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</div><div class="MsoNormal" style="text-align:center" align="center"><i style="mso-bidi-font-style:
normal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">La Jornada – Lunedì 10
ottobre 2011</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align:center" align="center"><b style="mso-bidi-font-weight:
normal"><span style="font-size:16.0pt;mso-ansi-language:IT" lang="IT"><a href="http://chiapasbg.wordpress.com/2011/10/10/desinformemonos-2-anni/">Compie
due anni Desinformémonos, la rivista elettronica “indipendente e libera”
diretta dalla giornalista Gloria Muñoz</a></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align:center" align="center"><i style="mso-bidi-font-style:
normal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Mónica Mateos-Vega</span></i></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">La rivista
elettronico <i style="mso-bidi-font-style:normal">Desinformémonos </i>compie
due anni e conferma lo spirito che ha animato la sua nascita: dare voce agli
indignati nel mondo.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">"Non
trattiamo né ci preoccupiamo dell'informazione di governi, deputati, presidenti
municipali, né dell'informazione calata dall'alto. Qui non passa, a meno che si
tratti di mettere in discussione determinati modi di governare, ma non è la
cosa più importante, la cosa importante è come agiscono coloro che stanno in
basso: che cosa fanno per le strade, come si sta trasformando la politica e
come se ne stanno appropriando", spiega Gloria Muñoz, direttrice di questo
progetto "di comunicazione autonoma, libera ed indipendente".</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">La giornalista
dirige una squadra di comunicatori, "ma anche di persone dei movimenti
sociali, persone dei villaggi, giovani dei quartieri e molte donne, che
condividono con noi le loro storie di lotta, di resistenza, di sopravvivenza e
di repressione", segnala nell'intervista.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Aggiunge che in
due anni la rete dei collaboratori è aumentata (circa 100 persone), con le
quali stiamo preparando il numero speciale dell'anniversario che includerà
"sogni, attività, lotte, resistenze, illustrazioni, fotografie e video di
ragazzi di Messico, Cile, Brasile, Honduras, Guatemala, Cuba, Hawai, Austria,
Ucraina, Georgia, Siberia, Nigeria, Spagna, Argentina, Francia, Italia, Stati
Uniti, Bolivia, Uruguay, Haiti e Turchia.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">La cosa
meravigliosa di questo è che tutto proviene da lavoro volontario, molto
professionale, di persone che credono in questa trincea e che in qualche modo
fa parte delle sue lotte. Sono stati due anni di apprendimento, durante i quali
la componente più rilevante è stato l'attivismo".</span></div>
<div class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style:normal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Desinformémonos</span></i><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT"> viene pubblicato in sei lingue e viene visitato
mensilmente da persone di 125 paesi.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Muñoz,
collaboratrice anche della<i style="mso-bidi-font-style:normal"> Jornada</i>,
ritiene che "la società esige spazi di giornalismo che si occupino di
quello che i grandi mezzi di comunicazione non affrontano, di quello che
succede in basso, nei quartieri, nelle fabbriche, in campagna.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">"Da due anni
è in corso il progetto di un laboratorio di giornalismo per le lavoratrici del
sesso, con le quali stiamo realizzando un libro di interviste realizzate da
loro stesse. Stiamo inoltre facendo scambi tra le comunità.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">"C'è
un'esplosione di mezzi di comunicazione di cittadini, autonomi, liberi che<span style="mso-spacerun:yes"> </span>rispondono ai bisogni della loro realtà,
della società in complesso. Sono la risposta a quello che offrono i grandi
media".</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">La giornalista
aggiunge che negli ultimi 12 mesi "<i style="mso-bidi-font-style:normal">Desinformémonos</i>
ha subito un colpo emotivo molto forte: la perdita di Matteo Dean, fondatore,
giornalista, giovane, compagno, un uomo che ha dato molta vitalità al progetto.
La sua dolorosa e repentina scomparsa ci ha portato a molte riflessioni, e
parte del lavoro che si sta facendo per il secondo anniversario, e quello che
verrà, è un omaggio a lui".</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Contemporaneamente
alla pubblicazione on-line, nelle prossime settimane, per la prima volta, la
rivista sarà pubblicata su carta, e prossimamente avrà un'edizione propria in
Brasile e Italia. Esiste anche una versione in PDF che si può scaricare e
stampare.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Il numero di
visitatori della pagina di <i style="mso-bidi-font-style:normal">Desinformémonos
</i>si aggira intorno ai 35 mila al mese, e molti dei suoi contenuti sono
ripresi da altri siti web e blog, con cui si incrementano le visite.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">!La nostra
successiva tappa sarà il rafforzamento l'impegno che abbiamo acquisito in
questi due anni: maggiore coinvolgimento con quello che succede nel mondo,
incominciando con lo stampare la rivista e diventare una rivista quindicinale.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">"E' sempre
una scommessa lavorare senza risorse, ma ne vale la pena", conclude Muñoz,
che dirige una squadra formata, nel suo nucleo, da Marcela Salas, Sergio
Castro, Jaime Quintana, Amaranta Cornejo, Isabel Sanginés e Adazahira Chávez, oltre
ad un gruppo solidale di traduttori in tutto il mondo.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT"> </span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">Le celebrazioni
per il secondo anniversario della rivista elettronica <i style="mso-bidi-font-style:
normal">Desinformémonos</i> partono questo martedì 11 ottobre con la tavola
rotonda <i style="mso-bidi-font-style:normal">Etica giornalistica</i>, alla
quale partecipano Luis Villoro, Fernanda Navarro, Miguel Ángel Granados Chapa,
Hermann Bellinghausen, un rappresentante del laboratorio di giornalismo dei
lavoratori del sesso Aquiles Baeza, e Muñoz. L’appuntamento è alle 18:00 presso
l’auditorium Ricardo Flores Magón della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università
Nazionale Autonoma del Messico.</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT">I festeggiamenti
proseguiranno il 22 ottobre con il <i style="mso-bidi-font-style:normal">Fandango
de los Nadies</i>, che si svolgerà nella Scuola Emiliano Zapata (Canacuate 12, angolo
Cicalco, Santo Domingo, Coyoacán, dalle ore 12 alle 22), ed il 12 novembre con
un concerto presso il Foro Alicia (avenida Cuauhtémoc 91-A, colonia Roma).</span></div>
<div class="MsoNormal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT"><a href="http://www.jornada.unam.mx/2011/10/10/cultura/a10n1cul">http://www.jornada.unam.mx/2011/10/10/cultura/a10n1cul</a></span></div>
<div class="MsoNormal"><i style=""><span style="" lang="IT"><a href="http://chiapasbg.wordpress.com/">(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)</a></span></i></div><div class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style:normal"><span style="mso-ansi-language:IT" lang="IT"><a href="http://chiapasbg.wordpress.com/"><br></a></span></i></div>
</div></body></html>