<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;"><p class="yiv1522846611MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><i style=""><span style="" lang="IT">La Jornada – Venerdì 22
aprile 2011</span></i></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><span style="" lang="IT"><a rel="nofollow" target="_blank" href="http://es.rsf.org/mexico-un-periodista-italiano-fue-21-04-2011,40082.html">http://es.rsf.org/mexico-un-periodista-italiano-fue-21-04-2011,40082.html</a></span></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 20pt;" lang="IT"><a rel="nofollow" target="_blank" href="http://chiapasbg.wordpress.com/2011/04/22/protesta-di-reporters-sans-frontieres/">Protesta
di <i style="">Reporters Sans Frontières</i> per la
deportazione del giornalista italiano</a></span></b></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><i style=""><span style="" lang="ES">VÍCTOR BALLINAS</span></i></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal"><span style="" lang="IT">L’organizzazione <i style="">Reporters Sans Frontièrs</i> (RSF) ieri ha
protestato per la deportazione "in forma rapida ed arbitraria" del
giornalista italiano Gianni Proiettis, collaboratore del quotidiano italiano Il
Manifesto. L'organizzazione chiede al governo messicano di riesaminare la sua
decisione "presa senza tenere conto delle procedire giuridiche in vigore”.</span></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal"><i style=""><span style="" lang="IT">Reporters Sans Frontièrs</span></i><span style="" lang="IT"> afferma che al giornalista italiano, che risiede
da 18 anni in Messico, non sarebbe stato notificato previamente l'obbligo di
abbandonare il territorio, né le ragioni di questa decisione. Non sono stati
rispettati il suo diritto di chiedere l'assistenza consolare del suo paese o di
un avvocato e di informare i famigliari, in violazione degli accordi
internazionali sulla protezione dei diritti umani, ratificati dal Messico e
contenuti nella legge messicana sull'immigrazione".<span style=""> </span></span></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal"><span style="" lang="IT">In un'intervista
con questa organizzazione, Proiettis ha segnalato che al momento della sua
detenzione ed espulsione dal paese "stavo rinnovando il mio permesso
annuale di residenza e di lavoro, come ogni anno. Una pratica iniziata una
settimana prima. Venerdì 15 aprile mi hanno convocato alle 10:30 all'ufficio di
migrazione.</span></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal"><span style="" lang="IT">"Mi hanno
fatto entrare in una stanza dove sono arrivati gli agenti di immigrazione e mi
hanno portato all'aeroporto. Mi hanno caricato su un aereo diretto a Madrid che
proseguiva per Roma. Sono sempre stato accompagnato da due agenti."<span style=""> </span></span></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal"><span style="" lang="IT">Il giornalista e
professore universitario dell'Università Autonoma del Chiapas ha aggiunto:
"Non mi hanno dato nessun documento, non mi hanno detto le ragioni per le
quali mi stavano deportando." <a rel="nofollow" target="_blank" href="http://www.jornada.unam.mx/2011/04/22/index.php?section=politica&article=015n2pol">http://www.jornada.unam.mx/2011/04/22/index.php?section=politica&article=015n2pol</a></span></p>
<p class="yiv1522846611MsoNormal"><i style=""><span style="" lang="IT"><a rel="nofollow" target="_blank" href="http://chiapasbg.wordpress.com/">(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)</a></span></i></p></td></tr></table>