<html><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif;font-size:16px"><div><span></span></div><div id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4404" style="font-family: HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif; font-size: 16px;"><div id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4403" style="font-family: HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif; font-size: 16px;"><div id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4407" dir="ltr"><br></div><div class="y_msg_container" id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4402"><div id="yiv7482698254"><div id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4401"><div id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4400" style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif; font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);"><div align="center" id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2366"> <b id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2316"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2315" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt;'><a id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2314" href="http://chiapasbg.com/2015/04/30/carmilla-43/" target="_blank" rel="nofollow">Nel dolore e nella rabbia:
l’EuroCarovana43 per Ayoztinapa a Milano</a></span></b><font id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3846" face="Times New Roman">
</font></div><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2313" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><i><span style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'> </span></i></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2319" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><i id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2365"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2364" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>Pubblicato
il 29 aprile 2015</span></i></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2312" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4422" lang="ES-MX" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>di <b id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4421">Alessandro Peregalli</b>*</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2311" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2310"><font id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2309" face="Times New Roman"><br></font></span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2321" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><i id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4420"><span id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4419" lang="ES-MX" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>Uno, dos, tres, cuatro, cinco, seis… </span></i><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2320" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>La conta più ripetuta del Messico, quella che arriva a
quarantatré ed è il grido di rabbia, di dolore e di lotta che da sette mesi
investe il paese come un uragano: è stato scandito più volte martedì scorso a
Milano, davanti agli sguardi increduli dei passanti. In piazza San Babila, in
metropolitana, al parco di Trenno, al festival di Partigiani In Ogni
Quartiere. In una città che ribolle di tensione in vista delle cinque
giornate di contestazione No Expo del 29 aprile-3 maggio è arrivata la
delegazione di Ayotzinapa, <a id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4436" href="http://www.carmillaonline.com/2015/04/16/parte-leurocarovana-per-i-desaparecidos-di-ayotzinapa-e-del-messico/" target="_blank" rel="nofollow">l’EuroCarovana43</a>, a raccontare la sua storia di dolore e di
lotta per la vita contro quello stesso sistema che mentre a Milano dal primo
maggio celebrerà se stesso, nelle città e nelle province messicane e del Terzo
Mondo è sinonimo, sempre di più, di assassinii, spoliazione, sparizioni
forzate. Un sistema che – come ha ricordato Omar, uno dei tre membri della
delegazione – non affligge in modo diverso tanto gli studenti normalisti e i
tanti <i>desaparecidos</i> in Messico quanto quei migranti che di tanto in
tanto trasformano il mar Mediterraneo in un’ecatombe.</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2323" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><i id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4471"><span id="yui_3_16_0_1_1430396688815_4470" lang="ES-MX" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>Siete, ocho, nueve, diez, once, doce, trece… </span></i><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2322" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>L’appuntamento era alle 15.30, in
corso Matteotti, a due passi dal Duomo, di fronte al consolato messicano. Più
di cento persone hanno dato il benvenuto a Omar, Eleucadio e Ramon,
rispettivamente uno studente sopravvissuto la tragica notte di Iguala del 26
settembre, il padre di uno dei 43 <i>desaparecidos</i> e un attivista per i
diritti umani. Hanno già attraversato mezza Europa, portando in tutti i paesi
un messaggio e una responsabilità che pesano come un macigno e all’indomani
sarebbero partiti alla volta di Roma. Tra le persone presenti, collettivi
politici e studenteschi milanesi (tra cui il C.S. Cantiere, SOY Mendel e Casa
Loca), associazioni di solidarietà con l’America latina e i suoi popoli in
lotta come quelli mapuche e zapatista, le Ya Basta venete, il gruppo Bologna
per Ayotzinapa e il Comitato Chiapas Maribel Bergamo. Sì, perché per precisa
volontà del movimento di Ayotzinapa – come ci ricorda Omar – la Carovana invece
di cercare il contatto con <i>los de arriba </i>(le istituzioni europee, i
poteri costituiti, i capi di governo, i media <i>mainstream</i>), ha preferito
incontrare e tessere relazioni con quelli come loro, con <i>los de abajo</i>:
collettivi, radio libere, gruppi autogestiti. E a partire da questa saldatura
con le lotte che attraversano i nostri territori reclamare con più forza la <i>aparición
con vida</i> dei 43, che resta a più di sette mesi dalla loro scomparsa
l’obiettivo principale del movimento.</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2266" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2265" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>Sono stati
più d’uno i curiosi che si sono fermati ad applaudire, davanti al consolato
messicano, mentre si susseguivano gli interventi e gli slogan: <i id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2293">Ayotzinapa
vive, la lucha sigue!</i> e <i>vivos se los llevaron, vivos los queremos!</i> i
più comuni. Di fronte all’edificio, nel frattempo, è stata attaccata una
bandiera messicana a lutto, tricolore nero bianco nero, a testimoniare il grado
di disperazione in cui versa un paese in cui <i>narcos </i>e Stato sono la
stessa cosa, in cui regna l’impunità di politici, mafiosi e uomini d’affari
mentre, come dice Eleucadio “per noi, i contadini, i poveri, non c’è giustizia
alcuna”.</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2295" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2294" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>Finito il
rumoroso presidio, tutti in corteo improvvisato, dietro allo striscione, a
urlare alla cittadinanza che “Peña Nieto è un assassino” e che “Europa e Italia
sono complici”. Già, complici. Per non aver detto nulla in sette mesi, in
ossequio a un presidente messicano che sta portando avanti una serie di riforme
strutturali neoliberiste, di privatizzazione e saccheggio dei beni comuni, che
molti governi del cosiddetto “Primo Mondo” prendono ad esempio, a partire dal governo
italiano. Complici perché, sebbene negli importanti accordi commerciali
Messico-U.E. vi sia una “clausola democratica” che dovrebbe rendere tali
accordi nulli nel momento in cui si verificassero gravi violazioni dei diritti
umani da parte di uno dei contraenti, ciò è rimasto semplicemente lettera
morta, per via, sembra, di fortissime pressioni diplomatiche e della triste
realtà per cui, nel capitalismo neo-liberista, i diritti umani esistono fino a
che non intaccano gli interessi del capitale. E complici perchè, al pari degli
Stati Uniti, alcuni paesi europei traggono ingenti profitti dalla vendita di
armi in Messico, sostenendo così attivamente una narco-guerra che negli ultimi
otto anni ha già prodotto più di 100.000 morti e 30.000 <i>desaparecidos</i>.</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2297" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2296" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>Al termine
del presidio, la giornata di incontro con l’EuroCarovana43 è continuata al
parco di Trenno, proprio dove a partire dal 30 aprile prenderà il via il
campeggio No Expo. Dopo una cena messicana benefit, il momento più
significativo è stato l’incontro pubblico finale, in cui ammassati in centinaia
dentro un capannone, i compagni messicani ci hanno raccontato la loro storia
straziante e la loro lotta generosa.<br>
Non è facile descrivere, senza abbandonarsi alla commozione, il racconto di un
contadino di caffè che ha lavorato tutta la vita il doppio per permettere a suo
figlio di fare la carriera scolastica fino alle superiori in una scuola Normal
Rural (che forma i maestri di scuola nelle comunità contadine) per vederselo
portare via da uno Stato fattosi criminalità organizzata; non è facile
riportare il senso delle parole di uno studente sopravvissuto a un massacro, e
che i suoi compagni di scuola andrà avanti a cercarli “fino all’inferno, se
occorrerà”, e che assicura che le intimidazioni e la repressione non lo
fermeranno, perchè la sola cosa che potrà farlo è la morte; e non è immediato
nemmeno capire, da parte nostra, il senso profondo del concetto di comunità che
si apprende “non dai libri, ma dal contesto e dalla pratica”, alla scuola
normale rurale di Ayotzinapa.<br>
Alla fine, la netta sensazione è che la loro visita sia servita a noi almeno
quanto possa essere stata utile a loro. E’ stato nella dimensione profondamente
umana dell’incontro che abbiamo potuto dare un senso nuovo alla solidarietà
internazionale e alla circolazione delle lotte. Lo ha dimostrato il coro
unanime che ha scandito per l’ennesima volta, al termine di una giornata forte
e densa, la conta: <i id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2299">… treinta y ocho, treinta y nueve, cuarenta, cuarenta y
uno, cuarenta y dos, cuarenta y tres, justicia!<span> </span><a id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2298" href="http://www.carmillaonline.com/2015/04/29/nel-dolore-e-nella-rabbia-leurocarovana43-per-ayoztinapa-a-milano" target="_blank" rel="nofollow">http://www.carmillaonline.com/2015/04/29/nel-dolore-e-nella-rabbia-leurocarovana43-per-ayoztinapa-a-milano</a></i></span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2300" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'> </span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_2301" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'>[<i>*Le foto
sono di Cristiano Capuano</i>]</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3866" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'> </span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3867" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3868" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'><a href="http://www.ondarossa.info/newsredazione/presidio-sotto-lambasciata-messicana-della-carovana-europea-ayot" target="_blank" rel="nofollow">Link:</a> Cronache dal presidio del 29 aprile a Roma</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3869" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><span id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3870" style='font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt;'><a href="http://www.liberopensiero.eu/2015/04/29/carovana-ayotzinapa-milano/" target="_blank" rel="nofollow">Fotogalleria</a> dell’ <a href="https://twitter.com/search?q=%23EuroCaravana43&src=tyah" target="_blank" rel="nofollow">#EuroCaravana43</a> a Milano</span></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3871" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><a href="http://www.yabasta.it/spip.php?article1997" target="_blank" rel="nofollow"><font face="Calibri">Video</font></a></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3872" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;"><a href="http://www.globalproject.info/it/mondi/messico-nessuna-differenza-tra-stato-e-narcos/19019" target="_blank" rel="nofollow"><font face="Calibri">Video</font></a></div><font face="Times New Roman">
</font><div id="yiv7482698254yui_3_16_0_1_1430394006562_3873" style="margin: 0cm 0cm 0pt; line-height: normal;" dir="ltr"><a href="https://www.facebook.com/coreon.line.1/photos/pcb.1583760751840754/1583760678507428/?type=1&theater" target="_blank" rel="nofollow"><font face="Calibri">Foto
Roma</font></a></div><font face="Times New Roman">
</font></div></div></div><br><br></div> </div> </div> </div></body></html>