<html><head></head><body><div class="yahoo-style-wrap" style="font-family:Helvetica Neue, Helvetica, Arial, sans-serif;font-size:13px;"><div><span><p class="ydp377b7e4fMsoNormal" align="center" style="margin-bottom: 3pt; text-align: center; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><a name="_MailOriginal"></a><a href="http://chiapasbg.com/2019/04/18/lh-navarro-da-zapata-a-zapata/" rel="nofollow" target="_blank"><b><span lang="ES" style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;mso-ansi-language:ES">Da Zapata a Zapata</span></b></a><b><span lang="ES" style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;mso-ansi-language:ES"></span></b></p>
<p class="ydp377b7e4fMsoNormal" align="center" style="margin-bottom: 3pt; text-align: center; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><i><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Luis
Hernández Navarro</span></i></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;mso-fareast-language:EN-US">L'indigena Teresa Castellanos ha dedicato gli ultimi sei anni della sua
vita a difendere la terra della sua gente. È portavoce dell'Assemblea
Permanente dei Popoli di Morelos (APPM). Coordina il comitato Huexca in
resistenza che difende le vittime del Progetto Integrale Morelos (PIM) e della
centrale termoelettrica. </span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;mso-fareast-language:EN-US">In riconoscimento al suo lavoro le è stato conferito questo anno il
premio di diritti umani Sergio Méndez Arceo. Nel 2018, insieme ad Aurora
Valdepeña, ha ottenuto il premio alla Creatività 2018 della Donna della
Fondazione dal Forum Mondiale delle Donne. Nel 2015 è stata finalista per il
Premio Internazionale dei Diritti Umani Front Line Defenders. A causa delle
minacce subite, lei e le sue due figlie sono state incluse nel Meccanismo di
Protezione per Giornalisti e Difensori de Diritti Umani</span><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">La sua lotta
poggia sulla tradizione zapatista ed il movimento jaramillista, profondamente
radicati nell'immaginario popolare di questa regione. Da un Emiliano Zapata che
poco ha a che vedere con le cerimonie ufficiali in suo onore o con la
narrazione di storiografi accademici. Si tratta di uon zapatismo che ha
resistito sia alla strumentalizzazione dell'agrarismo delle centrali sindacali
campesine, sia ai tentativi dei diversi governi di presentarsi come la sua
incarnazione.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Teresa è
l'espressione dello zapatismo in carne ed ossa, lontano da quello di carta dei
biglietti della Lotteria Nazionale. Intervistata dalla giornalista Daliri
Oropeza, ha spiegato le radici e le ragioni della sua lotta. È l'ideale che ci
si porta dentro. L'essere nata in terra zapatista è un orgoglio. Ma non solo
per avere sangue zapatista, ma per portarne gli ideali. Sapere che ci sono
state tante persone che hanno lottato per il bene delle comunità, come il
generale Zapata, per terra, acqua, monti, per la libertà. A 100 anni dal suo
assassinio, il suo ideale quanè ancora vivo. Continuiamo a resistere. Si è
resistito per tutti questi 100 anni, ha detto. Ed ha aggiunto: Ho ammirato
moltissimo il generale Emiliano Zapata. Per tutta la mia vita, da quando andavo
alle medie, ho ricordato e letto del generale Emiliano Zapata <span style="color:black">(</span></span><a href="https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fbit.ly%2F2IfIRAU&data=02%7C01%7Cannamaria.pontoglio%40it.abb.com%7C8eb9aeefddb040cd226108d6c34803bc%7C372ee9e09ce04033a64ac07073a91ecd%7C0%7C0%7C636911111392970811&sdata=E7mB20H8zYjaBSI6EG86bKvIX%2B%2Fw%2B1v%2FATHhuGNmV6E%3D&reserved=0" rel="nofollow" target="_blank"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:#BD2E26">https://bit.ly/2IfIRAU</span></a><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">).</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">È questo lascito
quello che ha fatto dire a Teresa nell'evento di Chinameca, il 10 aprile
scorso, dove centinaia di contadini e indigeni hanno commemorato, al margine
del governo federale, il 100° anniversario luttuoso dell'assassinio di Emiliano
Zapata: Siamo contro AMLO perché lui è contro di noi. Volevamo parlare con lui.
Lui si è rifiutato.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">La durezza delle
sue parole (condivise dai partecipanti all'evento) ha una storia dietro. A
maggio del 2014, a Yecapixtla, Morelos, López Obrador durante un incontro
disse: Non vogliamo la costruzione del gasdotto o della centrale termoelettrica
o le miniere, perché distruggono il territorio ed inquinano le acque. Ed
aggiunse: Il Messico non è territorio di conquista, né perché vengono gli
stranieri ad appropriarsi di tutto. Pensate che vogliono costruire una centrale
termoelettrica ad Anenecuilco, la terra dove è nato il migliore dirigente
sociale che ci sia mai stato nella storia del Messico, Emiliano Zapata. È come
se andassero a Gerusalemme e costruissero una discarica di rifiuti tossici o
una centrale nucleare.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Tuttavia, le
parole di López Obrador sono svanite quando è entrato nel Palazzo Nazionale. Il
10 febbraio a Cuautla, il Presidente ha ritrattato la sua parola. Gli
oppositori al PIM gli hanno risposto gridando: <i>"Agua sì, termos no!".</i> López Obrador si è rivolto a loro
dicendo: Sentite, radicali di sinistra, per me non sono altro che conservatori,
ed ha annunciato la realizzazione di una consultazione, impugnata dalle
comunità indigene.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Dieci giorni dopo,
l'attivista Samir Flores, figura chiave nella lotta contro la termoelettrica e
nell'organizzazione delle comunità di Morelos, viene assassinato a colpi d'arma
da fuoco sulla porta di casa. Il mandatario, invece di sospendere la
consultazione, è andato avanti.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">"L'assassinio
del generale fu molto doloroso per tutti, come lo è ora l'omicidio del compagno
Samir Flores - ha detto Teresa a Daliri Oropeza -; non so se sia un caso, ma a
100 anni dall'assassinio del generale Emiliano Zapata uccidono un compagno che
aveva lo stesso ideale. Anche se non aveva il sangue del generale, né fosse suo
parente, egli portava avanti lo stesso ideale e pensava e parlava come lui, e
lottava per la libertà dei popoli, e perché questo cambiasse".</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">L'11 febbraio, un
giorno dopo averli accusati di essere conservatori, la APPM ha inviato una
lettera al Presidente in cui gli ha detto: Lei ci ha offeso, ha dedicato gran
parte del suo discorso democratico a lanciarci epiteti senza conoscerci o
conoscendoci, non sappiamo. Ed ha dichiarato: se non si cancella la centrale
termoelettrica a Morelos, non ci saranno omaggi ufficiali a Zapata da parte del
governo.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Da Zapata a
Zapata. Quasi due mesi dopo la missiva, le cronache giornalistiche riferivano
che, a Chinameca, mentre centinaia di contadini ricordavano il generalissimo
protestando contro il PIM, il palco ufficiale dell'evento per i 100 anni dal
suo crimine era vuoto. Andrés Manuel López Obrador ha dovuto realizzare l'evento
a Cuernavaca, a 86 chilometri di distanza da dove fu assassinato il Caudillo
del Sud.</span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Twitter<span style="color:#203864;mso-themecolor:accent1;mso-themeshade:128;mso-style-textfill-fill-color:#203864;mso-style-textfill-fill-themecolor:accent1;mso-style-textfill-fill-alpha:100.0%;mso-style-textfill-fill-colortransforms:lumm=50000">:</span></span><a href="https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fwww.twitter.com%2Flhan55&data=02%7C01%7Cannamaria.pontoglio%40it.abb.com%7C8eb9aeefddb040cd226108d6c34803bc%7C372ee9e09ce04033a64ac07073a91ecd%7C0%7C0%7C636911111392980816&sdata=2HsmtIxXYeL7ptXN1O8X3z9jv101jyU4tIyeest%2BdN4%3D&reserved=0" rel="nofollow" target="_blank"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:#BD2E26"> </span><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:#1F497D">@</span><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:#BD2E26">lhan55</span></a><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:#1F3864"></span></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><i><span style="font-size:12.0pt;mso-bidi-font-size:11.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Traduzione “Maribel” - Bergamo</span></i></p>
<p style="margin: 0cm 0cm 3pt; text-align: justify; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;"><span style="font-size:12.0pt;mso-bidi-font-size:11.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">Testo
originale</span><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:#1F497D">: </span><a href="https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fwww.jornada.com.mx%2F2019%2F04%2F16%2Fopinion%2F018a2pol&data=02%7C01%7Cannamaria.pontoglio%40it.abb.com%7C8eb9aeefddb040cd226108d6c34803bc%7C372ee9e09ce04033a64ac07073a91ecd%7C0%7C0%7C636911111392980816&sdata=Efzaw2Jvi0Qgacb8ZdOTWv08MbcmE1Yplym2H50KSSA%3D&reserved=0" rel="nofollow" target="_blank"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif">https://www.jornada.com.mx/2019/04/16/opinion/018a2pol</span></a></p>
<p class="ydp377b7e4fMsoNormal"><span style="color:#1F3864"> </span></p></span><br></div></div></body></html>