[Ezln-it] Alberto Patishtan Gomez trasferito a sorpresa in un carcere di Sinaloa

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Oct 21 12:43:10 CEST 2011


La Jornada - 21 ottobre 2011
Trasferito
in un carcere di Sinaloa, Alberto Patishtán Gómez, portavoce dei detenuti in
sciopero della fame in Chiapas
HERMANN BELLINGHAUSEN
All'alba di ieri,
giovedì, intorno alle 2:30, il direttore della prigione di San Cristóbal de Las
Casas, Chiapas, José Miguel Alarcón García, ed il comandante della prigione,
scortati da sette agenti di custodia, hanno trasferito nella prigione di
Guasave, Sinaloa, il professor Alberto Patishtán Gómez, portavoce dei detenuti
da 22 giorni in sciopero della fame.
Secondo i suoi
compagni che si trovano nel presidio all'interno del carcere, il trasferimento
di Patishtán Gómez "è chiaramente un tentativo di scoraggiare lo sciopero
della fame". Segnalano che le autorità governative "sono consapevoli,
come noi, dell'autorità morale che rappresenta Patishtán all'interno della
prigione, e più concretamente nello sciopero".
Nel pomeriggio
del giovedì, il governo statale ha annunciato che, "nell'ambito del
programma di riduzione del sovraffollamento dei centri penitenziari, questo
giovedì la Segreteria federale di Pubblica Sicurezza ha eseguito il
trasferimento di 48 detenuti che si trovavano nelle prigioni del Chiapas in diverse
prigioni federali del paese".
In questo gruppo
si trova Patishtán Gómez - aggiunge il bollettino ufficiale - "condannato
a 60 anni di prigione per reati federali, dopo il suo arresto nel 2000".
Il maestro "si trova in buono stato di salute" ed è stato trasferito
nel Carcere N. 8 di Guasave, Sinaloa.
Il
sottosegretario degli Istituti Penali in Chiapas, José Antonio Martínez
Clemente, ha precisato che tutti i detenuti trasferiti sono condannati per
reati in ambito federale. In realtà, le autorità dello stato si sono dissociate
dall'operativo. Ricordiamo che nel 2010, il governatore Juan Sabines Guerrero
si era personalmente impegnato per la liberazione di Patishtán durante la sua
visita all'ospedale di Tuxtla Gutiérrez, dove il professore tzotzil era stato
ricoverato per sei mesi per problemi diabetici, per i quali non ha ricevuto
l'assistenza adeguata, e si pensa che ne riceverà ancora meno nel nuovo
carcere.
Patishtán è stato
il portavoce ufficiale dell'azione di protesta pacifica intrapresa dai detenuti
indigeni nelle prigioni di San Cristóbal, El Amate e Motozintla, rispetto al
quale "il governo non solo non si è pronunciato, ma ha fatto di tutto per
oscurare la protesta", hanno dichiarato i familiari dei detenuti, ed ora
"cerca di spezzare questo sciopero della fame".
I detenuti e le
loro famiglie - in presidio nel centro di San Cristóbal de Las Casas - chiedono
la liberazione immediata di Patishtán Gómez e di tutti gli altri carcerati in
sciopero della fame. http://www.jornada.unam.mx/2011/10/21/politica/022n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/ezln-it/attachments/20111021/2b9e06a8/attachment.html>


More information about the Ezln-it mailing list