<html><head></head><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif;font-size:16px"><div align="center" style="margin-bottom:6.0pt;text-align:center;line-height:normal;mso-outline-level:1;vertical-align:baseline" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6142"><b id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6143"><i id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6144"><span style="font-size: 16pt; font-family: "Times New Roman", serif; letter-spacing: -0.75pt;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6145">Una indigena alla presidenza<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6146"></o:p></span></i></b></div><div align="center" style="margin-bottom:6.0pt;text-align:center;line-height:normal;mso-outline-level:2;vertical-align:baseline" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6147"><b id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6148"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6149">Gli zapatisti tornano
nell'arena nazionale e la loro candidata cercherà qualcosa di più importante
che vincere una carica: impedire che il paese escluda chi l'ha fondato.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6150"></o:p></span></b></div><div align="center" style="margin-bottom: 6pt; text-align: center; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6151"><b id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6152"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif; text-transform: uppercase; border: 1pt none windowtext; padding: 0cm;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6153"><a href="http://elpais.com/autor/juan_villoro/a/" title="Ver todas las noticias de Juan Villoro" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6154"><span style="text-decoration: none;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6155">JUAN VILLORO</span></a></span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6156"><o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6157"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6158"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;">22 ottobre 2016</span><br></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6163" dir="ltr"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6485">La democrazia è più un'aspirazione che una realtà, soprattutto in Messico.
Per sette decenni abbiamo eletto il candidato del Partito Ufficiale. Quando
finalmente ci sono state elezioni trasparenti e controllate, ha vinto il
peggiore. Ai tempi del PRI, le elezioni erano come un ippodromo dove vinceva un
solo cavallo. A partire dall'alternanza del 2000, siamo passati ad un ippodromo
al rovescio, dove vince il più lento. Fallo del sistema o degli elettori? Tanto
tempo a diffidare dei risultati fa sì che votiamo per sbaglio?<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6165"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6166"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6167">La risposta è meno esoterica di ciò che sembra. Oggi abbiamo dieci partiti
politici pronti ad usufruire di una delle più stimolanti
"opportunità" del XXI° secolo, l'amministrazione dei conflitti.
Perché risolvere problemi se possono essere industrializzati? Il Partito Verde
è quello che ha capito più di tutti l'affare: può essere multato di 40 milioni
di dollari senza che questo limiti la sua azione; al contrario, è un incentivo
a mantenere la cattiva condotta concessagli dal 7% dei suffragi.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6168"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6169"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6170">Con una somma annuale di 250 milioni di dollari per campagne e spese
ordinarie, i partiti sono un enorme affare. Questa cifra non viene sottoposta a
controlli esterni: i beneficiari l'assegnano a se stessi. L'ideologia che
unisce tutti i partiti è quella della kermesse. Chi ha più biglietti della
lotteria, vince più premi.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6171"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6172"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6173">Non è necessario nominare persone impeccabili: Guillermo Padrés del PAN e
Javier Duarte del PRI, che ora sono latitanti, sono stati eletti governatori.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6174"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6175"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6176">Che ruolo gioca la sinistra nella partitocrazia? Il PRD non è alieno alla
corruzione né all'impunità. Sotto il suo governo si sono commessi atrocità come
la sparizione forzata dei 43 studenti della Scuola normale in Guerrero o le
fosse comuni di Tetelcingo, Morelos. L'altro partito di sinistra, Morena, ha
credenziali più pulite perché ha governato di meno, ma presenta già casi come
quello di Pedro Pablo de Atuñano, subordinato di Ricardo Monreal, delegato di
Cuauhtémoc, che è stato arrestato con 600 mila pesos in contanti. López
Obrador, leader di Morena, è un caudillo di vecchio stampo alieno ai
rinnovamenti liberali. Notevole nel contestare, possiede scarse qualità di
statista. Il suo fallimento è così evidente che la sua presenza si spiega solo con
la povertà degli altri candidati. Nel 2006 rappresentò una speranza, nel 2012
fu l'opzione del "meno peggio", ora, sull'altare della vittoria,
promette l'amnistia per i corrotti.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6177"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6178"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6179">In questo desolante contesto, il Congresso Nazionale Indigeno e gli
zapatisti hanno annunciato che lanceranno una donna come candidata indipendente
alle elezioni del 2018. Questo in qualche modo vulnera la volontà dell'EZLN di
mantenersi al margine della conquista del potere. "Per noi, niente" è
la loro consegna. Ci troviamo di fronte ad un gesto simbolico, sorto dalla
degna rabbia di rimanere al margine delle grandi decisioni del paese.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6180"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6181"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6182">In 1996 l'EZLN ed il governo di Ernesto Zedillo firmarono gli Accordi di
San Andrés che dovevano inserire i popoli originari nell'agenda della
modernità. Ma la negligenza di tutti i partiti fece sì che questi accordi non
fossero convertiti in legge. Da allora, le comunità indigene sono state vittime
di numerosi abusi.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6183"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6184"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6185">Nel frattempo, gli zapatisti hanno rinnovato la vita quotidiana nelle loro
Giunte di Buon Governo, qualcosa di poco mediatico in un paese dove le notizie
dipendono da malversazioni ed omicidi.<o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6186"></o:p></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6187"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6188"><font id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6455"><a href="http://internacional.elpais.com/internacional/2016/10/15/mexico/1476496804_589042.html" target="_blank" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6189"><span id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6190">Gli zapatisti tornano nell’arena
nazionale</span></a>. È l'unica opzione che non aspira a partecipare all'affare
elettorale. La donna indigena che rappresenti chi meno ha, cercherà qualcosa di
più importante che vincere una carica: impedire che il paese escluda a chi l'ha
fondato.</font><font color="#444444"><o:p id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6191"></o:p></font></span></div><div style="margin-bottom: 6pt; line-height: normal; background-image: initial; background-position: initial; background-size: initial; background-repeat: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; vertical-align: baseline;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6187"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman", serif;" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6216">Testo originale da El PAIS</span><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif;mso-fareast-font-family:"Times New Roman";color:#444444;mso-fareast-language:IT"> </span><a href="http://internacional.elpais.com/internacional/2016/10/22/mexico/1477092462_139564.html" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6194" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; background-color: rgb(255, 255, 255);">http://internacional.elpais.com/internacional/2016/10/22/mexico/1477092462_139564.html</a></div><div id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_5976">
</div><div style="margin-bottom:6.0pt;line-height:normal" dir="ltr" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6196"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman",serif" id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6197"><i id="yui_3_16_0_ym19_1_1477231958359_6286"> Traduzione "Maribel"- Bergamo</i></span></div></div></body></html>