[Ezln-it] SubGaleano: Bacheca degli Avvisi
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Fri Mar 6 16:30:23 CET 2015
In bachecaIl Concierge. ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICOMarzo2015Albanella realtà.Proprio qui, come alsolito: guardare e ascoltare. Lafessura nel muro èappena visibile dall'esterno. Dalla parte nostra si espande con la tenacia.Nelleaule e nelle capanne delle migliaia di famiglie zapatiste che hanno accolto,ospitato, nutrito e si sono prese cura di otroas, uomini, donne e bambini dei5 continenti, ancora riecheggiano le valutazioni espresse dai maestr@ e votanes dopo che ve ne siete andati.Alcune valutazioni sono state dure,è vero, ma probabilmentenon importano a chi sosteneva di essere stato toccato dall’esperienzae poi ha proseguitocon la sua vita come se nulla fosse,evitando di guardarsi allo specchioo modificando lo sguardo a proprio capriccio. Nonostantequesto, secondo quello che hosentito, ci sono stati alcuni, pochi,che sono stati valutati "abbastanza bene."“Abbastanza bene”, è come le/icompagni definiscono qualcosa che va bene ma senza esagerare. “Come stai? Abbastanzabene”, così ci salutiamo.Intantoil tempo procede, proprio come noi, senza clamore, così, come le ombre…Edil compa Galeano, che illuminava conle sue parole queste aule, case, scuole, ora cadute e silenziose, assassinato.Poiè arrivato l'abbraccio collettivo e sincero dei nostri compagni della Sexta.I colori distinti edifferenti che ci hanno aiutato adipingere la morte in un altro modo, la notte frizzante, la pioggia chescende, mentre un gatto-caneulula-miagola invitandola luce ad alleviare l'ombra.Enoi, a prenderci gioco della morte, ad ingannarla con carte segnate, con nomi.Qui,la morte perde. Come centinaia di anni fa, come sempre.No,non come sempre. Ora col compa fatto numero6, unendosi contro la fottuta morte.Edil 6, travolgente nella sua ostinazione senza precedenti: non siete soli, basta,non più, mai più.Epoi, tornare a costruire quanto è stato distrutto.Epoi arrivano i popoli maestri, originari, e ci nutrono con le loro parole, leloro sofferenze, le loro ribellioni, le loro resistenze.Nelnord la tribù yaqui è di nuovo aggredita e la dignità imprigionata, come sedietro le sbarre si potesse rinchiudere la terra.Edil sistema, il fottuto sistema capitalista che dipinge di orrore la storia. Comefa sempre.Maabbiamo imparato presto che "Ayotzinapa" non vuol dire solo terrore,e che l'ingiustizia ha molti nomi in molti tempi in tutte le geografie.“Ayotzinapa”significa anche la dignità più semplice, cioè, la più potente. I famigliari dei46 che rifiutano di bersi le menzogne, rifiutano le tangenti, resistonoall'oblio che, minaccioso, morde ad ogni giro di calendario.Ladignità che fa girare la ruota della nostra storia. Quella che non meritabiografie, studi, riconoscimenti, omaggi, musei. La dignità del basso, cosìanacronistica per chi sta sopra. Così incomprensibile. Così persistente. Tantominacciata.Eguardandoli, ci guardiamo. Ed ascoltandoli, ci ascoltiamo. E sono sincere leparole delle nostre cape e capi quando li hanno abbracciati dicendo “il vostro dolore è il nostro dolore, ènostra anche la vostra degna rabbia”.Equando la resistenza e la ribellionesono convocate in calendario e geografia,noi siamo appena dietro di loro, senza clamore, facendo in modo che siano le famiglie a salire sul palco, che alimentino altricuori con il loro dolore, che iloro cuori crescano ascoltando altre parole. Siamo appena dietro diloro, sì, con un quaderno ed una penna. A guardare,ascoltare, conoscere, ammirare.Elà sopra le gare del "marciadromo", la disputa per ilpalco, le reti sociali, i vetri rotti, le buone e le cattive maniere, la mobilitazione trasformata in una pagina dicostume; e qui sotto ilsilenzioso ponte di sguardi.Làsopra a fare calcoli di quanto si può vincere con il movimento; e qui sotto achiedere “dov’è la verità?”, “a quando lagiustizia?”.Làsopra la presunta radicalità che promette di guidare la nuova R-I-V-O-L-U-Z-I-O-N-E(che in realtà è molto vecchia), che programma attività alle quali nonparteciperà (l'assalto al palazzo d'inverno non si fa in periodo di vacanza) edi famigliari soli, assiderati di freddo e di rabbia.Esotto una mano anonima che lascia qualcosa per il freddo, la pioggia, la rabbia.Un caffè caldo, pane per placare lo stomaco, un telo di plastica per lapioggia, qualcosa per i piedi bagnati. Ed un sussurro che dice "quandotutti se ne andranno, non resterà nessuno".Làfuori e sopra le coscienze belle denunciano il cattivo comportamento. Leprefetture disciplinari installate nei media e reti sociali. La polizia senzauniforme ma con tribuna e seguaci (si dice “followers”).Làsopra il Potere con i suoi usi e costumi: le penne mercenarie, le calunnie, lebugie, l'assoggettamento mediatico e giudiziario. La morte moltiplicata: siammazza la vita, si ammazza la memoria, si ammazza la verità, si ammazza lagiustizia: “la colpa è dei padri che li hanno fatti studiare invece dimandarli a lavorare”.Làsopra i modi della moda attuale: le elezioni, le candidature, le"opzioni". E il denominatore comune: il profondo disprezzo per laragione, la gente, la storia, la realtà.Làsopra sanno di non sapere quello che bisogna sapere: che la catastrofe avanza.Ma credono che se non la nominano, sparirà. Parlano del tempo, della macchinamediatica, degli aggiustamenti interni, della stagione elettorale, dellaregistrazione, del credito, degli investimenti stranieri, della Spagna, dellaGrecia. Tutto si sistemerà, non vi preoccupate. Inoltre, se rivelassero latempesta, rivelerebbero anche la loro responsabilità… e la loro inutilità.Ma, no.Inuna lettera al fratello riluttante, qualcuno si lascia scappare: “qui pensiamoche tutto peggiorerà per tutti e dappertutto”.-*-Mentrequi in basso, nella realtà si conosce la verità. Non c’è giustizia.Conattenzione, in modo da non spezzare la memoria, ad un lato si sistema quanto èstato distrutto. Non per dimenticare, ma per costruirci sopra un altro edificio.“Un altro migliore” dicono qui.L'andaree venire di persone e materiali, la pioggia ed il sole, il freddo ed il caldo,la fame, la stanchezza, la malattia.E poi il putiferio quandoarriva l'annuncio "copritevi che scattiamo qualche foto affinché là fuorisappiano che qui siamo di parola”.Equello che non aveva né paliacate né passamontagna che si mette in testa lat-shirt con solo uno spiraglio per gli occhi. E qualcuno che scherza: “porcaputtana, perfino qui ci sono gli infiltrati”.Eridono. Ma non si vede che ridono. Li sento ridere, ma la foto non ha l'audio esi vede solo che hanno il volto coperto, la pala, il martello, la sega, lacarriola, il miscelatore, e dietro lo scheletro di una casa o di una balena,vai a sapere.Piùtardi l'edificio ha già i suoi buchi, ma non è molto chiaro e qualcuno devespiegare "questo buco è una porta,questo sarà una finestra".Maquello per cui davvero si soffre e si suda sono i conti. “Perché l’informazionedeve essere precisa, che non si pensi che i soldi vadano in alcool e stronzate”.E i conti non tornano, così bisogna rifarli e far quadrare le entrate e leuscite e poi quello che resta.Edi contras della fottuta CIOAC-Storicae Assassina che mandano le loro spie. Ma la delusione: “non si stancano”dicono; “hanno già tirato su le pareti”, ripetono; “stanno giàfacendo il secondo piano”, si scandalizzano; “Non si fermano”, diconorassegnati.Epoi vedo che non è più lo scheletro di una casa né di una balena. Si vedonochiaramente i suoi occhi, le sue bocche, le sue porte, le sue finestre.Epoi dipingono i murales. Qualcuno dice “sarebbe bello se i cavalli fosserocosì”. E ridono. Perfino la Selena ride, che tra poco si sposerà.Mi avvicino per vedere che cos’è tutto questo chiasso. Stanno fissando una data per l'inaugurazione. Si fannoseri perché il lavoro non sarà concluso nella data di cui si è discusso. E poi ridono ancora.Poi,come al solito, pioverà mentre si balla, dopo l'inaugurazione. E nonostante ilfango continuano a ballare. Perché alla Realidad non si fa festa perché c'è unascuola ed una clinica, ma perché nella realtà ci sono compagni. Per questo ilterreno è spianato dopo il ballo.Daun’altra parte c’è una riunione.Edho sentito chiaramente cosa hanno detto le capi ed i capi: “siamo d’accordo”.Echiamano il concierge, che sono io. E mi chiedono il resoconto di quanto vistoe sentito.Iodico: “beh, non sempre si riesce a sentire tutto o vedere tutto bene, dipende”.Silenzio. Sanno che questanon è ancora la risposta, questo è il nostro modi di esprimerci, ci giriamo intorno fino a che arriviamo al punto.Quindi,gira che ti rigira, lo dico. Non molto, non poco. Il necessario.Ascoltanoin silenzio. Poi parlano. Uno dice: “questo è davvero quello che vediamo dadove vengo”. “Lo stesso qui”, dice un’altra. Altri assentono. Altreparole.Inrealtà non hanno chiesto per sapere, ma per confermare.Uscendo,qualcuno mi ferma e mi dice: “questo è quello che succede da 500 anni. Maquello che dobbiamo imparare è la fottuta algebra”.Lariunione prosegue.Ioal freddo. A lanciare moccoli, ma facendo attenzione a non farmi sentire.Soprattutto dal gatto-cane. Quando mi accorgo che è lì, è troppo tardi. Ma lastoria che mi racconta dovrà aspettare, perché ora la direzione sta mettendocalendari e geografie nella sue parole.E’l’alba quando arriva il SubMoy che mi consegna un foglio.“Tuttoin una volta?”, chiedo.“Sì”,dice, ed aggiunge: “e scrivi che poi seguiranno altre informazioni. Questoperché chi è coinvolto cominci a farsi un'idea”.Poimi dà dei pennelli. Sto per chiedergli, terrorizzato, se è con questi che devospazzare, quando mi dice: “sono per la crepa nel muro”.Dopoun attimo chiedo “e la pittura?”.“Oh“,dice il SupMoy già sull’uscio della capanna, “la vernice la porteranno ivisitatori”.Quindisono andato alla bacheca degli avvisi ed ho scritto tutto d'un fiato. Ecco fatto.(…)Oh!Voi non potete vedere la nostra bacheca. Ok, ok, ok, eccola qui. Dice:AVVISO ALLA SEXTA.., va bene, ok, ok,ok, A TUTT@:Appuntatelosui vostri calendari e guardatelo nelle vostre geografie:-Parole varie sul pensiero critico, iniziando con la relazione sulla conclusionee inaugurazione della Scuola-Cinica alla Realidad zapatista. Data: a partiredal 5 marzo 2015, anniversario della scomparsa del compagno Luis VilloroToranzo. Luogo: ovunque siate.-Omaggio che era stato sospeso al compaLuis Villoro Toranzo ed Omaggio al compaGaleano nel primo anniversario della sua morte. Data: 2 maggio 2015. Luogo: Caracoldi Oventik. Invitati speciali: famigliari di don Luis Villoro Toranzo, famigliariDegli assenti di Ayotzinapa, e la Sexta.-Inizio del Seminario “Il Pensiero Critico di fronte all'Idra Capitalista”. Data:dal 3 al 9 maggio 2015. Luogo: inizio nel Caracol di Oventik e proseguimento alCIDECI di San Cristóbal de las Casas, Chiapas. Participano: famigliari Degli assentidi Ayotzinapa, teste pensanti critiche nazionali e internazionali, e l’EZLN. Invitata speciale: la Sexta.-Da Luglio a Dicembre 2015. Seminario Mondiale decentralizzato, diverso, simultaneo,selettivo, di massa, eccetera: “Il Pensiero Critico di fronte all'IdraCapitalista”. Luogo: Pianeta Terra. Partecipano: La Sexta ed altr at .-Escuelita Secondo Livello (solo per chi ha passato il primo grado). Data: 31 luglio, 1 e 2 agosto 2015. Luogo: saràdefinito in seguito. Partecipanti: solo chi riceverà l’invito al secondolivello e superi l’esame di ammissione. Seguiranno ulteriori informazioni.-Festa dei Caracol: Data: 8 e 9 agosto 2015. Luogo: i 5 caracol zapatisti.-Escuelita Terzo Livello (solo per chi ha passato il secondo grado). Data: Novembre-Dicembre2015. Date: da precisare. Luogo: da precisare.Eccoqua. E come diciamo da queste parti: “seguiranno ulteriori informazioni”.Daquesta parte della crepa nel muro della scuola.
SupGaleano
Concierge fino a nuovo ordine.
Messico, marzo 2015 SEZIONE“DEL QUADERNO DI APPUNTI DEL GATTO-CANE”:-Ha ragione il sicario patentato, Mario Fabio Beltrones Rivera, quando dice che(la candidatura di) “Carmen Salinas non impoverisce la classe politica”.Vero, la sintetizza meglio di qualsiasi altra analisi: Carmen Salinas è la rappresentazionevivente dello stile di tutta la classe politica messicana.-Le differenze tra le proposte dei diversi partiti politici equivalgono a quelleche ci sono tra la pomata di grasso di tigre e l'aromaterapia. Sono ugualmente inutili, ma una è progressista e dà maggior prestigiointellettuale. Perfinonell'esoterismo esistono le classi, mio caro.(continua…)http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2015/03/04/en-el-tablon-de-avisos-el-conserje/(Traduzione"Maribel" - Bergamo)
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