[Ezln-it] Mitzitón ammette l'errore di strategia

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Mon Apr 2 10:41:02 CEST 2012


La
Jornada – Venerdì 30 marzo 2012
Gli
abitanti di Mitzitón ammettono l'errore di strategia
Hermann Bellinghausen
La comunità tzotzil di Mitzitón, a San Cristóbal
de Las Casas, Chiapas, che come aderente dell'Altra Campagna si è opposta
all'autostrada San Cristóbal-Palenque, in un documento collettivo riconosce di
aver commesso errori sorti nella contingenza dello sciopero della fame
dell'anno scorso dei prigionieri politici in Chiapas, tra loro "due dei
nostri compagni. Come comunità, decidemmo la partecipazione e le autorità si
incaricarono di partecipare alle riunioni (con funzionari governativi) e poi
informare la comunità”.
Come si ricorderà, il 14 ottobre 2011 fu diffuso un comunicato in cui si
ringraziava il governo del Chiapas per la liberazione dei compagni detenuti della
comunità di Mitzitón, misura che, attraverso l'intervento della Commissione
Statale dei Diritti Umani, provocò una scissione nello sciopero della fame in
corso tra settembre e novembre dei prigionieri politici dell'Altra Campagna in
tre prigioni chiapaneche.
La comunità sostiene: Questa missiva indirizzata al malgoverno era firmata
dalle autorità e dai rappresentanti che in quel momento erano competenti e ne
avevano facoltà. Tuttavia, il modo in cui il documento fu firmato fu
ingannevole e con mancanza di chiarezza da parte dei pochi rappresentanti nei
confronti della comunità e della maggioranza delle autorità; fu un errore e lo
riconosciamo. Nei mesi successivi, aggiungono, abbiamo verificato e mantenuto
l'unità della nostra comunità parlando tra di noi e con i compagni di altre
organizzazioni, mentre quei rappresentanti non sono stati disponibili a
chiarire quello che era successo.
Ora la comunità denuncia che questi hanno tradito la fiducia del popolo,
perché si sono venduti al malgoverno per ottenere qualche progetto; ancora non
sappiamo per quanti soldi hanno venduto la dignità e la lotta di Mitzitón. I
rappresentanti ejidali oggi delegittimati sono Manuel Díaz Heredia, Osvaldo
Blas Díaz Jiménez, Juan de la Cruz Hernández e Juan Manuel Díaz Jiménez.
Queste persone hanno tradito la resistenza del popolo per pochi pesos,
hanno tradito la fiducia che compagni e compagne del Messico e del mondo
avevano nel popolo di Mitzitón. Gli indigeni riconoscono il loro errore e che
per colpa di queste persone si  interrompesse
lo sciopero della fame dei prigionieri politici togliendo forza alla lotta per
la loro liberazione. Successivamente abbiamo tenuto assemblee e nominato nuove
autorità e rappresentanti che saranno maggiormente controllati dal popolo. E
con maggiore chiarezza.
Soprattutto continuiamo la lotta, Mitzitón resiste e non si è venduto. Gli
indigeni dichiarano: "Non cederemo e non cadremo nei trabocchetti del
malgoverno. Difenderemo la nostra terra ed il nostro popolo. L'autostrada San
Cristóbal-Palenque non passerà per le nostre milpas e sulle nostre case. Continueremo in lotta e organizzati
insieme all'Altra Campagna, ai compagni zapatisti e a tutti coloro che nel
mondo resistono per una vita libera e degna".
Per confermare che Mitzitón c'è, la comunità ha realizzato un blocco sulla
strada che attraversa il villaggio nel quadro della mobilitazione nazionale
contro le tariffe dell'energia elettrica lanciata questo giovedì in almeno 11
stati del paese. http://www.jornada.unam.mx/2012/03/30/politica/020n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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