[Ezln-it] Messico: l'attacco ad Ostula e agli zapatisti nei giorni della fuga del Chapo

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Jul 24 18:15:42 CEST 2015


  Messico: l'attacco ad Ostula e aglizapatisti nei giorni della fuga del ChapoYa Basta - Padova 24/07/2015A pochi giorni dalla ricorrenza dei 10mesi dall'agguato di Igualacontro gli studenti di Ayotzinapa, lo scorso 26 settembre, continuanogli episodi che mettono in evidenza l'essenza stessa del narcostato, la collusionesistemica delle strutture del potere politico con le mafie del narco. Uno scenarioche si accompagna ad una aggressiva politica di criminalizzazione dei movimentisociali e dei percosi di lotta. Emblematiche di questa situazione sono le continueprovocazioni contro le comunità zapatiste, come l'aggressione paramilitarealla Garrucha, che sono state denunciate a livello internazionale inquesti giorni come informa la Red contra larepresion, ma anche gli episodi successi a Ostula e Calera.L'avvenimento più eclatante risale adomenica 19 luglio, quando elementi dell'Esercito hanno fatto fuoco su un gruppodi persone che realizzavano un blocco stradale vicino alla comunità indigena nahuadi Ostula, in Michoacán, uccidendo un ragazzino di 12 anni e ferendo gravementealtre sei persone, tra cui una bimba di sei anni. 
Gli indigeni protestavano contro l'arresto arbitrario di Semeí Verdía, coordinatoredella Polizia Comunitaria della zona, organizzazione formata dalla popolazione diOstula nel 2009 per difendersi dalla violenza del cartello dei Caballeros Templarios,che ha provocato piú di trenta morti nella comunità, e proteggere il territoriocomunitario dall'ingerenza di progetti minerari e turistici. Nonostante unaprogressivacriminalizzazione del processo di autodifesa popolare, soprattutto a partiredal 2013 quando molti poliziotti comunitari del municipio di Aquila, di cui fa partela comunità di Ostula, furono incarcerati, la Polizia Comunitaria della zona sié mantenuta attiva e con un forte appoggio popolare. All'arresto di Verdía, dunque,centinaia di persone si sono mobilitate in diversi villaggi della zona, ma dopopoche ore un operativo simultaneo dell'Esercito ha sbaragliato tutti i blocchistradali attaccando i manifestanti con lacrimogeni, manganelli e armi da fuoco.Il posizionamento istituzionale a fronte di un atteggiamento inequivocabilmentecriminale delle forze armate è stato, al solito, estremamente equivoco: il riconoscimentoil giorno successivo della responsabilità dell'Esercito e la smentita di tutto il23 luglio. 
L'attacco è stato condannato da decine di organizzazionicivili messicane, ed ora indaga sull'accaduto la Commissione Nazionaledei Diritti Umani. Un comunicato delCongresso Nazionale Indigeno e dell'EZLNdenuncia il comportamento criminaledelle forze armate e punta l'attenzione sulle cause reali della prolungata repressionee violenza criminale contro la comunità nahua, esigendo “il rispetto alle terredella comunitá di Santa Maria Ostula che imprese minerarie straniere come Terniumvogliono espropriare, con l'aiuto del mal governo colluso con il crimine organizzato”.RASSEGNA STAMPADa La Jornada Chiarimento necessario
Da La Jornada Il Tradimentodi Santa Maria Ostula di Luis Hernandez Navarro
Da Desinformemonos
Da Revolucion 3.0Ma l'Esercito è nel mirino delle organizzazionidi difesa dei diritti umani anche per la responsabilità, ormai evidente, nell'omicidiodi sette giovani, detenuti arbitrariamente il 7 di luglio nella loro casa di Calera,nello stato settentrionale di Zacatecas, nel corso di un operativo militare.Successivamente, l'Esercito negò la presenza dei detenuti nelle caserme; nel finesettimanai corpi furono rinvenuti, inavanzato stato di composizione, in città vicine. Quattro militari sono stati arrestatiper il probabile coinvolgimento nell'omicidio.Mentre le forze armate inaspriscono larepressione cosa sia il narco stato si capisce bene dalla seconda fuga dell'ormaileggendario Chapo, il narcotrafficante più ricco e ricercato d'America. Capodel Cartello di Sinaloa, impero criminale che controlla le rotte della droga, dellearmi e del traffico di migranti sul versante del Pacifico, Joaquìn Guzmàn Loerail 12 luglio è uscito dal carcere di massima sicurezza dell'Altiplano attraversoun tunnel di 1 metro e settanta di altezza, lungo un km e mezzo, dotato di un sistemadi ventilazione ed illuminazione, che collegava lo scarico della doccia della suacella con una casa costruita qualche mese fa nelle vicinanze del carcere. L'operazione,così elaborata da avere dell'incredibile, è avvenuta con complicità di alto livello:evidenti quelle con i dirigenti del carcere, completamente controllato dallemafie ed in cui circolavano ingenti quantità di droga, ma anche di alti funzionari:le prime teste sono cadute il 19 luglio, quando sono astati arrestati 7 dirigentidel Centro di Sicurezza Nazionale e della Divisione di Intelligencia della PoliziaFederale. Probabilmente, se riconosciuti colpevoli, il procedimento contro di lorosarà amministrativo: insomma, una multa.Ostula - MessicoMateriali per l'approfondimento sui temidella protesta sociale, la sicurezza comunitario, la violenza ed il narcotrafficoin Messico sono disponibili per la consultazione in:
Caminantes Centro Studi e Documentazione su Messico e America Latina nella sezione MESSICO
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