<html><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif;font-size:16px"><div class="" id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22296" align="JUSTIFY"><a class="" id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22295" href="http://chiapasbg.com/2015/08/09/mexiconosurge/">Testo dell’appello</a></div>
<div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22323" class="" align="JUSTIFY">Per aderire scrivere a <u id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22325" class=""><a id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22324" class="" href="mailto:mexiconosurge2015@gmail.com">mexiconosurge2015@gmail.com </a></u></div>
<div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22328" class="" dir="ltr" align="JUSTIFY">Seguiteci su <u id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22327" class=""><a id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22326" class="" href="http://www.facebook.com/mexiconosurge">www.facebook.com/mexiconosurge</a></u></div><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_21910"><br></div><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_21911">
</div><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_21989" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><a id="yui_3_16_0_1_1439537219008_21988" class="" href="http://www.pressenza.com/it/2015/08/messico-non-ci-abitueremo-alla-violenza/">Dal
Chiapas la denuncia della madre di Nadia Vera</a></div>
<div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22075" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2"><i id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22074" class="">La nostra Nadia, “in difesa
della memoria”</i></font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22076" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22482" size="2">Mirtha Luz Pérez Robledo</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22077" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2"><br class=""></font>
</div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22106" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">DICHIARAZIONE PUBBLICA</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_21991" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22501" size="2">AL GOVERNO FEDERALE<br class="">AL GOVERNO DEL
DF<br class="">AL GOVERNO DELLO STATO DI VERACRUZ<br class="">ALLE ISTITUZIONI
INCARICATE DELLA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI<br class="">ALLA SOCIETÀ
MESSICANA<br class="">ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22372" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Cosa si può dire quando ti hanno
rapito il cuore? Le parole si rompono, si disperdono. Non sai se ciò
che è successo corrisponda davvero a ciò che senti. Va via la
parola amore. Va via la parola generosità. Vanno via le parole con
cui abitualmente parli, operi, ti comporti, ti costruisci. Vanno via
le parole che ti abitano e smetti di abitare le parole. Allora rimani
muta, pietrificata, immobile, annullata, umiliata, si cancella il tuo
orizzonte, ti cancelli, poco a poco cominci a cancellare te stesso.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22373" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">1. La tragedia</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22014" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Il pomeriggio del giorno sabato primo
agosto, attraverso i mezzi di comunicazione, e non delle autorità,
abbiamo saputo dei tragici fatti in cui ha perso la vita la nostra
cara Nadia insieme ad altre 4 persone. Nadia Dominique Vera Pérez
viveva dal febbraio del 2015 nell’appartamento 401 dell’edificio
ubicato nella strada Luz Saviñon 1909, della colonia (zona) Navarte
in cui avvennero gli incresciosi fatti. Nadia era arrivata a Città
del Messico dopo aver vissuto 12 anni nella città di Xalapa,
perché <em class="">“non si sentiva più sicura”</em>.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22352" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Lei, stava per andarsene alla Città
di Cuernavaca per un’offerta di lavoro. Se ne sarebbe andata il
giorno domenica 2 agosto e infatti lo aveva detto ai suoi amici e
familiari il mercoledì 29 luglio. Anche le ragazze che vivevano lì
stavano per lasciare l’appartamento.</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">2. Chi era Nadia Dominique Vera
Pérez?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22374" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Nadia è nata a Comitán, Chiapas,
l’8 febbraio 1983. Nel 2001 iniziò a studiare nella Facoltà di
Scienze sociali della UNACH della città di San Cristóbal de las
Casas, che abbandonò per continuare gli studi a Xalapa nella Facoltà
di Antropologia dell’<em id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22375" class="">Universidad Veracruzana</em>.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22015" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Nadia era direttrice, produttrice e
promotrice culturale in Messico, specialmente nel campo delle arti
sceniche. La sua attività culturale fu sempre legata alla difesa dei
diritti umani, della libertà di espressione e dei diritti degli
animali. Appoggiò anche il movimento #YoSoy132, il magistero, nella
difesa contro le aggressioni a giornalisti, il Comitato Universitario
di Lotta dell’<em id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22376" class="">Universidad Veracruzana</em>, quello in difesa
per il petrolio, quello dei 43 normalisti scomparsi ad Ayotzinapa.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22025" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Nadia praticava un’attività
politica molto energica a favore dei diritti umani a partire dalla
cultura e l’arte. Queste due attività furono fondamentali per lei
e le unì in ogni passo della sua vita. Svolse l’attività di
produttrice generale e direttrice di diversi festival, attività
nazionali e internazionali. Credeva fermamente nel potenziale delle
arti per la trasformazione sociale del Messico e agiva di
conseguenza. Nadia era anche, è, nostra figlia, nostra sorella, zia,
cugina; un pezzo del nostro cuore.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22026" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">3. Il proseguimento delle indagini</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22027" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Al dolore per la perdita di Nadia, la
violenza che dovette subire, si somma la violenza istituzionale
quando constatiamo che manca limpidezza nella gestione del caso da
parte del Procura Generale della Giustizia del Distretto
Federale:<br class="">Fin dall’inizio l’informazione si è diffusa in modo
extraufficiale, frammentata e contraddittoria attraverso i mezzi di
comunicazione e il Procura non si è esposto per pronunciarsi su
questo punto.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22028" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Si dice…</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22029" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2"><img data-id="4f58e100-1f77-aa88-be32-f5a3f822bc12" class="" src="http://adv.publy.net/it/www/delivery/lg.php?bannerid=2997&campaignid=559&zoneid=926&loc=http%3A%2F%2Fwww.agoravox.it%2FMessico-Non-ci-abitueremo-alla.html&referer=http%3A%2F%2Fwww.agoravox.it%2F&cb=ebb912e67e" name="immagini6" align="BOTTOM" height="2" border="0" width="2">Che
Nadia era fidanzata del reporter Rubén Espinosa, cosa falsa in
quanto Nadia e Rubén erano amici e si conobbero quando entrambi
vivevano a Xalapa, Veracruz, e collaborarono nel Festival 4X4.</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che avevano assassinato il reporter
Rubén Espinosa e 4 donne, senza darci l’informazione completa di
chi erano le vittime, nonostante fossero state trovate nel luogo in
cui vivevano.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22377" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che un testimone dichiarò che le
vittime avevano consumato una festa con i loro carnefici. Quasi
subito questa informazione è stata smentita e si è passati a
informare che i fatti accaddero tra le 14 e 15, enfatizzando che
Nadia e Rubén erano stati in un bar all’alba.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22378" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che le altre vittime erano Yesenia
Quiroz, truccatrice, Olivia Alejandra Negrete Avilés, collaboratrice
domestica e, poi, una cittadina colombiana della quale si confusero
nome e foto fintanto che, solo qualche giorno dopo, si conobbe la sua
identità, si trattava di Mile Virgina Martin. Cioè, si
enfatizzarono occupazione, nazionalità, sesso e abitudini delle
vittime, contribuendo a stigmatizzarle.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22379" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che le telecamere dell’edificio non
funzionavano ma che ci si affidava a telecamere vicine. Tuttavia, in
seguito è stato reso noto un video che mostrava l’uscita dei
presunti assassini dall’appartamento, ma non il loro arrivo.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22380" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che gli assassini fuggirono in
un’auto modello Mustang rossa che fu abbandonata a Coyoacán, con
varie contraddizioni sulla proprietà del suddetto veicolo e la
probabile connessione con attività illecite in anni precedenti.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22033" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che tutte le vittime furono
assassinate da un proiettile di arma da fuoco e che si utilizzò un
cuscino per silenziare il rumore.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22034" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che filtrarono, attraverso i mezzi di
comunicazione, fotografie sullo stato in cui versavano le vittime,
ferendo ancora di più la loro memoria e quella delle famiglie.<br class="">Per
quanto precedentemente detto, e alla luce del nostro diritto alla
verità e giustizia in quanto parenti di Nadia, abbiamo molte domande
per il Procura della Giustizia del DF, istituzione dalla quale
aspettiamo ancora risposte:</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché si afferma che i fatti
avvennero ad un’ora (3 del pomeriggio) e nella parte forense si
afferma che il decesso avvenne alle 21?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22481" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22480" size="2">Quali dichiarazioni rilevanti hanno
fatto i testimoni chiave sul caso?</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché l’attività di Nadia come
attivista non è contemplata come un fatto che la collocava in
situazione di vulnerabilità?</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché non si è preso in
considerazione il contesto di violenza e insicurezza, oltre che
l’aggressione diretta da parte dello Stato di Veracruz a gruppi
studenteschi e attivisti a cui Nadia apparteneva?</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Qual è la spiegazione di tanto
accanimento contro le vittime?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22381" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Cosa implica il fatto che l’arma
utilizzata nel crimine sia stata usata per la prima volta e sia
un’arma con silenziatore?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22051" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché si fanno filtrare
informazioni confidenziali ai mezzi di comunicazione se con ciò si
mettono in pericolo i familiari delle vittime?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22050" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché ad amici e parenti delle
vittime non è stato permesso fare dichiarazioni che possano
apportare maggiori informazioni?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22049" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché si è data priorità al
movente del furto e si sono minimizzate altre piste investigative?</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché ai testimoni chiave è stato
permesso raccogliere i loro beni, alterando così la scena del
crimine?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22073" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Perché nessuna autorità si è messa
in comunicazione con noi per darci informazioni e sostegno?</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22035" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Nulla ci restituirà la nostra Nadia.
Alle altre famiglie nessuno restituirà i loro cari, ma crediamo che
conoscere la verità possa restituirci un poco di fiducia nelle
istituzioni; diversamente si creerà un clima di scetticismo più
forte e, ancora più grave, un’impunità galoppante che lascia la
società indifesa.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22072" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Per quanto detto finora, ci affidiamo
alla Legge Generale delle Vittime, specialmente per ciò che concerne
la verità di quanto accaduto nei fatti in cui furono violati i
diritti umani di Nadia e delle altre dirette vittime, come quelli dei
parenti in qualità di vittime indirette, motivi per cui le autorità
dovranno informare dei risultati delle indagini.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22098" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Chiediamo:</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22071" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che nelle indagini circa i fatti che
porta avanti il Procura ci si attenga agli standard più alti in
quanto a rispetto dei diritti umani, garantendo la sicurezza dei
parenti delle vittime, così come degli attivisti e difensori dei
diritti umani e gruppi studenteschi.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22070" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22479" size="2">Che si permetta ai rappresentanti
legali delle famiglie l’accesso all’informazione circa gli
sviluppi e del caso e non ci sia fuga di notizie che provocano danni
ancora più grandi alle vittime e ai suoi familiari.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22036" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che le indagini sui fatti si compiano
in modo esaustivo, senza tralasciare nessuna pista investigativa,
senza scartare quella delle minacce denunciate da Rubén e Nadia.</font></div><font size="2">
</font><div class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che si seguano i protocolli
investigativi, evitando di mettere in rischio la sicurezza delle
vittime indirette, così come dei testimoni del caso.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22057" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Che si permetta raccogliere gli
effetti personali delle vittime, seguendo i protocolli di sicurezza,
così come il Procura l’ha già permesso a persone che sono
testimoni chiave.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22037" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Questi fatti ci distruggono come
famiglia e distruggono le famiglie delle vittime e, in un contesto in
cui violenza e impunità sono state una costante, distruggono anche
tutta la società messicana.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22038" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">Infine, vogliamo mostrarci solidali
con le famiglie di Olivia Alejandra, Yesenia Quiroz, Mile Virginia e
Rubén Espinosa, lo stesso dolore ci unisce; inoltre ringraziamo di
cuore la solidarietà degli amici che da varie parti del Paese e del
Mondo ci abbracciano; le persone che fanno parte di organizzazioni
civili e coloro i quali ci hanno manifestato sostegno.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22060" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">La loro solidarietà è ciò che ci
mantiene in piedi di fronte a tanto dolore. Abbiamo bisogno di
restare uniti per esigere un’accurata ricerca investigativa sui
fatti, motivo per cui esortiamo a restare attenti e vigilare sul
corso di tali indagini. Non ci abitueremo alla violenza.</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22062" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2"><br class="">FAMIGLIA DI NADIA VERA PÉREZ<br class="">SAN
CRISTÓBAL DE LAS CASAS, CHIAPAS<br class="">10 Agosto 2015</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22063" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2">( traduzione di Lucia Cupertino)</font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22065" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22476" size="2"><a id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22064" class="" href="http://www.agoravox.it/Messico-Non-ci-abitueremo-alla.html">http://www.agoravox.it/Messico-Non-ci-abitueremo-alla.html</a></font></div><font size="2">
</font><div id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22066" class="" style="margin-bottom: 0.1cm"><font size="2"><a id="yui_3_16_0_1_1439537219008_22069" class="" href="http://www.pressenza.com/it/2015/08/messico-non-ci-abitueremo-alla-violenza/" target="_blank">Questo
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