[Ezln-it] Aggressione paramilitare a San Sebastian Bachajon
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Fri May 11 14:19:13 CEST 2012
La Jornada –
Venerdì 11 maggio 2012
I paramilitari
attaccano gli ejidatarios di San Sebastián Bachajón
Hermann Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de las
Casas, Chis. 10 maggio. Elementi di Unión Campesina Indígena y Forestal
(Uciaf), affiliati ai partiti Verde Ecologista e Revolucionario Institucional, hanno
teso un’imboscata armata contro abitanti dell’ejido San Sebastián Bachajón, provocando
un ferito grave, Javier Pérez Jiménez, di 17 anni che, secondo gli ejidatarios
dell’Altra Campagna è in coma presso l’ospedale Las Culturas di questa città.
L’aggressione è
avvenuta domenica scorsa sul tratto di strada Chilón-Carmen Xaquila, guidata da
Víctor Manuel Vázquez López, originario di San José Chapapuyil (tutto questo
nel municipio di Chilón) e rappresentante della Uciaf, organizzazione che in
precedenza, con il nome di Desarrollo Paz y Justicia, è stata la presenza
paramilitare nella zona nord dello stato alla fine degli anni '90. Gli altri
tre attaccanti non sono stati identificati.
Nel villaggio
di San José, denunciano oggi gli ejidatarios dell'Altra Campagna, esiste un
gruppo di 12 persone guidate da Manuel Vázquez Ruiz, dirigente della Uciaf, con
precedenti di partecipazione a diversi atti violenti ed attualmente membri del
PRI-Verdi Ecologisti. Sono riconosciuti come i principali agitatori della
comunità di questo villaggio, prodotto delle intense campagne di quei partiti
politici che li hanno impiegati per molte azioni violente.
Javier e suo
fratello maggiore, rimasto illeso, si stavano dirigendo a casa quando
improvvisamente, senza motivo, quattro persone armate sono sbucate dalla boscaglia sparando contro di loro a sangue
freddo.
I 29 aprile del
2011 lo stesso Vázquez López aggredì con un coltello Florentino Pérez Gómez,
che ha riportato la perdita di alcune parti del corpo conservate ora in un vaso
di vetro, raccontano gli indigeni. Al riguardo esiste un mandato di cattura
contro Vázquez López ed i responsabili, che però le autorità hanno ignorato.
Pérez Gómez ha
chiesto giustizia per quello che gli era successo, ma la giustizia non è mai
arrivata, spiegano i querelanti. Anche se persone povere di mezzi, un giorno si
sono recate negli uffici della Procura di Giustizia dello Stato, a Yajalón, per
sollecitare la collaborazione delle autorità per eseguire il mandato di cattura
contro i responsabili. Con loro sorpresa, queste autorità dissero alla famiglia
dell'indigeno che ci volevano 6 mila pesos per fermare il responsabile e che la
giustizia costava molto.
Gli ejidatarios
tzeltales denunciano quali principali responsabili di questa violenza le
autorità di giustizia. Avvertono: "Non possiamo più tollerare repressione
ed aggressioni da parte di membri di partiti politici", e concludono:
"È chiaro chi sono i responsabili; se l'autorità competente non
interviene, lo faremo noi, perché non è la prima volta che siamo vittime
dell'ingiustizia con l'unico scopo di disintegrare la nostra organizzazione ed
intimorirci per fermare la nostra lotta a difesa delle nostre terre e
territori. Questo è un altro esempio che dimostra che sono i partiti politici a
generare violenza, scontro e disintegrazione attraverso i loro progetti". http://www.jornada.unam.mx/2012/05/11/politica/016n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/ezln-it/attachments/20120511/294d9d0c/attachment-0001.htm>
More information about the Ezln-it
mailing list