<html><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif;font-size:16px"><div id="yui_3_16_0_1_1415629012244_2158" align="center"><font face="Times New Roman">
</font><b style="mso-bidi-font-weight: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3889"><i style="mso-bidi-font-style: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3888"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 16pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-ansi-language: ES-MX;' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3887" lang="ES-MX"><a id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3891" href="http://chiapasbg.com/2014/11/10/gustavo-esteva-3/%20">Dopo la
caduta</a></span></i></b></div><div id="yui_3_16_0_1_1415629012244_2158" align="center"><i style="mso-bidi-font-style: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3884"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-ansi-language: ES-MX;' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3883" lang="ES-MX">Gustavo
Esteva</span></i></div><i style="mso-bidi-font-style: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3884"></i><div id="yui_3_16_0_1_1415629012244_2158"><font face="Times New Roman">
</font></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3880"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3879">Giulio Cesare si trovò
improvvisamente di fronte al suo assassino. La sua vita finiva. Non sappiamo se
nella sua mente passarono le immagini di suo figlio di soli tre mesi; della sua
compagna Marisa; della sua famiglia. Quello che sappiamo è che dal suo cuore
sgorgò un impulso incontenibile di coraggio e degna rabbia: gli sputò in
faccia. Poco dopo, gli strapparono la pelle dal volto.</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3873"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3979">Di questa pasta sono fatti quei
giovani. Di questa dimensione è il nostro dolore.<span style="mso-spacerun: yes;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_4046"> </span></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3868"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3881">La degradazione umana che si rivela
in quel furore criminale e quanto fatto ai nostri 43 è atroce. È tanto profonda
e grave come la degradazione istituzionale in ogni ordine e grado e che si è
mostrata apertamente ad Ayotzinapa. </span><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-ansi-language: ES-MX;' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3867" lang="ES-MX">È stato lo Stato, ha detto lo
Zócalo.</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3861"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3860">L'indignazione che è cresciuta tra
noi ha creato un momento peculiare, forse senza precedenti. Spuntano come
funghi, dappertutto, spazi di riflessione. Stiamo pensando l'impensabile,
quello che non riuscivamo o non volevamo pensare.</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3854"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3853">Ci prendiamo innanzitutto le nostre
responsabilità. Ci domandiamo com'è che siamo arrivati a tali estremi di
degradazione personale e collettiva. Non è accaduto all'improvviso. È stato un
lungo processo di decadenza. Perché l'abbiamo permesso?<span style="mso-spacerun: yes;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_4036"> </span></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3846"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3845">Molti hanno alzato le spalle; non
hanno sentito che il problema era loro o non sapevano che cosa fare. Ma molti
altri ci siamo mobilitati. Ora stiamo riflettendo su quello che forse abbiamo
fatto male.<span style="mso-spacerun: yes;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3847"> </span></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3839"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3838">È quasi vergognoso ammettere di aver
bussato alle porte sbagliate. Gli olmi non producono pere. Ce lo dissero anni
fa quelli di<i style="mso-bidi-font-style: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_4037"> Occupy Wall Street</i>: si
presentano richieste al governo solo quando si crede che possa soddisfarle. È
inutile farlo con chi rappresenta solo l'uno percento e sono del tipo di quelli
che stanno manifestando. Si fa nostro il grido argentino del 2001: <i style="mso-bidi-font-style: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_4047">¡Que se vayan todos!</i> [Che se ne vadano
via tutti!].</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3831"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3830">L'abbiamoo ripetuto, ciononostante,
dobbiamo rimangiarci le parole. Che cosa accadrebbe se all'improvviso se ne
andassero via tutti quanti, per qualche cataclisma istituzionale? C'è chi ha la
risposta facile: Mettiamoci i nostri. Se ci fossero, miracolosamente, le
dimissioni del Presidente, porterebbero nel 2015 l'illusione del 2018. Ma
questa fantasia che fino a poco tempo fa attraeva milioni di persone, trova
sempre meno eco. Non è dimostrato che gli altri siano più competenti o meno
corrotti. Inoltre, anche attribuendo le più alte qualità immaginabili al leader
che guiderebbe questa sostituzione, il ricambio sarebbe pericoloso: creerebbe
l'illusione che la questione è risolta, che lui metterebbe le cose a
posto.<span style="mso-spacerun: yes;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3832"> </span></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3824"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3823">A questo punto la riflessione arriva
dove doveva arrivare, ciò che era impensabile fino a poco tempo fa. Non si
tratta solo delle persone, di quelle canaglie. Quello che abbiamo permesso che
accadesse è che le istituzioni stesse si degradassero. Per prima cosa hanno
smesso di svolgere la loro funzione. Poi hanno cominciato a fare il contrario
di quello che devono fare. Ora servono solo a dominare, controllare, rubare,
distruggere…</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3817"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3816">Non basta sostituire dirigenti o
realizzare riforme. Licenziare poliziotti, come si fa quotidianamente,
moltiplica solo delinquenti. L'alternanza, con cui abbiamo già avuto governanti
ed amministrazioni di tutti i partiti, ha dimostrato chiaramente che può essere
peggio della continuità.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3810"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3809">Quindi? Qui inizia la riflessione
che ci mancava. E' chiaro che dobbiamo smantellare questi apparati, cominciando
a sopprimere la necessità che esistano. Affinché non si generi l'impressione
che così si produrrebbe un vuoto abissale, dobbiamo definire con chiarezza
quello che dovremmo fare.</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3792"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3791">Viviamo ormai nel caos,
nell'incertezza, nel malgoverno, questo fango in cui non riusciamo più a
distinguere tra il mondo del crimine e quello delle istituzioni. Si vive ormai,
come diceva mia nonna, con Gesù in bocca. Ho appena visto un graffito
pertinente: Quando la tirannia è legge, la rivoluzione è ordine. È quello che
vogliamo. Poter governare i comportamenti e gli eventi. Poter vivere in pace,
in tranquillità, invece di essere continuamente esposti a disastri ed atrocità…
Ma abbiamo bisogno che le regole della convivenza non vengano dal governo né
dalle corporazioni, che ora sono lo stesso fango, bensì da noi stessi. Non si
tratta di sopprimere ogni autorità o liquidare servizi pubblici, ma di portare
la democrazia dove sono i cittadini, perché in alto si corrompe e si trasforma
nel suo contrario. Si tratta di governarci, di fronte all'evidenza che il
regime della rappresentanza è finito nel mondo intero. Per proteggerci,
cominciamo ad organizzarci in ogni strada, ogni quartiere, ogni comunità…</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3796"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3795">Benché questo richieda tutto il
coraggio e la degna rabbia di Giulio Cesare, non dobbiamo morire come lui. Di
fronte a noi non c'è il nostro assassino. Ci siamo noi stessi. Oggi è richiesto
il nostro coraggio, la nostra rabbia, la nostra organizzazione e la nostra
immaginazione. Che la nostra rabbia si trasformi in ribellione e libertà.</span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3800"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-ansi-language: ES-MX;' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3799" lang="ES-MX"><a id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3798" href="mailto:gustavoesteva@gmail.com">gustavoesteva@gmail.com</a></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3801"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-ansi-language: ES-MX;' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3803" lang="ES-MX"><a href="http://www.jornada.unam.mx/2014/11/10/politica/022a1pol">Testo originale</a></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 6pt; line-height: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3807"><i style="mso-bidi-font-style: normal;" id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3806"><span style='font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-ansi-language: ES-MX;' id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3805" lang="ES-MX"><a id="yui_3_16_0_1_1415629012244_3804" href="http://chiapasbg.com/">(Traduzione "Maribel" - Bergamo)</a></span></i><br></div></div></body></html>