[Ezln-it] CNI-CIG-EZLN Comunicato contro megaprogetto NAIM e appoggio ai migranti
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Mon Oct 29 14:02:47 CET 2018
COMUNICATO CONGIUNTODEL CNI, CIG ED EZLN CONTRO IL MEGAPROGETTO DEL NUOVO AEROPORTO INTERNAZIONALEDEL MESSICO (NAIM) ED IN APPOGGIO E SOLIDARIETÀ CON LE POPOLAZIONI MIGRANTI.
26 ottobre 2018
Al Popolo del Messico
Ai popoli del Mondo
Alla Sexta Nazionale ed Internazionale
Alle reti di appoggio al CIG
Ai mezzi di comunicazione
Noi popoli, nazioni, tribù e barrios del Congresso Nazionale Indigeno ed EZLN, ci rivolgiamocon rispetto al popolo del Messico ed ai popoli originari e contadini chedegnamente si oppongono al megaprogetto di morte che chiamano Nuovo AeroportoInternazionale del Messico (NAIM), i quali senza arrendersi, senza vendersi, nécedere, non hanno lasciato cadere la speranza, che è la luce per la qualesogniamo e costruiamo la giustizia.
La nostra parola va rispettosamente anche acoloro che sono obbligati a cercare in altri suoli quello che gli hannostrappato nelle loro geografie; a coloro che migrano alla ricerca di vita, e acoloro che li appoggiano disinteressatamente con i propri mezzi, tempi e modi.
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Abbiamo visto, seguito e vissuto da vicino lalotta delle comunità del lago di Texcoco e dintorni. Abbiamo visto la lorodeterminazione, la loro dignità ed il loro dolore che sono stati anche nostri.Non dimentichiamo la repressione di maggio del 2006, la tortura sessuale,l'ingiusto incarceramento dei compagni e delle compagne del Fronte dei Popoliin Difesa della Terra e della Sexta nazionale e internazionale; così comel'omicidio del nostro compagno Ollin Alexis Benhumea e del giovane FranciscoJavier Cortés Santiago; repressione ordinata allora da Vicente Fox ed EnriquePeña Nieto, con l'avallo ed il plauso di tutto lo spettro politico di sopra,compreso chi oggi si presenta come "il cambiamento".
Oggi, senza alcuna considerazione per i nostridiritti come popoli originari, i malgoverni dicono di consultare i messicani persapere se preferiscono l'aeroporto nel Lago di Texcoco o a Santa Lucía, ma noipensiamo che entrambe le soluzioni portano alla depredazione dei territori circostanti,alla devastazione ambientale, alla mercificazione della vita comunitaria dallaloro cosiddetta aerotropolis.Entrambe portano a fare del nostro paese il pezzo necessario che permetta illibero flusso al capitale transnazionale che faciliti l'entrata e l'uscitadelle merci, lo sfruttamento di tutto quanto abbiamo a beneficio di pochi.Ognuna delle due opzioni sono dirette ad appoggiare la morte che minaccial'umanità. Ossia, appoggiare il capitalismo neoliberale come boia dei nostripopoli.
I governanti non dovrebbero chiederci didecidere dove mettere il nuovo aeroporto, perché se avessero un po' di vergognadi fronte ai milioni che subiscono la spoliazione, la povertà, la repressione,a causa delle quali devono migrare in migliaia di fronte alla distruzioneperpetrata in tutto il mondo, davanti alla nostra madre terra che non sopportapiù la grave malattia provocata dal capitalismo, la domanda dovrebbe essere sesiamo d'accordo che continuino o no su questa strada che ci sta conducendo, tuttee tutti, alla morte, alla guerra, allo sterminio.
Sappiamo che non lo faranno perché la lorostrada è il mercato per i potenti che comandano davvero e non per loro. IlNAICM non è l'unico pezzo che manca loro per finire di sfigurare questa nazionee dare forma alla tragedia che è appena cominciata, per cui la nostra parola edil nostro appello continueranno ad essere di organizzarci nella resistenza e laribellione, che sono la lotta per la vita.
Noi popoli originari non possiamo dire sì alnostro sterminio, anche se il malgoverno finga di fare una consultazione,falsifichi i voti, li compri o li ottenga con l'inganno dal popolo del Messico.L'attacco contro i territori che sostengono la vita e contro la libertà, nonsarà in nostro nome.
CNI - CIG ed EZLN ribadiamo il nostro nettorifiuto alla costruzione del Nuovo Aeroporto del Città del Messico nel lago diTexcoco o in qualsiasi altro luogo, perché volto a rafforzare il grandecapitale, beneficiare pochi magnati come Carlos Slim, Carlos Hank Rhon,Bernardo Quintana e Hipólito Gerard Rivero, cognato di Carlos Salinas deGortari, e qualunque nome che prenda l'idra capitalista; tutti loro basano laloro ricchezza sullo sfruttamento e la sofferenza dei milioni che siamo inbasso. Con questa grande opera, come con gli altri megaprogetti imposti nellenostre geografie, vogliono strappare quello che è nostro, a costo della vita dichi si oppone.
Riconosciamo, rispettiamo e salutiamo la lottadi coloro che, seguendo la loro autonomia, decidano di partecipare o no allapresunta consultazione sul NAIM e invitiamo ad unificare gli sforzi, checrescano e si rafforzino, dalla diversità che siamo noi del basso, per fermarela distruzione dei territori originari, rurali ed urbani.
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Questeopere chiamate "megaprogetti" non sono altro che parte della guerradel sistema contro tutto, seminano violenza, distruzione e morte in tutto ilmondo e costringono le popolazioni coinvolte a migrare alla ricerca della vitache viene strappata loro nei luoghi di origine.
È ilcaso oggi di coloro che emigrano dai territori dell'America Centrale e chevengono attaccati, vessati e calunniati per ordine del Boss che così alimental'odio verso la differenza e trae ancora più profitto dalla tragedia che haprovocato.
Ilsistema oggi perseguita ciò che ha provocato ieri.
Neldolore di questi passi "migranti" cammina il nostro domani se non ciorganizziamo in difesa della vita.
Datempo va l'appoggio, rispetto e solidarietà per queste sorelle e fratelli ecosì seguirà, anche se con le nostre limitate possibilità.
Neinostri villaggi, nelle nostre case, nelle nostre strade, nei nostri territori,condivideremo, come ieri, oggi e domani, il poco che abbiamo, e riceveranno laparola di incoraggiamento e degna rabbia che allevi i loro passi e li aiuti aproseguire.
Perchéil mondo non è di proprietà di nessuna bandiera.
È ditutte, tutti, todoas, di tutti noiche lo facciamo andare avanti col nostro lavoro, di chi lo fa fiorire, di chisemina vita dove il sistema miete morte, di chi, come i famigliari degliassenti di Ayotzinapa, percorre il mondo alla ricerca della verità e dellagiustizia, ossia, la vita.
Distintamente.
Ottobre 2018
Mai Più Un MessicoSenza Di Noi
Congresso Nazionale Indigeno
Consiglio Indigeno di Governo
Esercito Zapatista di LiberazioneNazionale
Traduzione “Maribel” -Bergamo
Testo originale: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2018/10/26/comunicado-conjunto-del-cni-el-cig-y-el-ezln-en-rechazo-al-megaproyecto-del-naim-y-en-apoyo-y-solidaridad-con-las-poblaciones-migrantes/
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