<html><head></head><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif;font-size:13px"><div align="center" style="margin-bottom:6.0pt;text-align:center;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2928"><b id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2929"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2930"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4616"><a href="https://chiapasbg.com/2018/01/15/lopez-y-rivas-24-anniversario/" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2931" style="">EZLN: 24
anni di dignità e coerenza etica</a><o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2932"></o:p></font></span></b></div><div align="center" style="margin-bottom:6.0pt;text-align:center;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2933"><i id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2934"><u id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2935"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-variant-numeric: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-caps: small-caps;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2936"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_3047">Gilberto
López y Rivas<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2937"></o:p></font></span></u></i></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2938"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2939"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_3046">Il primo gennaio scorso si è
celebrato un altro anniversario della sollevazione dei maya zapatisti a seguito
della quale fu pubblica l'esistenza di un gruppo insorto formato in maggioranza
da indigeni che in base all'articolo 39 della Costituzione dichiarò guerra al
malgoverno dell'usurpatore Carlos Salinas de Gortari. A 24 anni da quell'avvenimento
dai molteplici significati storici che scosse il Messico e il mondo, è attuale
più che mai la Prima Dichiarazione della Selva Lacandona, nella quale
l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) si rivolge così al POPOLO
DEL MESSICO (con le maiuscole): Noi, uomini e donne integri e liberi, siamo
coscienti che la guerra che dichiariamo è una misura estrema ma giusta. Da
molti anni i dittatori praticano una guerra genocida non dichiarata contro i
nostri popoli, e per questo chiediamo la tua decisa partecipazione per
appoggiare questo progetto del popolo messicano che lotta per lavoro, terra,
casa, alimentazione, salute, educazione, indipendenza, libertà, democrazia,
giustizia e pace.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2940"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2941"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2942"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4607">Questa guerra genocida che gli
zapatisti denunciavano nel 1994 non solo non è cessata, ma si è intensificata
fino a fare del Messico il secondo paese più letale, dopo la Siria, secondo
l'Istituto Internazionale di Studi Strategici di Londra, che segnala un
conflitto armato non riconosciuto, una catastrofe umanitaria dove il protrarsi
della violenza omicida dura ormai da più di un decennio con intensità costante.
Nello stesso tempo, le riforme strutturali promosse dai governi di tradimento
nazionale che si sono succeduti in questi anni di regime di partiti di Stato
che legalizzano la depredazione ri-colonizzatrice e la denazionalizzazione di
territori e risorse strategiche, così come la Legge di Sicurezza Interna che
legalizza la militarizzazione del paese e la mano dura delle forze armate
contro il popolo, fanno sì che le domande per le quali gli zapatisti sono
andati in guerra siano sempre più attuali e legittime. Il Messico inizia questo
2018 nel peggiore delle situazioni che si ricordano dal conflitto armato del
1910-1917, che costò la vita ad un milione di persone, quando la popolazione
totale era di 16 milioni di abitanti.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2943"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2944"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2945"><font size="2">In questi 24 anni, l'EZLN ha
persistito nel suo progetto di emancipazione e sempre e in diversi modi e con
molte iniziative invitano tutti e tutte messicani e messicane, ad unirci al
loro progetto di trasformare radicalmente la tragica realtà nazionale.
Ricordiamo l'apertura alla società civile dei Dialoghi di San Andrés, la
Convenzione Nazionale Democratica, la Marcia del Colore della Terra, gli
Incontri Intergalattici, la Escuelita, i seminari per stimolare il pensiero
critico tra gli intellettuali, gli artisti e gli scienziati, ed i molti modi di
solidarizzare con le lotte di quelli che stanno in basso e a sinistra. La Sesta
Dichiarazione della Selva Lacandona è la sintesi della ricerca permanente
dell'EZLN di articolare le lotte libertarie nell'ambito nazionale:
"Continueremo a lottare per i popoli indio del Messico, ma non solo per
loro né solo con loro, ma per tutti gli sfruttati e diseredati del Messico, con
tutti loro e in tutto il paese (…) Ascolteremo e parleremo direttamente senza
intermediari né mediazioni con la gente semplice ed umile del popolo messicano
e, secondo quello che sentiremo ed apprenderemo, costruiremo insieme a questa
gente che è come noi, umile e semplice, un programma nazionale di lotta, ma un
programma che sia chiaramente di sinistra, cioè anticapitalista, cioè
antineoliberista, cioè per la giustizia, la democrazia e la libertà del popolo
messicano".<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2946"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2947"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2948"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4702">Durante tutti questi anni, l'EZLN è
stato la coscienza critica incorruttibile di fronte allo Stato ed alla società.
È stato lo specchio nel quale la sinistra istituzionale e gli intellettuali di
sistema hanno visto la loro perdita di principi morali e convinzioni
anticapitaliste, il loro autismo di fronte alla guerra di pulizia sociale contro
il popolo, il loro spostamento verso una comoda alternanza che non pone
minimamente a rischio il sistema di sfruttamento della forza di lavoro più a
buon mercato del pianeta, né la dominazione imperialista esercitata dagli Stati
Uniti su un paese in rovina. Da qui l'odio viscerale dei pubblici ministeri
d'ufficio antizapatisti di un'intellighenzia che da molto tempo ha rinunciato
al pensiero critico; che personifica e proietta le sue frustrazioni e
risentimenti nella figura del <i id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2949">subcomandante
Marcos-Galeano.</i><o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2950"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2951"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2952"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4658">In questi anni, i popoli maya
raggruppati nell'EZLN hanno dato un esempio di resistenza propositiva
costruendo le loro autonomie, rafforzando i loro governi nei quali si comanda
obbedendo e nei quali migliaia di donne e uomini si sono preparati per essere
le autorità di una democrazia diretta e partecipata. Le bambine e i bambini,
giovani di entrambi i sessi sono stati educati e formati in base ai sette
principi etici zapatisti: servire e non servirsi, rappresentare e non
soppiantare, costruire e non distruggere, obbedire e non comandare, proporre e
non imporre, convincere e non vincere, scendere e non salire; una concezione
del mondo e della politica, di quel per tutti tutto, per noi, niente, che si
situa al polo equidistante del narcisismo individualista della generazione del <i id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2953">selfie</i>.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2954"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2955"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2956"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4660">L'ultima delle iniziative sorte in
seno ai maya zapatisti è la proposta assunta dal Congresso Nazionale Indigeno
di formare un Consiglio Indigeno di Governo la cui portavoce, María de Jesús
Patricio Martínez, Marichuy, sia inserita nella sceda elettorale delle elezioni
presidenziali di questo anno. Di nuovo, ci invitano ad organizzarci per
affrontare l'idra capitalista, il malgoverno e la partitocrazia che lo
sostiene. La società civile messicana, i lavoratori, gli intellettuali, la
gioventù, principalmente, saranno preparati a questa sfida che gli zapatisti ed
il CNI ci lanciano? Lasceremo passare l'opportunità di unirci per lottare
contro il malgoverno, per la giustizia, la democrazia e la libertà dei popoli
della patria-matria messicana?<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2957"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2958"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4701"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2959">Auguri fraterni agli <i id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2960">insurgentes</i> e<i id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2961"> insurgentas</i>, miliziani e miliziane ed alle basi di appoggio dell’EZLN,
a 24 anni della guerra contro l’oblio. </span><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2962"><a href="http://www.jornada.unam.mx/2018/01/12/opinion/017a2pol" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2963">http://www.jornada.unam.mx/2018/01/12/opinion/017a2pol</a><o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2964"></o:p></span></font></div><div id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2836">
</div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" dir="ltr" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2965"><i id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2966"><span style="font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_2967"><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4699">Traduzione “Maribel” - Bergamo </font></span></i><b id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4713"><span style="line-height: 107%; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4714"></span></b><a href="https://chiapasbg.com/2018/01/15/lopez-y-rivas-24-anniversario/" style="font-family: "Times New Roman", serif; background-color: rgb(255, 255, 255);" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4761" class=""><font size="2" id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4849">https://chiapasbg.com/2018/01/15/lopez-y-rivas-24-anniversario/</font></a></div><div id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4771"><br></div><div id="yui_3_16_0_ym19_1_1516011207840_4830"><br></div></div></body></html>