[Ezln-it] Quattordicesima Parte e Seconda Allerta di Avvicinamento

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Sat Dec 2 10:03:03 CET 2023


Quattordicesima Parte e Seconda Allerta di Avvicinamento:

La (otra) Regola del Terzo Escluso

Novembre 2023

 L'incontro è avvenuto un anno fa. Una mattina presto di novembre. Faceva freddo. Il Subcomandante Insurgente Moisés era nella baracca del Capitanato (sì, non sbagliate, a quel punto il SupGaleano era già morto, solo che la sua morte non era stata resa pubblica). L'incontro con i capi si era concluso tardi e il SubMoy si era fermato per chiedermi quali fossero i miei progressi nell'analisi che doveva essere presentata il giorno successivo in assemblea. La luna  avanzava pigramente verso il suo primo quarto e la popolazione mondiale raggiungeva gli 8 miliardi. Sul mio taccuino c'erano tre appunti:

 L'uomo più ricco del Messico, Carlos Slim, a un gruppo di studenti: “ora, quello che vedo per tutti voi è un Messico vivace, con una crescita sostenuta, con molte opportunità per la creazione di posti di lavoro e di attività economiche”. (10 novembre 2022). (Nota: Forse si riferisce alla criminalità organizzata come ad un’attività economica che genera occupazione. E con merce d'esportazione).

 “(…) Il numero delle persone attualmente scomparse in Messico dal 1964 ammonta oggi a 107.201; cioè 7mila in più rispetto allo scorso maggio, quando è stata superata la soglia dei 100mila. (7 novembre 2022). (Nota: cercare nei motori di ricerca).

 In Israele, l'ONU stima a circa 5.000 il numero dei prigionieri palestinesi, tra cui 160 bambini, secondo il rapporto del relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967. Netanyahu assume la guida del governo per la terza volta. (novembre 2022).  (Nota: chi semina vento, raccoglie tempesta).

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Una crepa come progetto.

 Non era la prima volta che affrontavamo l’argomento. Inoltre, le ultime lune erano state la costante: la diagnosi che avrebbe aiutato l'assemblea a prendere una decisione su “cosa sarà dopo”. Anche di questo si discuteva da mesi, ma l’idea-proposta dal Subcomandante Insurgente Moisés non era ancora messa a punto, né concretizzata. Era ancora una specie di intuizione.

 - Non è che tutte le porte siano chiuse", ho iniziato. – È che non ci sono porte. Tutte quelle che appaiono come “vere” non portano da nessuna parte se non al punto di partenza. Qualsiasi percorso tentato è solo un viaggio attraverso un labirinto che, nella migliore delle ipotesi, ti riporta all'inizio. Nel peggiore dei casi, alla scomparsa -

 E dunque?, ha chiesto il SubMoy accendendosi l'ennesima sigaretta.

 - Ebbene, penso che tu abbia ragione, non resta che aprire uno spiraglio. Non cercare più altrove. Devi fare una porta. Ci vorrà del tempo, sì. E costerà molto. Ma sì, è possibile. Anche se non per chiunque. Quello che stai pensando, nessuno, mai. Io stesso non pensavo nemmeno che l'avrei sentito – ho sottolineato.

 Il SubMoy rimase pensieroso per un po' con lo sguardo sul pavimento della baracca pieno di mozziconi di sigaretta, residui di tabacco di pipa, un fiammifero bruciato, fango bagnato, qualche ramoscello spezzato.

 Poi si alzò e, dirigendosi verso la porta, disse soltanto: “Beh, niente, stiamo a vedere… manca quello che manca”. 

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Il fallimento come obiettivo.

 Per capire il significato di quel breve dialogo devo spiegare una parte del mio lavoro di capitano. In questo caso un compito che ho ereditato dal compianto SupGaleano, il quale a sua volta l'aveva ricevuto dal compianto SupMarcos.

 Un compito ingrato, oscuro e doloroso: prevedere il fallimento zapatista.

 Se si sta valutando un'iniziativa, cerco tutto ciò che potrebbe farla fallire, o, almeno, ridurne l'impatto. Cerco il contrario contraddittorio. Diciamo qualcosa come “Marcos Contreras”. Sono, quindi, il massimo e unico rappresentante “dell'ala pessimista” dello zapatismo.

 L'obiettivo è attaccare le iniziative con ogni tipo di obiezione fin dal momento in cui cominciano a nascere. Supponiamo che questo comporti un affinamento e un consolidamento di questa proposta, sia essa organizzativa interna, sia un'iniziativa esterna, sia una combinazione delle due.

 Per dirla chiaramente: lo zapatismo si prepara a fallire. Cioè, immagina lo scenario peggiore. Con questo orizzonte in prospettiva si elaborano i piani e si dettagliano le proposte.

 Per concepire questi “futuri fallimenti” vengono utilizzate le scienze che abbiamo a nostra disposizione. Bisogna cercare ovunque (e quando dico “ovunque” intendo ovunque, compresi i social network e le loro bot farm, le fake news e i trucchi che si mettono in atto per ottenere “follower”), raccogliere la maggior quantità di dati e informazioni, incrociarli e ottenere così la diagnosi di quella che sarebbe la tempesta perfetta e il suo risultato.

 Dovete cercare di capire che non si tratta di costruire una certezza, ma piuttosto un'ipotesi terribile. Nei termini del defunto: “supponiamo che tutto vada in merda”. Contrariamente a quanto si possa credere, questa catastrofe non prevede la nostra scomparsa, ma qualcosa di peggio: l’estinzione della specie umana. Beh, almeno per come la concepiamo oggi.

 Si immagina questa catastrofe e si cominciano a cercare dati che la confermino. Dati reali, non le profezie di Nostradamus o l'Apocalisse biblica o equivalenti. Cioè, dati scientifici. Vengono quindi utilizzate pubblicazioni scientifiche, dati finanziari, tendenze, registrazioni di fatti e molte pubblicazioni.

 Da questo ipotetico futuro, si mette in moto l'orologio in senso inverso.
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 La regola del terzo escluso.

 Già in possesso del disegno del crollo e della sua inevitabilità, inizia a funzionare la regola del terzo escluso.

 No, non è quella conosciuta. Questa è un'invenzione del defunto SupMarcos. Ai tempi in cui era tenente diceva che, in caso di fallimento, si tentava primo una soluzione; secondo una correzione, e terzo, ma non esisteva un terzo, rimaneva “non esiste rimedio”. Successivamente perfezionò questa regola fino ad arrivare a quella che ora vi spiego: supportato un'ipotesi con dati veri e analisi scientifiche, è necessario cercare due elementi che contraddicono nella sua essenza la suddetta ipotesi. Se si riscontrano questi due elementi, non si cerca più il terzo, allora l’ipotesi va riconsiderata o confrontata con il giudice più severo: la realtà.

 Chiarisco che, quando gli zapatisti dicono “realtà”, includono le loro azioni in questa realtà. Quella che chiamate “la pratica”.

 Quindi applico la stessa regola. Se trovo almeno 2 elementi che contraddicono la mia ipotesi, allora abbandono la ricerca, scarto quell'ipotesi e ne cerco un'altra.

...... qui il testo completo:
https://chiapasbg.com/2023/11/29/quattordicesima-parte-e-seconda-allerta-di-avvicinamento-la-otra-regola-del-terzo-escluso/

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