[Ezln-it] SupGaleano: Dopo i 17 (La Sezione Miliziana Ixchel-Ramona)

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Sep 8 17:18:23 CEST 2021


Dopoi 17
(LaSezione Miliziana Ixchel-Ramona)


Settembre2021



Comeparte della Extemporánea c'è una sezione di miliziane. Oltre a farparte dei gruppi “Escuchay Palabra”,si occuperanno della sicurezza della squadra aerotrasportata e dellosvolgimento di una o più partite di calcio con squadre femminili ditutta Europa.

C'erano196 miliziane iscritte per viaggiare. Circa 20 avevano meno di 18anni, ma si preparavano per viaggi successivi e per i continenti Asia, Oceania, Africa e America, prevedendo che per allora sarebberostate maggiorenni per ottenere il passaporto.

Ledifficoltà per avere i documenti (tutte sono estemporanee) e ilcontinuo andirivieni dovuto alle pretese dei "funzionari",le hanno costrette ad abbandonare il tentativo. Alcune sono madrisingle e devono lavorare per sostenere i loro piccoli. La maggiorparte lavora a sostegno delle proprie madri e dei fratelli piùpiccoli. Anche la preparazione è stata un problema, perché non èstata una passeggiata, ma piuttosto è stato necessario prepararsiper fare il lavoro di “Ascolto e Parola”. Quello che è costatoloro più lavoro è stato imparare ad ascoltare.

Nesono rimaste 37. Si sono aggiunte due minorenni: Defensa (15 anni) edEsperanza (12 anni). Quindi, in totale sono 39 miliziane. Da 3 mesisono acquartierate nel Semillero, esercitandosi, imparando, provandoe aspettando che si aprisse la possibilità di partire: un posto dovearrivare in Europa. Tutte hanno radici maya e parlano Tzeltal,Tzotzil, Cho'ol, Tojolabal e castigliano. Pochissime hanno più di 25anni, la maggior parte ha tra i 18 e 21 anni. Le loro abilitàcalcistiche sono un segreto di Stato, ma la loro volontà di lottareè lampante.

Nessunmaschio adulto senza permesso ha potuto entrare nel luogo in cuierano acquartierate. Nel caso dell'ingresso di un uomo, magaridisorientato, questo veniva subito circondato da un gruppo dimiliziane ed “esortato” ad andarsene immediatamente con la solidaargomentazione dei bastoni e delle fionde.

Nellaloro preparazione e adattamento, i primi giorni sono stati difficili.I successivi lo sono stati ancora di più. Lontane dalle lorofamiglie, dagli amori e dal cibo dei loro villaggi, hanno sopportatol'incertezza, la fame, le malattie, i cambiamenti di clima, losconcerto di convivere con altre diverse, la sorpresa di apprenderecose nuove e lo stupore di rendersi conto di essere in grado di farequello che non sapevano di poter fare. Ad esempio: ascoltare. Escusate se ancora una volta insisto sul fatto di ascoltare, ma guardolà fuori e sento tutti che vogliono parlare - anzi, urlare - enessuno, o quasi, con la volontà di ascoltare.

Questemie compagne combattenti, si sono lasciate alle spalle, vicino olontano nel calendario, i 17 anni. La loro identità non è indubbio: sono ZAPATISTE.

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Inveceno.

Unamiliziana prende la parola nell'Assemblea Generale dellaExtemporánea, mentre si valuta ciò che è stato realizzato o menonel corso di "Ascolto e Parola":

“Nonsapevo niente di quello che raccontate. Pensavo che fosse semprestato così, che potevo andare a scuola, che potevo avere un ragazzosenza costringermi a sposarmi, che potevo sposarmi se volevo, o nonsposarmi, che potevo vestirmi secondo i miei gusti, che potevopartecipare, che potevo imparare, che potevo insegnare. Pensavo chefosse sempre stato come adesso, che abbiamo diritti e non solodoveri. Ma ho ascoltato la compagna raccontare di come si viveva altempo dei finqueros.Ho sentito quanto è costato prepararsi a combattere. Ho ascoltatoquanto è costata la guerra. Ho ascoltato come è stata fattal'autonomia. Quindi quello che penso è che devo prepararmi adifendere tutto questo. Per non tornare mai più a quel tempopassato. Pensavo che così si nascesse, con la libertà. E invece no,tutto questo dopo che si è dovuto combattere, e quindi dobbiamocontinuare a lottare. Quindi non c'è riposo".

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Adifesa dei 17anni.

Nonne sono proprio sicuro, ma penso che fosse nel 2018.

Inoccasione del Primo Incontro delle Donne che Lottano, fu deciso chele miliziane sarebbero state incaricate della sicurezza. Furonoconvocate per l'addestramento. Nelle marce non ne indovinavano una.Diversi come le lingue che danno loro origine e destinazione, i loropassi erano disordinati, scomposti. Per quanto si esercitassero, nonc'erano miglioramenti. Disperato, decisi che forse con un po' diritmo musicale avrebbero potuto uniformare il passo. Lasterciasstavano testando l'impianto audio. Chiesi loro se avessero portatodella musica. "Solocumbias e reguetón",mi risposero. "Qualcos'altro?",ho insistito. "Nonc'è"hanno risposto ridendo. Chiesi allora alle miliziane se qualcuna diloro avesse, nei propri cellulari, una canzone che potessi usare.Sussurri e risate complici tra di loro. Dopo un po' una ha detto“solocumbias”.“Bene”,mi dissi rassegnato, “checumbia avete? E non ditemi quella del Moño Colorado perché vi dicoche morirete tutte miseramente".Nuove risatine e bisbiglii in 4 diverse lingue maya. Dopo un po':"solouna, quella dei 17 anni"."Tutteavete una sola cumbia ed è la stessa?""Sì,quella dei 17 anni."“Vabbè,quella allora, passatela a LasTerciase fatela mettere nell'altoparlante grande. E mettetevi in riga perprovare di nuovo".

Partonoi primi accordi, alzano e incrociano i bastoni e, accidenti, inizianoa marciare uniformemente, senza perdere il passo. In seguito hochiesto loro se era vero che avessero solo quella cumbia. "Sì",dissero, "quandoavremo campo o arriveranno altre compagne, ne avremo di più, tipoCómote voy a olvidar".

Chiesil'elenco delle miliziane per caracol e per età, per raggrupparle perlingua ed età. La stragrande maggioranza aveva tra i 15 e i 17 anni.

Adessohanno tra i 18 e i 21 anni, nessuno le ha obbligate a sposarsi, hannoun fidanzato o no - non se ne preoccupano - si innamorano e sidisinnamorano, spezzano cuori e spezzano i loro. Sanno che nessunopuò costringerle a fare qualcosa che non vogliono, e sannodifendersi. Èstato insegnato loro qualcosa sui punti deboli dei maschi, nel casodebbano ricorrere alla difesa fisica. Anche quello che ai maschi famale sentirsi dire, nel caso debbano ricorrere alla difesapsicologica. Non chiedetemi chi ha insegnato loro questi "segreti"maschili.

Alladomanda se hanno un fidanzato, la maggioranza ha risposto di sì. Unaha detto: "cheb"("due" nella sua lingua). Quella accanto le ha dettoqualcosa sotto voce, allora la compagna ha corretto: "No,ocheb"("tre", nella sua lingua). Ancora un'altra: "bayal"("molti"). Un'altra ci ha messo un po' a rispondere perché,ha detto, aveva perso il conto. Le tre sono scoppiate a ridere.

Insintesi: avevano 17 anni e a quell'età, quella cumbia - credo "LosÁngeles Azules"- le ha accompagnate nell'amore e nel disamore. Chi critica quellacumbia o ne chiede la censura, forse ha dimenticato cosa vuol direavere 17 anni. Forse ha dimenticato che sì, le relazioni possonoessere quelle di un predatore che dissangua la sua preda - e aqualsiasi età. Ma possono anche essere inquietudine e libertà diamare e non amare. Scoprire così che al posto del cuore si puòavere un fiore agrodolce e, allo stesso tempo, una ferita che non sichiude. Inoltre, ovviamente, poi dovrebbe anche chiedere di censurareVioleta Parra e la sua "Volvera los 17".

Ora,dopo i 17, può darsi che le miliziane dedichino “Cómote voy a olvidar”aquell'amore passato o presente.

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PenelopeSovvertita.

Hochiesto loro cosa avessero detto ai fidanzati. Così mi hannorisposto: "semi ama davvero e non è una bugia, che mi aspetti, e se no, alloraniente, ne troverò un altro".In altre parole, nessuna tela della vana attesa da tessere esbrogliare. Un altro esempio di "le anatre che sparano aifucili".

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IlConsenso.

Allecompagne viene detto che nessuno può toccarle senza il loroesplicito consenso. Non prenderle per mano, né mettere la mano sullespalle, o altro. Sono state istruite, ad esempio, su come togliersidi dosso una mano maschile, non importa se è un comandante o meno.Lo stesso vale per la loro immagine: nessuno può scattare foto ovideo senza il loro consenso. Tanto meno pubblicarle. È statomostrato loro il video che appare alla fine di questo testo ed èstato chiesto se fosse pubblicabile o no. Si sono riunite per caracole lingua. Hanno discusso e all'unanimità hanno deciso che sipubblicasse. Siete avvisat a .

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Ognunoa modo suo.

Daparte mia, dal 2018 ho vissuto nell'inganno. Credevo che ilritornello della cumbia "17anni"dicesse "quantoè triste l'amore, quanto è triste l'amore".Le sergenti mi hanno cavato dall'errore: "Nonè così Sup, dice che "se questo è l'amore ", cioè laragazza non lo sa, sta appena imparando",e ridono.

Nell'eserciziodella marcia, con LaCarencia de los Panteones,il Lagode los Cisnese LaCumbia del Sapito,è stato dimostrato che la danza, come la vita, può attraversare imuri più inviolabili.

Nonlo so, dico che le cumbiassono come le magliette delle divise da calcio. Con forbici, filo eago si sistemano in modo che si adattino al tuo gusto: giusta o chevesta bene.

Conclusione:Ognuno a modo suo, ad ognuno la sua cumbia, ad ognuno il suo pasde chat (o de Chat-Chien)…e ognuno il suo ska.Saltare, raza!


Infede.


IlSupGaleano mentre si esercita al “Chúntaro Style”.
(Ohbeh, ognuno pesta il pavimento come può).
Messico, Settembredell'anno 501


VIDEO: https://vimeo.com/599747337
Traduzione“Maribel” - Bergamo


Testooriginale:http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2021/09/08/despues-de-los-17-la-seccion-miliciana-ixchel-ramona/
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