[Ezln-it] Il Vaso di Pandora chiapaneco

Annamaria emmaz07 at libero.it
Tue Jul 30 16:36:35 CEST 2024


Il vaso di Pandora chiapaneco https://chiapasbg.com/2024/07/30/il-vaso-di-pandora-chiapaneco/
Luis Hernández Navarro -  https://www.jornada.com.mx/autores/LuisHern%E1ndezNavarro30 luglio 2024
Truppe delle forze speciali guatemalteche, kaibiles e poliziotti, trincerati, puntano le loro mitragliatrici verso il confine con il Messico. Più di 100 soldati della Quinta Brigata di Fanteria Mariscal Gregorio pattugliano il loro territorio nel dipartimento di Huehetenango per proteggerlo dagli attacchi della criminalità organizzata dal lato messicano.
Secondo il governo guatemalteco, in fuga dalla narco-violenza, 249 messicani hanno oltrepassato il confine e si sono rifugiati nella comunità Ampliación Nueva Reforma, nel comune di Cuilco. I chiapanechi, provenienti soprattutto da Amatenango e Mazapa de Madero, sono stati temporaneamente ospitati in una scuola.
C’è chi stima in 500 il numero degli sfollati. Il presidente Bernardo Árevalo ha riferito in una conferenza stampa il 24 giugno che le famiglie messicane “fuggono dagli scontri tra gruppi che si stanno verificando dalla parte messicana”. I rifugiati hanno deciso di lasciare le loro case a causa della carenza di cibo e della violenza.
Secondo la diocesi di Tapachula, la situazione sulle montagne e alla frontiera del Chiapas “è disperata a causa della presenza permanente di cartelli della droga che si contendono il territorio, vanno e vengono di fronte all'indifferenza e all'apparente complicità della Guardia Nazionale (GN) e dell'Esercito.
In un comunicato firmato dal vescovo emerito di Tapachula e arcivescovo eletto di León, Guanajuato, Jaime Calderón Calderón, e da altri sacerdoti, si segnala: “È molto complicato vivere così; da un lato sequestrati in casa propria, costretti a fare ciò che non dovrebbero, con un profondo senso di impotenza di fronte all'assurda situazione in cui vivono.”
A Frontera Comalapa mancano cibo e beni di prima necessità e quelli che si trovano sono molto cari. I residenti si chiudono nelle loro case. I blocchi stradali sono all’ordine del giorno. Non ci sono mezzi di trasporto.
Membri armati di El Maíz, il braccio “sociale” del cartello Jalisco Nueva Generación (CJNG), controllano gli ingressi a Chicomuselo. I mostri camminano per le strade con assoluta impunità. A Siltepec i combattimenti hanno danneggiato il servizio telefonico ed elettrico.
A luglio 2023, da queste pagine, in un articolo intitolato “La battaglia di Frontera Comalapa”, realizzato a partire da testimonianze dirette degli abitanti delle comunità che hanno subito violenza, avevo cercato di ricostruire parte degli scontri armati tra il cartello di Sinaloa e Jalisco Nueva Generación (CJNG) per il controllo di quel territorio, delle rotte e mercati strategici per il passaggio di droga e migranti privi di documenti.
Tracciando inoltre una genealogia di quella guerra, a partire dall'imboscata nella quale caddero José Fernando Ruiz Montejo, El Poni, e tre delle sue guardie del corpo, nell'ejido Joaquín Miguel Gutiérrez, Frontera Comalapa, il 28 dicembre 2020 (https://shorturl .at/NcgPS https://shorturl.at/NcgPS).
 
Da allora la situazione è peggiorata sempre di più. Oggi è una questione binazionale. A più di 261 chilometri da lì, di fronte agli attacchi contro di loro iniziati il 10 luglio da parte della Fazione Tzanembolom, legata al gruppo di delinquenti di Los Herrera, 108 Tsotsiles della comunità di Tzanembolom, comune di Chenalhó, si sono rifugiati per 10 giorni nella scuola Amado Nervo.
Le loro case sono state saccheggiate. I fratelli Rubén e Daily Herrera hanno controllato in maniera spietata Pantelhó per anni. Il patriarca del clan, Austreberto, nell'aprile del 2015 è stato arrestato per l'omicidio di due persone (https://bit.ly/3hXCcuy). Nel 2002 si era autoproclamato giudice locale. È stato lui ad aprire la porta alla criminalità organizzata.
Alla fine, gli aggrediti sono stati salvati da un'operazione di polizia e portati nella casa culturale di Chenalhó. Il 7 giugno, circa 4.000 persone hanno lasciato la città di Tila, nel nord del Chiapas, a causa di un'ondata di violenza. Per tre giorni in città ci sono state sparatorie e incendi di automobili e case.
I profughi si sono rifugiati nelle comunità di Yajalón e Petalcingo. Secondo i dati ufficiali ci sono stati tre morti e quattro feriti. I gruppi autonomi choles sono stati vittime a intermittenza degli eredi paramilitari di Paz y Justicia e del dominio dell'architetto Límberg Gregorio Gutiérrez Gómez, che è saltato di partito in partito (https://shorturl.at/mwt9d).
 
L’Ejido Tila, aderente al Congresso Nazionale Indigeno, denuncia che “queste ultime settimane sono state di dolore e terrore”, dopo che “il 4 giugno, membri del gruppo criminale Karma si sono presentati facendo fuoco con armi di grosso calibro”.
Spiega come “si denunciano con insistenza l'ingresso della criminalità organizzata nel nostro territorio, gli omicidi di compangi e le continue minacce; ora ci troviamo in uno scenario di sfollamenti forzati, morte e la minaccia concreta alla nostra sopravvivenza come popolo ch’ol”. Sottolinea che “denunciamo il gruppo criminale Karma, sostenuto dal consiglio comunale di Tila (presieduto da Límber Gutiérrez Gómez), che agisce impunemente uccidendo gli ejidatarios, tra i quali i nostri compagni Carmen López Lugo, il 12 gennaio, e Domingo Lugo Ramírez, il 14 marzo”.
Loro avevano solo reagito all’aggressione subita da alcuni dei loro membri. Questi sono solo alcuni esempi della situazione in Chiapas. Ci sono altre gravissime violenze e sfollamenti forzati, nonostante si tratti di un’entità militarizzata.
 
Il cocktail risultante dalla miscela della guerra tra i cartelli per il controllo delle rotte e dei territori, il paramilitarismo, l'azione dei gruppi criminali, la decomposizione dei cacicchi indigeni e la ricomposizione dell'antica famiglia chiapaneca associata all'industria criminale, ha fatto saltare il vecchio modello statale di dominio. Di fatto, si è aperto un vaso di Pandora dalle conseguenze preoccupanti.
X: @lhan55
Fonte: https://www.jornada.com.mx/noticia/2024/07/30/opinion/la-caja-de-pandora-chiapaneca-4472?s=09
 
 
 
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML � stato rimosso...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/ezln-it/attachments/20240730/b3ec7ee8/attachment.html>


More information about the Ezln-it mailing list