<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;"><P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align=center><I style="mso-bidi-font-style: normal"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><A href="http://www.jornada.unam.mx/"><FONT face="Times New Roman" size=3>La Jornada - Mercoledì 21 luglio 2010</FONT></A><?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></SPAN></I></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align=center><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Gli ejidatari di Mitzitón esigono il ricollocamento dell’<I style="mso-bidi-font-style: normal">Ejército de Dios<o:p></o:p></I></FONT></FONT></SPAN></B></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align=center><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN lang=IT style="FONT-SIZE: 18pt; mso-ansi-language: IT"><A href="http://chiapasbg.wordpress.com/2010/07/21/aggrediti-e-torturati/%20"><FONT face="Times New Roman">Aggrediti e torturati a Teopisca due aderenti all'Altra Campagna</FONT></A><o:p></o:p></SPAN></B></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align=center><I style="mso-bidi-font-style: normal"><SPAN lang=DE style="mso-ansi-language: DE"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">HERMANN BELLINGHAUSEN<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></I></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><o:p><FONT face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Due aderenti all'Altra Campagna del municipio di Teopisca, Chiapas, Gilberto Hernández Pérez e suo figlio Enrique Hernández Hernández, sono stati catturati da un gruppo di persone dell'<I style="mso-bidi-font-style: normal">Ejército de Dios</I> nei pressi della comunità di Agua Escondida, dove sono stati picchiati e torturati.<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Secondo le autorità ejidali di Mitzitón, municipio San Cristóbal de las Casas, “l'unico motivo dell'aggressione è perché fanno parte dell'Altra Campagna ed appoggiano gli ejidatari che difendono il proprio territorio”.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Si riferisce che: “Alle 19:30 di domenica, mentre il signor Gilberto tornava nella sua comunità dopo aver fatto visita ai parenti a Mitzitón, è stato fermato da circa 70 elementi<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>dell'<I style="mso-bidi-font-style: normal">Ejército de Dios</I>. L'hanno trascinato fuori dal suo camioncino e l'hanno preso a calci e pugni. Poi gli hanno messo una corda al collo e la benda sugli occhi”.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Mezz'ora più tardi, suo figlio Enrique, venuto a sapere che il padre era stato catturato e picchiato, si è recato ad Agua Escondida. Lì, lo stesso gruppo “hanno aperto le portiere della sua auto trascinandolo fuori per i capelli ed hanno cominciato a picchiarlo, poi l'hanno legato ad un palo e gli hanno bendato gli occhi”, mentre continuavano a picchiarlo.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Quindi è arrivata la moglie. “A lei hanno detto che l'avrebbero violentata". Passata la mezzanotte sono stati portati nella comunità Ricardo Flores Magón (sempre Teopisca) dove risiedono i leader del gruppo evangelico. Lì sono stati interrogati con false domande che nascondevano la vera intenzione delle loro azioni: "Perché eri in macchina? Per portare le armi a quelli di Mitzitón?"<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Verso le 3:00 di lunedì sono stati liberati dopo essere stati obbligati a firmare un documento sulla velocità dei veicoli nel villaggio. Si sono quindi recati a denunciare l'aggressione alla Procura Indigena, a San Cristóbal, alle quattro del mattino, dove “sono stati fotografati, controllati per registrare le lesioni che riportavano”. Il medico legale non li ha visitati “perché aveva concluso il suo turno”.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il funzionario stesso del Pubblico Ministero “ha visto in che condizioni erano i nostri compagni. L'abbiamo sollecitato affinché ordinasse che fossero visitati, ma ha detto che non poteva fare niente”. I feriti sono tornati alle proprie case “perché non sopportavano i dolori”. Il mattino seguente non sono riusciti nemmeno ad alzarsi dal letto. Un'infermiera ha raccomandato di eseguire degli esami per escludere lesioni interne.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Secondo le autorità di Mitzitón, coordinavano il gruppo degli aggressori – “partecipando al pestaggio”–: Juan Díaz Hernández, capo del Settore del Chiapas Solidario a Teopisca; Antonio López Hernández e Felipe Díaz Hernández (di Agua Escondida); Manuel Hernández de La Cruz e Antonio Díaz Hernández (di San Antonio Sibacá), e Francisco Gómez Díaz (di Mitzitón). Tutti dell’<I style="mso-bidi-font-style: normal">Ejército de Dios</I>.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">I primi giorni di luglio gli ejidatari di Mitzitón avevano bloccato la strada San Cristóbal-Palenque per chiedere “il ricollocamento” dei membri dell'<I style="mso-bidi-font-style: normal">Ejército de Dios</I> che ritengono responsabili di numerosi reati e di non cooperare con la comunità. Hanno firmato un accordo con gli emissari del governo il giorno 5.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Una settimana dopo, l'ex pastore evangelico e leader politico dell'<I style="mso-bidi-font-style: normal">Ejército de Dios</I> negli Altos del Chiapas, Esdras Alonso, affiliato al PRI, dichiarava alla stampa locale che gli evangelici di Mitzitón “non andranno via”, e che la richiesta degli ejidatari dell'Altra Campagna è “un'espulsione” per motivi religiosi.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN lang=IT style="mso-ansi-language: IT"><A href="http://chiapasbg.wordpress.com/"><FONT face="Times New Roman" size=3>(Traduzione "<I style="mso-bidi-font-style: normal">Maribel</I>" - Bergamo)</FONT></A><o:p></o:p></SPAN></DIV></td></tr></table><br>