<html><head></head><body><div class="yahoo-style-wrap" style="font-family:Helvetica Neue, Helvetica, Arial, sans-serif;font-size:13px;"><div dir="ltr" data-setdir="false"><div><div style="text-align: center; margin-bottom: 0cm;" dir="" data-setdir="true"><b style=""><font size="2"><a href="https://chiapasbg.com/2021/04/28/dalla-lacandona-al-mondo/" rel="nofollow" target="_blank" style="">Dalla
Lacandona al mondo</a> </font></b></div><div style="text-align: center; margin-bottom: 0cm;" dir="" data-setdir="true"><i style=""><b style=""><a href="https://chiapasbg.com/2021/04/28/dalla-lacandona-al-mondo/" rel="nofollow" target="_blank" style=""><font size="2">Luis
Hernández Navarro</font></a></b></i></div>
<p style="margin-bottom: 0cm"><font size="2">La storia della
colonizzazione del Nuovo Mondo e dell'espansione capitalista segue la
rotta atlantica. Attraverso l'oceano i primi coloni e religiosi
arrivarono in America, accompagnati dalle loro armi e dalla loro
fede. Inseparabili, la croce e la spada solcavano i mari, seguite da
schiavi e mercanzie. Trasportate dai venti e dalle correnti marine,
le navi tornavano in Europa cariche dei frutti di saccheggi e
spoliazioni.</font><br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Questo 3 maggio, giorno della Santa
Cruz, Chan Santa Cruz, il nome dato al santuario e al governo Maya
autonomo che gli indigeni ribelli hanno tenuto in vita per mezzo
secolo, i ruoli si invertiranno. In quella data, sempre attraverso
l'Atlantico, la nave zapatista <i>La Montaña</i>, salperà da Isla
Mujeres verso il porto di Vigo, in Spagna, per incontrare i loro
compagni e una poliedrica serie di figure e movimenti sociali.
L'antica rotta della Conquista sarà la via per la spedizione
emancipatrice, battezzata dall'EZLN Viaggio per la Vita, per arrivare
in Europa.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Così, ora in senso opposto, si
rivisiterà l'appassionante incontro tra ribelli, fuorilegge e
protagonisti delle rivolte popolari anticapitaliste dei due i
continenti narrato da Peter Linebaugh e Marcus Redinker, nel loro
meraviglioso libro <i>L'idra della rivoluzione. Marinai, schiavi e
contadini nella storia nascosta dell'Atlantico</i>. I marinai -
scrivono Linebaugh e Redinker - portavano in Europa storie che
parlavano delle società alternative d'America. Lungo la strada
allacciavano il comunismo primitivo del Nuovo Mondo con il comunismo
plebeo del Vecchio Mondo.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">La portata dell'iniziativa può essere
compresa appieno solo se si mette da parte la mistificazione di
presumere che tutto si risolve nello Stato e dallo Stato. Le lotte
attuali, prese nella loro globalità, invece di accettare
l'omogeneità dello Stato, del capitalismo, della tecnologia,
conducono a differenze. La nostalgia per la <i>Cortina de Nopal</i>
non c'entra niente con la sinistra. Le lotte di emancipazione sono
sempre state internazionaliste.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Certamente - come ha sottolineato lo
storico sociale inglese Edward P. Thompson - cercare di influenzare
il corso della storia per mezzo di movimenti dal basso è un compito
ingrato e terribilmente lungo. Ma, a lungo andare, è uno dei pochi
posti onorevoli in cui stare.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Nella sua tappa europea, la delegazione
marittima dell'EZLN, alla quale si uniranno altri delegati che
arriveranno in aereo, visiterà più di 30 paesi. E lì incontreranno
migliaia di attivisti che, dal 1994, hanno visitato e vissuto per
intere stagioni nelle comunità autonome zapatiste. Vedranno le loro
vecchie conoscenze altromondiste che oggi (come ieri) sono
combattenti instancabili contro il fascismo, generosi organizzatori
di migranti, costruttori vitali di nuove forme di convivenza urbana,
agguerriti sindacalisti in un mondo del lavoro precario, feroci
demolitori di statue di mercanti di schiavi e colonialisti
(<font color="#004586">https://bit.ly/2PluaBF</font>).<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">I legami duraturi e sorprendentemente
vitali tra gli zapatisti ed i loro interlocutori europei, nonostante
il passare degli anni, sono stati ignorati o sono passati inosservati
da chi guarda il mondo dall'alto. Tuttavia, hanno segnato
profondamente le dinamiche delle lotte antisistemiche. Sebbene
formalmente lo sia, Bruxelles non è più la capitale dell'Unione
Europea. Sulla mappa della resistenza, Atene, Genova, Gibilterra o i
centri di arrivo dei migranti hanno cambiato la mappa delle
resistenze ed occupano il suo posto.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Tra entrambi c'è una lunga storia di
cooperazione, solidarietà dal basso, linguaggio condiviso,
rivendicazione e reinvenzione del comune; il noi. Hanno sviluppato un
orizzonte collettivista, antiautoritario ed egualitario. I loro stili
di vita alternativi sono profondamente intrecciati. Hanno forgiato
legami di amicizia, affetto e comunione a prova di avversità. Sono
una comunità unita da idee, sentimenti ed esperienze comuni. Tra
loro c'è, anche se in maniera incipiente, un destino globale creato
congiuntamente (<font color="#004586">https://bit.ly/3gDMd14</font>).<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Il viaggio zapatista può essere letto
come un esodo dal tessuto organizzativo in cui sono
istituzionalizzate le ortodossie. I ribelli di entrambi i continenti
condividono che le loro eresie sono nate dalle periferie. Come
sottolinea il filosofo francese Henri Lefebvre, la periferia a volte
si trova al centro, o è la chiave per raggiungerlo. Solo le
periferie raggiungono la coscienza e la conoscenza dei centri. La
coscienza periferica metodicamente guidata permette - dice - di
raggiungere la conoscenza del centro e del mondo.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Molto distante dalla
<i>waltdisneyizzazione</i> del passato, con il riconoscimento delle
memorie dei popoli storici del continente americano in pegno,
confrontati radicalmente con il persistere dell'arroganza coloniale,
lungi dal vittimismo paralizzante che non rompe con le logiche del
potere, hanno deciso di seguire un'altra politica per la vita, che
non è soggetta all'orologio degli affari o al calendario di quelli
sopra. La loro proposta, che evita di ripetersi e nasce dalle loro
realtà terrene, sfugge ai tempi dell'economia e ai momenti della
rappresentazione.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Nell'ora della parola, dalla Lacandona
al mondo, in procinto di levare le ancora a Isla Mujeres per solcare
le acque dell'Atlantico, gli zapatisti, come i marinai, non
parleranno sotto voce, perché, come si sa, il mare parla forte.<br></p>
<p style="margin-bottom: 0cm"><i>Testo
originale: </i><a href="https://www.jornada.com.mx/2021/04/27/opinion/016a1pol" rel="nofollow" target="_blank">https://www.jornada.com.mx/2021/04/27/opinion/016a1pol</a> <br></p><div style="margin-bottom: 0cm"><a href="https://chiapasbg.com/2021/04/28/dalla-lacandona-al-mondo/" rel="nofollow" target="_blank" class="">Traduzione
“Maribel” - Bergamo</a></div><div><br></div><div><br></div><div><br></div>
<p style="margin-bottom: 0cm"><br>
</p></div><br></div></div></body></html>