[Ezln-it] Gilberto Lopez y Rivas: Per la vita e contro la guerra nelle comunità zapatiste

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Sat Jun 1 15:49:02 CEST 2019


Per la vita econtro la guerra nelle comunità zapatiste

GilbertoLópez y Rivas - La Jornada 31 maggio 2019

Oggi sul territorio nazionale, ed in altri paesi del mondo solidale (tracui Francia, Spagna, Grecia e Stati Uniti), si svolge una giornata contro lamilitarizzazione dei territori e delle comunità zapatiste che è statadenunciata dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) emetodicamente analizzata dal Centro de Derechos humanos Fray Bartolomé de Las Casas (Frayba).

Il Frayba, attraverso la documentazione fornita dalle Brigate Civili diOsservazione (BriCO), registra un aumento del 100% del numero di incursionidell'Esercito Messicano, dei pattugliamenti terrestri e sorvoli di elicotteri apartire dal dicembre 2018 e conclude, con fondate ragioni, che questi atti diintimidazione e vessazione sono un'aggressione al loro diritto all'autonomia erappresentano un rischio per la vita, l'integrità e la sicurezza di tutta lapopolazione. Si è rilevato che i veicoli militari molte volte attraversano adalta velocità le comunità senza preoccuparsi di persone, bambine e bambini,animali durante il passaggio. Inoltre, il Frayba ha registrato atti dispionaggio nell'accampamento di osservazione internazionale della Realidad che,ugualmente, minano l'integrità e la sicurezza di chi svolge il monitoraggio.

Questo processo di militarizzazione sta avvenendo anche attraverso l’aumentodell'attività dei gruppi paramilitari, come la Sedena, in una reinterpretazionedella vecchia metafora di togliere l'acqua ai pesci rivoluzionari (isolarli dalpopolo), contempla nei suoi manuali di contro-insurrezione, poiché nell'azionecontrorivoluzionaria dà migliori risultati introdurre pesci più arditi sulteatro di guerra. Ricordiamo il crimine di Stato di Acteal, o il lavoro chesvolgono i sicari nei territori in resistenza per comprendere questo contributometaforico dell’esercito messicano alla controinsurrezionemondiale.

L’EZLN nelcomunicato [https://chiapasbg.com/2019/04/11/ezln-100-anni-emiliano-zapata/]che denuncia l’offensivamilitare, segnala: “Pattugliamenti e sorvoli non seguono le rotte delnarcotraffico, né quelle delle lente carovane delle sorelle e fratelli migrantiche fuggono da una guerra che ci si rifiuta di chiamare col suo nome… perraggiungerne un’altra che si nasconde dietro un governo federale tuttochiacchiere e cialtroneria. No, questa minaccia di morte percorre per aria eterra le comunità indigene che vogliono mantenersi in resistenza e ribellioneper difendere la terra, perché in lei sta la vita. Ora, inoltre, membridell’Esercito Federale e dell’Aeronautica si addentrano nelle montagne ecompaiono nelle comunità dicendo che sta arrivando la guerra e che stanno soloaspettando ordini ‘dall’alto’”. A questo punto la domanda d’obbligo è: “Chi stadando gli ordini?”.

Nel resto del paese, la militarizzazione (e paramilitarizzazione) siconcretizza da una parte, nell'avvio della Guardia Nazionale che costituisce laconsegna, così legalizzata, della pubblica sicurezza ai soldati e, dall'altra,nel ruolo assegnato alla criminalità negli omicidi di dirigenti indigenidifensori del territorio e della Madre Terra e consiglieri del CNI-CIG, moltidi loro comunicatori di radio comunitarie, come Samir Flores Soberanes,giustiziato 10 giorni dopo l'annuncio del proseguimento del Progetto IntegraleMorelos.

Questo processo di militarizzazione e paramilitarizzazione dei territorizapatisti, o in resistenza anticapitalista, avviene senza che gli intellettualiorganici alla Quarta Trasformazione si agitino, occupati come sono a scrivereepistole di sostegno incondizionato all'Esecutivo federale, o accettareportafogli chiave del gabinetto per l'eventuale conferimento dei permessinecessari per continuare con i megaprogetti di morte.

L'attuale crisi di civiltà globale scatena la radicale distruzione dellebasi della vita. Tra le sue principali forme ci sono l'etnocidio, l'ecocidio oil capitalismo necropolitico. (Si veda l’eccezionalelibro di Luis Arizmendi/Jorge Beinstein, Tiemposde Peligro: Estado de excepción y guerra mundial. UAZ-Plaza y ValdésEditori, Messico, 2018). Il pensiero critico contemporaneo si sta approfondendonella denuncia delle nuove forme di distruzione che implica, necessariamente,riferire l'accumulazione per appropriazione di beni pubblici, di beni comuni edi beni generici (come i codici genetici o l'acqua) (Arizmendi, ibidem p. 20), fino ad arrivare allapolitica di morte come fondamento di un'accelerata accumulazione basatasull'economia criminale.

Il processo di militarizzazione in Chiapas apre il pericolo di un nuovoActeal. La smilitarizzazione, lo smantellamento dei gruppi paramilitari ed ilrispetto delle comunità zapatiste, dei loro territori e dei loro processi diautonomia devono essere applicati immediatamente. L'EZLN non è solo!

Traduzione “Maribel” - Bergamo

Testo originale: https://www.jornada.com.mx/2019/05/31/opinion/021a2pol

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