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<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><i style=""><span style="" lang="IT">La Jornada – Mercoledì 11
maggio 2011</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 18pt;" lang="IT"><a href="http://chiapasbg.wordpress.com/2011/05/11/spari/">Elementi dell’<i style="">Ejército de Dios</i> sparano contro basi
dell’EZLN</a></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><i style=""><span style="" lang="ES">Hermann Bellinghausen</span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Il popolo
organizzato di Mitzitón, aderente all’Altra Campagna, ha denunciato aggressioni
e spari da parte di elementi del cosiddetto <i style="">Ejército
de Dios</i> durante e dopo la marcia delle basi di appoggio dell'EZLN e
dell'Altra Campagna nel centro di San Cristóbal de las Casas, Chiapas,sabato
scorso.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Di fronte alla
massiccio mobilitazione zapatista e dell'Altra Campagna, sostengono gli
indigeni, "il governo risponde subito alla nostra dimostrazione di
organizzazione civile e pacifica dell'unica maniera che conosce: con la
violenza, oggi per mano dei suoi paramilitari, domani con la sua polizia".</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Gli ejidatarios
riferiscono che quel giorno si sono uniti alla Marcia Nazionale per la
Giustizia e contro l'Impunità, "vicino ai nostri compagni basi di appoggio
zapatisti dei cinque <i style="">caracoles </i>aderenti
all'Altra Campagna; 120 uomini e donne siamo andati a San Cristóbal, il resto
delle famiglie sono rimaste in comunità a svolgere le loro attività
quotidiane".</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Intorno alle 13
"alcune compagne stavano pascolando le pecore su terreni che confinano con
la 31 Zona Militare di Rancho Nuevo", quando hanno iniziato a sparare
contro di loro. "Sono riuscite a vedere due paramilitari aggressori, ma
hanno riconosciuto solo il figlio di Roberto Vicente Pérez, noto paramilitare
padrone dell'autoveicolo utilizzato nell'attacco che abbiamo subito il 13
febbraio, e che grazie all'impunità e complicità del malgoverno è libero anche
se ci sono molte prove dell'attacco armato ed un compagno è stato gravemente
ferito".</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Passate le 19 di
sabato, "stavamo rientrando dalla marcia quando abbiamo sentito quattro
detonazioni". Un'ora dopo, "i paramilitari hanno esploso altri
spari". I poliziotti appostati nella comunità "dicevano di aver
riferito della situazione al loro comandante, ma a noi dicevano che erano
petardi". Due aggressori sono stati riconosciuti: Andrés Jiménez Hernández
Segundo e Pascual Zainé Díaz Jiménez. Ce n'era un altro, "ma non sappiamo
se ce n'erano altri".</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Alle 21,
aggiungono, "Gregorio Gómez Jiménez, leader dei paramilitari dell'<i style="">Ejército de Dios</i>, col suo camioncino da
casa sua percorreva la strada internazionale e la strada sterrata, come se
cercasse qualcuno di noi. Ancora adesso continuano la tensione e le
minacce".</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Ricordano che il
3 maggio la stampa locale ha pubblicato la dichiarazione del delegato della
Segreteria di Comunicazioni e Trasporti, Ernesto Jáuregui Asomoza, che diceva
che il progetto dell'autostrada San Cristóbal-Palenque "non è morto e che
sarà realizzato come è stato tracciato".</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="" lang="IT">Denunciano:
"Deve essere per questo e perché vedono che siamo organizzati e non siamo
soli, ci vogliono provocare, torturare, reprimere ed assassinare affinché
smettiamo di difendere il nostro territorio. Il malgoverno di Juan Sabines e di
Felipe Calderón deve pensare che in questo modo noi siamo presi solo dalla
paura e da difenderci dai paramilitari, ma non dimentichiamo i motivi della
nostra lotta, i notri diritti di popoli indigeni, la difesa della nostra terra
e territorio e la costruzione della nostra autonomia". </span><span style="" lang="ES"><a href="http://www.jornada.unam.mx/2011/05/11/index.php?section=politica&article=017n1pol">http://www.jornada.unam.mx/2011/05/11/index.php?section=politica&article=017n1pol</a></span></p>
<p class="MsoNormal"><i style=""><span style="" lang="ES"><a href="http://chiapasbg.wordpress.com/">(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)</a></span></i></p>
</td></tr></table>