<html><head></head><body><div class="yahoo-style-wrap" style="font-family:Helvetica Neue, Helvetica, Arial, sans-serif;font-size:13px;"><div dir="ltr" data-setdir="false"><div><p align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm"><font size="4"><b><a href="http://chiapasbg.com/2021/01/17/lh-navarro-levate-le-ancore/" rel="nofollow" target="_blank">Levate
le ancore</a></b></font></p>
<p align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm"><i>Luis Hernández Navarro</i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">A luglio, agosto, settembre e ottobre
di quest'anno, una delegazione del Messico del basso si recherà in
Europa. È composto dall'EZLN, dal Congresso Nazionale
Indigeno-Consiglio Indigeno di Governo e dal Frente de Pueblos en
Defensa del Agua y de la Tierra de Morelos, Puebla y Tlaxcala.
L'iniziativa fa parte di un tour più ampio che in seguito visiterà
Asia, Africa, Oceania e America.</p>
<div style="margin-bottom: 0cm" dir="ltr" data-setdir="false"> <span><p><font color="#202124"><font face="Times New Roman, serif"><font size="3"><span style="font-style: normal"><span style="font-weight: normal">Il
gruppo terrà incontri, dialoghi, scambi di idee, esperienze, analisi
e valutazioni nella lotta per la vita. Cercherà di sapere cosa c'è
di diverso. Coloro che si incontreranno condividono la comprensione
che il carnefice dell'umanità è un sistema sfruttatore,
patriarcale, piramidale, razzista, ladro e criminale: il capitalismo</span></span></font></font></font><font face="Times New Roman, serif"><font size="3">
</font></font> (https://bit.ly/2XmkIhN).</p></span></div><p style="margin-bottom: 0cm">La Dichiarazione per la Vita che
accompagna la missione è stata firmata da centinaia di collettivi,
associazioni di lotta, personalità e attivisti in molti paesi, che
formano una galassia anti-neoliberista e anticapitalista attraversata
in modi diversi dallo zapatismo. La Izquierda Unida Internacional ha
salutato fraternamente la spedizione.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Si tratta chiaramente di un'iniziativa
di sinistra, se per sinistra si intende la definizione data dal
filosofo e giornalista austro-francese André Gorz. “Essere di
sinistra - afferma - significa sentirsi legati a tutti coloro che
lottano per la propria liberazione, che non accettano la
determinazione dall'alto di traguardi e obiettivi e lottano, insieme
o da soli, per l'eliminazione di ogni forma di dominio e per il
rovesciamento di tutti gli apparati di potere”.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Il tour europeo si svolgerà in un
momento di enorme confusione, incertezza, caos e insicurezza in tutto
il mondo. Il futuro non è più quello che era e non è chiaro come
sarà.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Il viaggio ribelle avverrà in un mondo
scosso, tra l'altro, dall'incrocio tra crisi sanitaria ed economica
precipitata dalla pandemia di coronavirus. A causa della crescente
egemonia del capitalismo digitale nel processo di ricomposizione
globale di questo sistema economico. A causa dell'emergere di un
nuovo e timido progressismo latinoamericano articolato intorno al
Gruppo di Puebla, che sembra voler prescindere dall'influenza di Cuba
e Venezuela nella regione. Per la sconfitta elettorale del Trumpismo
e il suo auto-golpe di stato. Per l'avanzata dell'estrema destra, il
razzismo e la xenofobia in molti paesi europei. O per il crescente
riavvicinamento di Cina e Russia.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Ma, anche, a causa del dispiegamento di
molte lotte di resistenza, come quella condotta in Grecia da proteste
instancabili di gruppi di base che hanno costretto la giustizia di
quella nazione a condannare il partito fascista Alba Dorada come
organizzazione criminale e condannare al carcere alcuni dei suoi
leader. O come l'irruzione in Francia del movimento dei gilet gialli
contro l'aumento del prezzo del carburante, l'ingiustizia fiscale e
la perdita del potere d'acquisto. O l'emergere di reti antifasciste e
antirazziste in tutto il territorio dell'Unione europea che trovano
cittadinanza universale. Oltre alla persistenza di una potente
mobilitazione femminista.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Elaborare una visione su quel vecchio
mondo che precipita clamorosamente e il nuovo che emerge con grandi
difficoltà, richiede che sia vissuto, pensato, analizzato, dalle
lotte di resistenza del basso che formano la costellazione
associativa in difesa della vita.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">La spedizione europea non deve
sorprendere. Molti dei gruppi che resistono in Europa hanno
accompagnato gli zapatisti dal 1994. Luca Casarini, attivo da molti
anni nei Centri Sociali Italiani, diceva: abbiamo un sogno. In quel
sogno siamo nati il 1° gennaio 1994, accanto agli zapatisti. Il
sogno è buono e non è del tutto fantasioso, ma la realtà è
diversa.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Quel sogno non è esclusivo di Luca.
Nonostante gli anni trascorsi dalla sollevazione dell'EZLN, in tutta
Europa molte forze si identificano profondamente con lo zapatismo. Un
buon numero di loro ha svolto un ruolo chiave nel movimento dei
movimenti che ha affrontato la globalizzazione neoliberista, nelle
proteste contro l'invasione e la guerra in Iraq, nella lotta
all'emergenza fascista, nell'occupazione delle piazze pubbliche, in
difesa dei migranti, nella lotta agli sfratti dopo la crisi del 2008
e migliaia di altre lotte.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Per più di 26 anni, migliaia di questi
attivisti hanno viaggiato regolarmente in missioni di solidarietà
negli accampamenti dei ribelli in Chiapas. Il governo messicano ne ha
deportati a dozzine e ha proibito loro di tornare nel Paese. Hanno
partecipato attivamente al Primo Incontro per l'Umanità e contro il
Neoliberismo, convocato dall'EZLN nella Selva Lacandona nel 1996. La
sinistra istituzionale li chiamava <i>aretudos</i> (con un pizzico di
disprezzo), per la moda maschile di indossare piccoli orecchini.
Curiosamente, questi <i>aretudos</i> sono stati protagonisti di un
ciclo di lotte storiche intorno all'altromondismo e hanno rinnovato
la sinistra europea del basso.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">La decisione degli zapatisti, CNI-CIG e
del Frente de Pueblos en Defensa del Agua y de la Tierra de Morelos,
Puebla y Tlaxcala, di levare le ancore e salpare verso l'Europa, sarà
una specie di visita contraccambiata per incontrare quei vecchi amici
ai quali hanno offerto ospitalità lungo due decenni e mezzo. Un
gesto di reciprocità per avallare l'impegno di lottare ovunque e in
ogni momento, fino alla sua distruzione, contro il capitalismo.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm"><font color="#000099">@lhan55</font></p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Fonte:
<a href="https://www.jornada.com.mx/2021/01/12/opinion/012a1pol?s=09" rel="nofollow" target="_blank" class="">https://www.jornada.com.mx/2021/01/12/opinion/012a1pol?s=09</a></p>
<div style="margin-bottom: 0cm">Traduzione “<i>Maribel</i>” -
Bergamo <a href="http://chiapasbg.com/2021/01/17/lh-navarro-levate-le-ancore/" rel="nofollow" target="_blank">http://chiapasbg.com/2021/01/17/lh-navarro-levate-le-ancore/</a></div></div><br></div></div></body></html>