliano di Occupazione e
Repressione*.

Numerosi i suoi interventi in assemblee e conferenze organizzate da
ISM-Italia.

Numerosi i suoi articoli documentati e incalzanti.

Se la reciprocità è alla base del dono, si era stabilita con Giorgio una
reciprocità asimmetrica. Da parte sua il dono della sua dimensione morale,
culturale, intellettuale e politica, da parte nostra il dono della
attenzione che si deve a un maestro e insieme della rottura del suo
isolamento.

Era venuto a parlare anche al CSOA Transiti di Milano, un *covo* *notorio
di pericolosissimi antagonisti.* E, a dire il vero, eravamo leggermente
preoccupati delle sue possibili reazioni in quell'ambiente effervescente.
Ma anche in questa occasione si mostrò completamente a suo agio, fece il
suo intervento con la consueta efficacia e apprezzò divertito, con Anna che
lo accompagnava, la cena offerta dagli organizzatori.

Alfredo soleva dire, nel presentarlo, che Giorgio era uno dei migliori, se
non il migliore, tra gli analisti sui temi del Medio Oriente, del petrolio
e degli armamenti, anche se *poco conosciuto*. Su quel “poco” esercitava la
sua ironia invitandolo a essere meno pessimista. E poi nel 2010 è arrivata
la pubblicazione de *L'Iran e la bomba *per i tipi di DeriveApprodi, nella
collana Samizdat. In sole centotrentanove pagine, Giorgio è riuscito a
spiegare le ragioni *dell'atomica più lenta della storia*, un altro
contributo fondamentale alla verità, smascherando le ragioni dei virulenti
e ripetuti attacchi di Israele, degli USA e del mondo occidentale contro un
paese che non ha nel suo DNA il virus della aggressività e della guerra.

Caro Giorgio, questa città, questa città di Torino, divenuta, da tempo,
terreno di conquista di mercanti e di politicanti, non ti ha meritato.

Un signore, lodato e riverito, si è accanito contro quanto rimane dello
statuto dei diritti dei lavoratori, promosso a pieni voti da un politicante
miserrimo, votato da una società senza memoria, “se fossi un operaio
voterei per lui”! Hanno spento le luci della mole antonelliana per un
giovane soldato, complice ubbidiente degli ordini dei criminali di guerra
israeliani, dimentichi delle migliaia di prigionieri, torturati e
disumanizzati nelle carceri israeliane. Lo stesso campione di servilismo
senza scrupoli, nel 2006, ebbe a dire, mentre il Libano veniva distrutto,
che bisognava “salvare Israele”.

Non ti ha conosciuto, non ha avuto nessun riconoscimento verso di te, la
società italiana, immersa in una coltre di ipocrisia e di cinismo senza
precedenti, una società dedita a coltivare la menzogna e a completare il
saccheggio dei beni comuni.

Tu invece ti iscrivi a pieno titolo nella storia di una Torino altra, la
Torino dei Gobetti, dei Gramsci, dei Bobbio, dei Leone Ginzburg, dei Di
Nanni, la Torino del movimento operaio e della resistenza contro il
fascismo e contro il nazismo.

Il tuo pensare, il tuo scrivere, il tuo dire sono stati una dedizione
continua e assoluta alla verità.

Non sei stato un *merluzzo lesso in frigorifero, *come Raniero Panzieri
definiva, già negli anni Cinquanta, gli intellettuali torinesi.

Sei stato, con Ilan Pappé, Jamil Hilal, Tanya Reinhart, Aharon Shabtai,
Ghada Karmi, Ziyad Clot, Wasim Dahmash e molti altri, uno dei maestri con i
quali ISM-Italia ha svolto il lavoro culturale necessario per dare un senso
al suo agire poliitico.

Non hai concesso nulla al conformismo, all'opportunismo e alla propensione
tipica dei chierici.

Sei stato un combattente non-violento, armato di una pacatezza disarmante,
resistendo, in questi tempi oscuri, con l'etica della testimonianza.

Continueremo nella direzione che ci hai indicato.

Diana Carminati e Alfredo Tradardi

Torino, 21 settembre 2012

Sabato 22 settembre dalle ore 11.00 alle 15.00 sarà possibile salutare
Giorgio presso la camera ardente dell'ospedale Mauriziano.

Domenica 23 settembre alle ore 18.00 recita del rosario nella Basilica
Maria Ausiliatrice in via Maria Ausiliatrice 32.

I funerali si terranno lunedì 24 settembre alle ore 9.30 nella Basilica
Maria Ausiliatrice.

L'indirizzo della abitazione di Giorgio S. Frankel è via Santa Chiara 52
10122 Torino.


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ISM-Italia
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