[Internazionale] PERU': Altre 10 basi... per conquistare le menti e i cuori

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Fri Dec 28 08:59:26 CET 2007


Donayre si ripropone di unificare la lotta contro SL
Il Ministero della Difesa e il Comando Congiunto pensano già che poliziotti
e militari devono agire in modo coordinato

Il comandante generale dell’esercito, generale Edwin Donayre Gotzch, ha
detto che il comando congiunto delle forze armate studia l’unificazione
degli sforzi degli istituti armati e della polizia nella lotta contro le 
colonne di sendero luminoso che operano nelle valli dei fiumi Apurimac e Ene
(VRAE) e nell’Alto Huallaga.

Ha detto che se le forze di sicurezza hanno come obbiettivo comune la
distruzione dei gruppi terroristi che sopravvivono grazie al narcotraffico,
la cosa logica era di riunire forze e logistica.

“E’ una situazione reale quella che andiamoo a valutare con il comando
congiunto”, ha spiegato il generale Donayre, che ha visitato Ayacucho per
una azione civica: “Il narcotraffico e il terrorismo  si devono affrontare
in forma congiunta, concertata e integrata. Se la polizia ha la
responsabilità della lotta contro il narcotraffico e l’esercito quella di
affrontare il terrorismo, e sappiamo che entrambe stanno lavorando in forma
coordinata, allora si deve fare un lavoro in forma congiunta.”

UN SOLO COMANDO

Il comandante generale dell’esercito ha aggiunto che il nuovo ministro della
difesa Antero Florez Araoz è stato informato della necessità di unificare la
lotta contro il narcotraffico e il terrorismo e che è d’accordo.

“Il problema è tracciare i meccanismi più adeguati di coordinazione tra le
forze armate e la polizia nazionale e sederci per vedere il modo di fare le
operazioni in forma congiunta. E questo lavoro bisogna farlo dal ministero
della difesa e quello dell’interno. Questo è già chiaro per il ministro
Flores Araoz” ha aggiunto Donayre.

Il capo dell’esercito ha precisato, senza dubbio, che lo scontro con il
narcoterrorismo non è esclusivamente militare.

“Si tratta di un lavoro multisettoriale nel quale devono intervenire i 
ministeri della salute e dell’educazione, i programmi Uniti e Crescere, così
come i ministeri dei trasporti e delle comunicazioni, dell’energia e
miniere, per vedere quali sono i servizi fondamentali. Insieme ai soldati
devono arrivare i progetti produttivi e i programmi sociali”. Ha segnalato.

Rispetto alla presunta assenza di operazioni controinsurrezionali nel VRAE,
il comandante generale dell’esercito ha informato che la Regione Militare
del Centro ha effettuato 5 mila 500 azioni in questo anno, con il risultato
di 38 narcoterroristi arrestati.

“Che l’esercito non abbia subito perdite questo anno non è sinonimo di 
mancato pattugliamento”, ha argomentato il generale Donayre: “E’ una lettura
sbagliata. La disposizione per il pattugliamento viene data ma per
esperienza sappiamo che non si deve fare mai con i mezzi di trasporto perché
si riduce la capacità di risposta. Nell’esercito le pattuglie vanno a piedi.
Andare in macchina significa esporci, e sfortunatamente in questi ultimi
attacchi della sovversione le vittime hanno peccato di eccesso di fiducia.
Ma le indagini determineranno le circostanze nelle quali sono avvenute le
imboscate.”

Secondo il generale Edwin Donayre, la località di Luricocha, Huanta, dove si
è registrato l’ultimo attentato, non è nell’ambito del VRAE. In ogni caso,
ha coordinato con la polizia, le forze armate e la marina per rafforzare la
zona con la presenza di truppe.

PUNTO CHIAVE

Buone maniere. Come forma di avvicinamento ai comitati di autodifesa del
VRAE, l’esercito ha insignito con decorazioni membri che si sono distinti di
queste organizzazioni di base. I comitati erano stati abbandonati per molto
tempo dallo Stato.

Finanziaria. Nel 2007 è stato destinato un fondo di 250 mila soles per
rimettere in funzione i comitati di autodifesa così come per la riparazione
delle armi che sono in loro possesso.

DIECI BASI IN PIU’ PER IL 2008

Alle 58 basi antiterroriste che esistono nella Regione Militare del Centro
(RMC) se ne aggiungeranno altre 10 mobili nel prossimo anno, ha annunciato
il comandante generale dell’esercito Edwin Donayre.

Ha aggiunto anche che si costruiranno cinque stazioni di polizia nella valle
dei fiumi Apurimac e Ene (VRAE), cominciando nelle località di Sivia e
Llochegua, che sono zone produttrici di foglia di coca e pasta base di
cocaina.

Ieri il generale Edwin Donayre Gotzch era accompagnato dal capo della
Regione Militare del Centro, generale Otto Guibovich Arteaga e da colui che
lo rimpiazzerà a partire dal primo di gennaio, il generale Paul Da Silva
Gamarra. I tre hanno partecipato alla consegna di regali ai bambini di
Huamanga.

La republica - 28/12/2007

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28/12/2007
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