[Ezln-it] CNI-EZLN: L'ora è giunta.

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed May 31 11:16:44 CEST 2017


Dichiarazione dell'AssembleaCostitutiva del Consiglio Indigeno di Governo  L’ORAÈ GIUNTAAl popolo del MessicoAi popoli del MondoAi mezzi di comunicazioneAlla Sexta Nazionale e InternazionaleDall’Assemblea Costitutiva del Consiglio Indigeno di Governo, dove ci siamodati appuntamento popoli, comunità, nazioni e tribù del Congresso Nazionale Indigeno:Apache, Amuzgo, Chatino, Chichimeca, Chinanteco, Chol, Chontal de Oaxaca, Chontalde Tabasco, Coca, Cuicateco, Mestizo, Hñähñü, Ñathö, Ñuhhü, Ikoots, Kumiai, Lakota,Mam, Matlazinca, Maya, Mayo, Mazahua, Mazateco, Me`phaa, Mixe, Mixe-Popoluca, Mixteco,Mochó, Nahua o Mexicano, Nayeri, Popoluca, Purépecha, Q´anjob´al, Rarámuri, Tének,Tepehua, Tlahuica, Tohono Odham, Tojolabal, Totonaco, Triqui, Tseltal, Tsotsil,Wixárika, Xi´iuy, Yaqui, Binniza, Zoque, Akimel O´otham, Comkaac, diciamo al mondola nostra parola urgente.LA GUERRA CHE VIVIAMO E AFFRONTIAMOCi troviamo in un grave momento di violenza, di paura, di lutto e di rabbiaper l'acuirsi della guerra capitalista contro tutte e tutti nel territorio nazionale.Assistiamo all'assassinio di donne, solo per il fatto di essere donne, di bambini,solo per il fatto di essere bambini, di popoli, solo per il fatto di essere popoli.La classe politica si è ostinata a fare dello Stato una corporazione chevende la terra che è dei popoli originari, dei contadini, dei cittadini, e chevende le persone come fossero una merce che si ammazza e si seppellisce comemateria prima dei cartelli della droga, che si vende alle imprese capitalisteaffinché le sfruttino fino allo sfinimento o alla morte, o che si vende a pezzisul mercato illegale degli organi.Il dolore dei familiari dei desaparecidos e la loro risolutezza pertrovarli, malgrado i governi facciano di tutto perché non li trovino, perchéinsieme a loro apparirebbe anche il putridume che comanda in questo paese.Questo è il destino che quelli di sopra costruiscono per noi, attenti ache la distruzione del tessuto sociale, di ciò che ci conferma come popoli,nazioni, tribù, quartieri, colonie, perfino famiglie, ci tenga isolati e solinella nostra desolazione, mentre loro consolidano l'appropriazione di interiterritori, nelle montagne, nelle valli, sulle coste, nelle città.È la distruzione che abbiamo non solo denunciato, ma affrontato per 20anni e che evolve nella maggior parte del paese in una guerra aperta lanciatada corporazioni criminali che agiscono in sfacciata complicità con tutti gliorgani del malgoverno, con tutti i partiti politici e istituzioni. Tutti loroconfigurano il potere di sopra e sono motivo di ripugnanza per milioni dimessicani delle campagne e delle città.In mezzo a questa ripugnanza continuano a dirci di votare, di credere nelpotere di sopra che continua a disegnare ed imporre il nostro destino.In quella direzione noi vediamo solo la guerra che cresce e all'orizzontec'è la morte e la distruzione delle nostre terre, delle nostre famiglie, dellanostra vita; c'è la certezza assoluta che questo diventerà peggio, moltopeggio, per tutti, per tutte.LA NOSTRA SCOMMESSARibadiamo che solo nella resistenza e nella ribellione abbiamo trovato lestrade possibili per continuare a vivere, che in esse ci sono le chiavi nonsolo per sopravvivere alla guerra del denaro contro l'umanità e contro lanostra Madre Terra, ma per rinascere insieme ad ogni seme che seminiamo, conogni sogno e con ogni speranza che si va materializzando nelle grandi regioniin forme autonome di sicurezza, di comunicazione, di governi propri aprotezione e difesa dei territori. Pertanto, non c'è altra strada possibile chequella che si percorre in basso, perché quella di sopra non è la nostra strada,è la loro, e noi gli diamo fastidio.Queste uniche alternative nate dalla lotta dei nostri popoli esistononelle geografie indigene di tutto il nostro Messico e insieme siamo ilCongresso Nazionale Indigeno, che abbiamo deciso di non aspettare il disastroverso cui indubbiamente ci portano i sicari capitalisti che governano, ma dipassare all'offensiva e concretizzare questa speranza nel Consiglio Indigeno diGoverno per il Messico, che scommetta sulla vita dal basso e a sinistraanticapitalista, che sia laico e che risponda ai sette principi del comandareobbedendo come nostra garanzia morale.Nessuna rivendicazione dei nostri popoli, nessuna determinazione edesercizio di autonomia, nessuna speranza resa realtà è stata soddisfatta daitempi e forme elettorali che i potenti chiamano democrazia. Per questo non solovogliamo strappare loro il destino che ci hanno tolto e rovinato, ma vogliamosmontare quel potere marcio che sta uccidendo i nostri popoli e la madre terra,e le uniche crepe che abbiamo trovato e che hanno liberato coscienze eterritori dando consolazione e speranza, sono nella resistenza e nellaribellione.Per decisione della nostra assemblea costitutiva del Consiglio Indigeno diGoverno, abbiamo deciso di nominare come portavoce la nostra compagna María deJesús Patricio Martínez, del popolo Nahuatl, il cui nome cercheremo di inseriresulle schede elettorali per la presidenza del Messico nell'anno 2018, e chesarà portatrice della parola dei popoli che formeranno il C.I.G., a sua volta altamenterappresentativo della geografia indigena del nostro paese.Dunque, non cerchiamo di gestire il potere, vogliamo smontarlo partendodalle crepe che conosciamo e di cui siamo capaci.IL NOSTRO APPELLOConfidiamo nella dignità ed onestà di coloro che lottano; dei maestri,degli studenti, dei contadini, degli operai, dei braccianti, e vogliamo che siapprofondiscano le crepe che ognuno di loro ha scavato smontando, in grande e inpiccolo, il potere di sopra, vogliamo scavare tante crepe e che esse siano ilnostro governo anticapitalista e onesto.Il nostro appello è rivolto alle migliaia di messicani e messicane chehanno smesso di contare i propri morti e desaparecidos, che in lutto esofferenza hanno alzato il pugno e sotto la minaccia anche a costo dellapropria vita si sono lanciati senza paura della dimensione del nemico ed hannovisto che le strade esistono e sono nascoste nella corruzione, la repressione,il disprezzo e lo sfruttamento.Il nostro appello è rivolto a chi crede in se stesso, al compagno che hadi fianco, che crede nella sua storia e nel suo futuro, che non ha paura difare qualcosa di nuovo, perché questo sentiero è l'unico che ci dà la certezzadei passi che stiamo facendo.Il nostro appello è ad organizzarci in tutti gli angoli del paese perriunire gli elementi necessari affinché il Consiglio Indigeno di Governo e lanostra portavoce sia candidata indipendente alla presidenza di questo paese esì, rovinare la loro festa basata sulla nostra morte e fare la nostra, basatasulla dignità, l'organizzazione e la costruzione di un nuovo paese e di unnuovo mondo.Invitiamo tutti i settori della società a seguire le iniziative chedeciderà e definirà il Consiglio Indigeno di Governo attraverso la nostraportavoce, a non arrendersi, non vendersi, non deviare né riposare e continuaread intagliare la freccia che porterà all'offensiva di tutti i popoli indigeni enon indigeni, organizzati e non organizzati, per puntarla contro il vero nemico.DalCIDECI- UNITIERRA, San Cristóbal de las Casas, Chiapas28 maggio 2017Per la Rivendicazione Integrale dei Nostri PopoliMai Più Un Messico Senza Di NoiCongresso Nazionale IndigenoEsercito Zapatista di Liberazione NazionaleTraduzione “Maribel” – Bergamo http://chiapasbg.com/2017/05/31/ora-e-giunta/
Testo originale: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2017/05/28/llego-la-hora-cni-ezln/
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