<html><head></head><body><div class="ydp91e10a7byahoo-style-wrap" style="font-family: Helvetica Neue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px;"><span><p class="ydp5914cf8bMsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:center;line-height:normal;mso-outline-level:1"><b><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;color:#353535;mso-font-kerning:18.0pt;mso-fareast-language:IT"><a href="https://chiapasbg.com/2018/12/03/stato-crimine-nella-sparizione-43-ayotzinapa" rel="nofollow" target="_blank">I
43 studenti di Ayotzinapa spariti per il legame tra Stato e gruppi criminali</a></span></b></p>
<div style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT"> </span></div><div style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT"><a href="http://www.yabastaedibese.it/2018/11/i-43-studenti-di-ayotzinapa-spariti-per-il-legame-tra-stato-e-gruppi-criminali/" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color:windowtext">30 novembre 201830 novembre 2018</span></a> <a href="http://www.yabastaedibese.it/author/admin/" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color:windowtext">Associazione
Ya Basta! Êdî bese!</span></a> </span><a href="http://www.yabastaedibese.it/2018/11/i-43-studenti-di-ayotzinapa-spariti-per-il-legame-tra-stato-e-gruppi-criminali/" rel="nofollow" target="_blank">http://www.yabastaedibese.it/2018/11/i-43-studenti-di-ayotzinapa-spariti-per-il-legame-tra-stato-e-gruppi-criminali/</a> </div><div style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-family: Times New Roman, serif; font-size: 10pt; text-align: center;">di </span><a href="https://www.globalproject.info/it/tags/christian-peverieri/author" rel="nofollow" target="_blank" style="font-family: Times New Roman, serif; font-size: 10pt; text-align: center;">Christian
Peverieri</a></div></span><span>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">Per la
Comisión Nacional de Derechos Humanos messicana non ci sono dubbi: la
sparizione forzata di 43 studenti, l’omicidio di altre 6 persone e il ferimento
di altre 42 persone nella notte tra il 26 e 27 settembre 2014 sono avvenuti per
il legame della polizia municipale di Iguala, della polizia statale, della
polizia federale e dell’esercito con i gruppi criminali organizzati.</span></p>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">La conferma
di quanto è sempre stato sostenuto dai familiari degli studenti desaparecidos e
dagli attivisti che accompagnano la loro lotta per la verità e la giustizia ora
è scritta nero su bianco in un report di oltre 2000 pagine e 16
“raccomandazioni”: a essere tirati in ballo nelle responsabilità sono il
sindaco di Iguala, il Congresso Statale, la Difesa, la Marina Militare e anche
il Presidente Enrique Peña Nieto. Per il presidente della CNDH, Luis Raúl
González Pérez varie «autorità hanno violentato il diritto alla verità delle
vittime e della società in diverse occasioni».</span></p>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">La
complicità è evidente dal momento che le autorità non hanno indagato in
profondità, per omissione o tolleranza dei funzionari pubblici di diversi
ordini di governo: «un crimine di tali dimensioni è potuto succedere solo per
la penetrazione del crimine organizzato nelle strutture di governo», ha detto
il rappresentante della CNDH.</span></p>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">Il report
evidenzia anche le responsabilità della PGR (Procura Generale della
Repubblica), con azioni di depistaggi e la volontà di insabbiare il caso, ma
d’altra parte riabilita parzialmente la “verdad historica” prodotta dalla
stessa PGR e smentita varie volte dalle indagini indipendenti.</span></p>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">Secondo la
CNDH, nella discarica di Cocula, almeno 19 persone sono state bruciate in tempi
compatibili con la scomparsa dei 43 studenti. Le analisi sui resti ritrovati
tuttavia non danno la possibilità di risalire a chi appartengano tali ossa.
Questa rivelazione ha suscitato grande attenzione nei media, tanto che si può
leggere nei giornali messicani della “riabilitazione” della verità storica e
dei funzionari che l’hanno prodotta. Quest’ultimo annuncio è stato criticato
dall’EAAF, l’Equipo Argentino de Antropologia Forense: «l’EAAF non è d’accordo
con una parte importante delle conclusioni raggiunte dalla raccomandazione
della CNDH nell’interpretazione e nelle conclusioni per quanto riguarda la
discarica di Cocula ed i risultati presumibilmente recuperati da un sacchetto
del Río San Juan, Cocula, secondo la PGR».</span></p>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">(comunicato completo</span><a href="http://centroprodh.org.mx/2018/11/29/comunicado-del-eaaf-sobre-la-recomendacion-de-cndh-en-caso-ayotzinapa/" rel="nofollow" target="_blank">http://centroprodh.org.mx/2018/11/29/comunicado-del-eaaf-sobre-la-recomendacion-de-cndh-en-caso-ayotzinapa/</a><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT"> )</span></p>
<p class="ydp5914cf8bMsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height:normal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-fareast-language:IT">La battaglia
per la verità continua. Il Segretario di governo uscente Navarrete Prida ha
accettato il report e le raccomandazioni e ha commentato con un lapidario «è
compito del nuovo governo risolvere il caso Ayotzinapa». E in effetti, il nuovo
presidente Andrés Manuel Lopez Obrador, che entrerà in carica il 1° dicembre,
come primo atto del suo governo, ha convocato al Palacio Nacional i genitori
dei 43 studenti dei desaparecidos e gli avvocati che li seguono per lunedì 3
dicembre. Già da lunedì infatti è prevista l’emanazione del decreto
presidenziale con cui verrà creata una Commissione di indagine, strumento
«importante perché non è una Commissione per la Verità in termini classici, ma
un meccanismo straordinario di giustizia, con facoltà penali» ha segnalato
Mario Patrón del Centro de Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez,
organizzazione che segue i familiari fin dall’inizio. </span></p>
<span style="font-size:10.0pt;line-height:107%;font-family:Times New Roman,serif;mso-fareast-font-family:Times New Roman;mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:IT;mso-bidi-language:AR-SA">Dopo oltre 50 mesi dalla sparizione forzata, si
apre uno spiraglio per i familiari: la speranza è che il nuovo governo
progressista possa dar seguito alle volontà dei familiari e alle indicazioni
delle varie indagini indipendenti e ritrovare la strada che conduce alla verità,
alla giustizia e al castigo dei colpevoli</span></span></div></body></html>