[Internazionale] PERU: guerra totale contro i maoisti

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Wed May 14 14:43:38 CEST 2008


Guerra totale contro i residui della guerriglia di “Sendero Luminoso”

LIMA, 9 Maggio

Le forze armate hanno lanciato una grande offensiva contro la più combattiva
colonna rimasta di Sendero Luminoso (i guerriglieri maoisti) che opera nelle
valli della giungla dei fiumi Ene e Apurimac del Perù sudorientale, dove
viene prodotta la maggior parte delle foglie di coca e cocaina.

Per ordine del Comando Congiunto delle forze armate, 5000 soldati della
fanteria dell’esercito, brigata n. 2 e 31, 200 membri delle Operazioni
Speciali e della marina, e altri 200 dell’unità aeronavale della Difesa e
delle Operazioni Speciali, sono stati mobilitati nell’area.

Il nemico che devono affrontare è formato di soli 200 combattenti.

In aggiunta alla spedizione del grande contingente di truppe, il Comando
Congiunto ha ordinato due elicotteri armati MI-25 e MI-17, e aerei di
ricognizione, stabilendo una base sul fiume con la presenza di due
pattuglie.

“Mai prima sono stati concentrati così tanti e ben addestrati uomini nelle
valli dei fiumi Apurimac ed Ene (una regione conosciuta con l’acronimo VRAE)
per combattere i senderisti”, ha riferito una fonte del Comando Congiunto.

Le truppe sono al comando del generale Raymundo Flores del Distaccamento
Speciale VRAE, con base presso il villaggio di Pichari, nella provincia di
Cuzco.

“L’obbiettivo è quello di neutralizzare la colonna di 200 uomini
pesantemente armati guidati dal ‘compagno José’ un  duro combattente
senderista con vasta conoscenza dell’area”, ha detto una fonte militare.

Il vero nome del ‘compagno José’ è Victor Quispe, un vecchio membro di 49
anni di Sendero Luminoso che si è unito al gruppo guerrigliero quando era
studente di antropologia all’Università Nazionale di San Cristobal di
Huamanga.

Due dei fratelli Quispe, Jorge e Ivan, fanno parte della direzione di
Sendero Luminoso. La famiglia Quispe è originaria di Umaru, Ayacucho, il
teatro principale delle azioni senderiste.

Secondo le autorità il modus operandi dei ribelli è quello di tendere
imboscate alle pattuglie di polizia attorno alla loro area.

Il 23 marzo presunti senderisti hanno attaccato due auto della polizia a
Quinua, vicino Huamanga. Un poliziotto è morto e altri 13 sono stati feriti.
Gli attaccanti avevano 14 fucili d’assalto  Kalanishkov.

Un rapporto della Direzione Generale del Ministero dei Servizi segreti dice
che Quispe ha organizzato una “rete di sostegno” a Lima.

“Non esiste una soluzione militare. Non bastano soltanto colonne di truppe,
ma anche colonne di insegnanti, medici, ingeneri e agronomi” per ridurre la
violenza in queste aree davvero povere, ha ammesso una fonte del Comando
Congiunto. “La povertà non può essere eliminata con le pallottole”.


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14 maggio 2008 
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