[Internazionale] INDIA: Il nuovo mantra della Forza Speciale Antinaxalita...

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Il nuovo mantra della Forza Speciale Antinaxalita: “Pallottola contro
pallottola”

19 marzo 2008

Il giorno dopo la morte di 17 naxaliti avvenuta durante una operazione
speciale vicino il confine tra l’Andra Pradesh e il Chhattisgarh, la Forza
Speciale Antinaxalita martedì ha deciso di contrastare la minaccia maoista
con le pallottole.

“Abbiamo deciso di replicare con le pallottole in ogni operazione contro i
naxaliti poiché essi sono contro lo sviluppo” ha detto il presidente della
Task Force e segretario speciale (Sicurezza Interna) del Ministero
dell’Interno dell’Unione, Mahendra Kumavat, qui oggi. Durante l’incontro
della Task Force che si è tenuta qui per la prima volta, i membri sono stati
chiamati per un miglior coordinamento e condivisione di informazioni di
intelligence tra gli Stati colpiti dai naxaliti per contrastare la sua
crescente minaccia.

Kumavat ha rigettato l’opinione che la mancanza di sviluppo stia dando forza
ai naxaliti e ha aggiunto “I naxaliti erano contro lo sviluppo poiché hanno
bruciato migliaia di autobus nell’Andra Pradesh e hanno anche fatto saltare
centrali telefoniche, edifici scolastici e fognature in quello Stato”. Ha
inoltre affermato che il Centro ha già approvato più di 1.000.000 di rupie
per lo sviluppo delle aree colpite dai naxaliti del paese e non c’è mancanza
di fondi per questo.

“Il governo non può tollerare oltre queste attività. Adesso saranno trattati
di conseguenza” ha detto. Giustificando le misure restrittive contro il
gruppo, Kumavat ha detto “Dato che i naxaliti sono armati con armi da fuoco
sofisticate, possono essere controllati soltanto con la forza.”

Più di 43 alti ufficiali, compreso tre ufficiali dell’Esercito Indiano,
CRPF, SSB, alti ufficiali della polizia degli Stati colpiti dal naxalismo e
ADG (Intelligence) del Maharashtra, West Bengal, Orissa e Andra Pradesh
hanno preso parte all’incontro. In questo meeting durato l’intera giornata
gli ufficiali hanno discusso del recente attacco alla stazione di polizia di
Nayagarh nell’Orissa e le conseguenti operazioni di ricerca in cui più di
1000 armi sono state strappate ai naxaliti che fuggivano.

“I naxaliti sono davvero molto ben coordinati tra di essi poiché estremisti
di altri stati erano presenti durante l’attacco alla stazione di polizia di
Nayagarh” ha detto Kumavat ai giornalisti. Ha anche ammesso che
l’interazione e la cooperazione tra i naxaliti e gruppi terroristi come
l’ULFA dell’Assam e il NSCN del Nagaland e l’ala dell’intelligence del
Pakistan, ISI, sta crescendo.

Solo un effettivo coordinamento tra gli Stati colpiti dai naxaliti può
contrastare le roccaforti maoiste, ha aggiunto.

Egli ha comunque rigettato l’assunto che i naxaliti indiani ricevano armi e
munizioni dai gruppi maoisti in Nepal. I maoisti indiani sono meglio
equipaggiati di quelli del Nepal e non c’è nessuna necessità di tale
cooperazione, ha aggiunto.

Ha detto che le organizzazioni del fronte create dal PCI (Maoista) stanno
mettendo ostacoli all’operazione contro i naxaliti in diversi Stati, poiché
queste organizzazioni erano attive in differenti settori della società come
i sindacati e la gioventù e anche in alcune scuole nello Jharkhand.

Nell’incontro si è anche discusso delle strategie adottate dai differenti
stati e valutate positivamente le operazioni condotte dai Grey Hounds, la
forza speciale messa in piedi dal governo dell’Andra Pradesh per contrastare
i naxaliti.

Indian Express, 19 marzo 2008

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guerrepopolari at email.it
20 marzo 2008
 
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