[Ezln-it] 11.07.2017 // CSOA il Molino - Proiezione Film "Recuperando el Paraiso" + Cumbia y Rebelión - Mañana Me Chanto y Anarkía Tropikal
afroditea at anche.no
afroditea at anche.no
Thu Jul 6 19:42:16 CEST 2017
CSOA il Molino, Lugano, martedì 11 luglio 2017.
https://www.inventati.org/molino/11-07-2017-proiezione-film-recuperando-el-paraiso/
ore 19:00: proiezione “Recuperando el Paraíso“, documentario di Rafael
Camacho e Josè Arteaga, 2017, 72’, VO spagnolo sott. italiano + breve
introduzione sulla situazione politica e sociale del paese / seguirà
discussione.
dalle 22.00 notte di Cumbia e Ribellione con:
- "Mañana Me Chanto" (Cile, Argentina, Svizzera e Francia) //
cumbia-reggae-ska
- "Anarkia Tropikal" (Cile) // psikocumbiatropical
durante la serata MOJITO BAR REBELDE e a seguire DJ SET cumbia&roll.
*
MESSICO UN PARADISO INSANGUINATO
Sparizioni forzate, repressione, assassini, sequestri, corruzione,
impunità.
Questa la quotidianità di quello che viene definito il narco-stato
messicano. Dall'entrata al governo di Enrique Pena Nieto - che
parteciperà dapprima al contestato e blindato G20 di Amburgo e in
seguito atteso dal neo presidente francese Macron per ribadire la
redditizia e sanguinaria alleanza tra gli stati europei, Svizzera
compresa, e il Messico - questo scenario non è cambiato per niente.
Anzi. In 10 anni sono stati assassinati 106 i giornalisti (42
dall'arrivo di EPN), si contano ormai più di 30.942 scomparsi, si sono
scoperte 855 fosse clandestine e nel solo 2016, 23.000 persone sono
state ammazzate nella così detta guerra al narcotraffico. Giornalmente
al meno 5 donne sono uccise e solo il 15% di tali crimini è riconosciuto
come femminicidio. E mancano sempre i 43 studenti di Ayotzinapa.
Le responsabilità dello Stato federale messicano - ricevuto in pompa
magna, lo ricordiamo, pure dal sindaco leghista di Lugano Borradori,
durante Poestate di qualche anno fa - sono evidenti e inconfutabili.
Sucede però che, dalle comunità autonome zapatiste in Chiapas alle tante
comunità indigene sparse per il paese, dagli studenti ai maestri di
tutto il paese, dalle donne autorganizzate ai gruppi femministi e
transgender urbani, determinati e vasti processi di autonomia e
autodifesa si stanno consolidando sempre più. Recentemente inoltre è
stata lanciata la candidatura alle elezioni presidenziali del 2018 di
una candidata indigena donna e indipendente da parte del CNI (congresso
nazionale indigeno), proprio per scardinare questa situazione di omertà
e impunità e per opporsi a gli innumerevoli grandi progetti turistici e
infrastrutturali che stanno saccheggiando il paese.
La comunità indigena nahua di Santa María Ostula, costa di Michoacán, è
uno di queste esempi. Una comunità autonoma che da anni si organizza e
si batte contro il narco stato messicano.
Il documentario indipendente dei registi messicani Rafael Camacho e Josè
Arteaga, mostra questa resistenza: dopo aver subito l'espropriazione
delle proprie terre da parte dei narcotrafficanti, la comunità decide di
autorganizzarsi e si autodifende con le armi per combattere i cartelli
della droga che da diversi anni terrorizzavano la loro comunità.
Nel 2014, sull’onda dell'insurrezione armata comunitaria nello stato di
Michoacán, gli abitanti esiliati di Ostula costituiscono un gruppo di
autodifesa e ritornano alle loro terre, liberandole dai cartelli della
droga e iniziano così la ricostruzione di una quotidianità, lavorando la
terra che era stata intoccabile per anni.
"Recuperando il paradiso" è uno sguardo interno alla lotta delle
comunità indigene, una lotta per la sopravvivenza e la difesa della
propria terra in un clima di violenza che caratterizza gran parte del
territorio messicano.
Seguirà discussione.
Saluti libertari,
Collettivo Zapatista Lugano
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