[Ezln-it] Javier Sicilia a sostegno delle basi zapatiste

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Mon Oct 10 11:16:04 CEST 2011


La Jornada – Domenica 9
ottobre 2011
Il
movimento di Javier Sicilia esprime il suo sostengo alle basi zapatiste
 
Hermann Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de
las Casas, Chis. 8 ottobre. Javier Sicilia ha
espresso "sostegno morale e politico a tutte le basi di appoggio
zapatiste" da parte del Movimento per la Pace con Giustizia e Dignità
(MPJD).
In un messaggio
letto questa mattina dalla Commissione Azioni di Resistenza del MPJD, in
conferenza stampa, Sicilia ha dichiarato: "Durante la nostra visita in
Chiapas, con la  Carovana del Sud, in
settembre scorso, siamo stati informati delle minacce e delle aggressioni
contro le basi di appoggio zapatiste, ed in particolare della comunità di San
Patricio, municipio autonomo La Dignidad, corrispondente al municipio ufficiale
di Sabanilla".
Nello stesso
tempo, il movimento civile ha chiesto ai governi federale e statale "che
si garantisca in forma immediata la vita e l'integrità di tutte le basi di
appoggio dell'EZLN" nella comunità autonoma di San Patricio, e che si
garantisca il libero accesso ed il rispetto delle terre di questa comunità,
poiché riteniamo che tali aggressioni sono un attentato, non solo contro le
basi di appoggio zapatiste, ma contro una nuova speranza di ricostruzione della
nazione: le autonomie".
La delegazione
del MPJD ha inoltre reso noto un messaggio indirizzato alle giunte di buon
governo dei caracoles di Roberto
Barrios ed Oventic, per annunciare che invierà in Chiapas una delegazione di 13
persone per "conoscere direttamente dalle vostre voci di quello che
succede”.
(….) In due
messaggi più, rivolti a Las Abejas di Acteal ed ai detenuti in sciopero della
fame e digiuno nella prigione di San Cristóbal, il MPJD ha ribadito la sua
vocazione pacifica. A questi ultimi ha detto: "Riconosciamo pienamente il
digiuno e lo sciopero della fame come due forme di lotta di grande radicalità
morale e fisica, il cui scopo è far venire a galla la verità e toccare la
coscienza di chi li fa e dell'avversario. Confidiamo pienamente che questo
sciopero della fame e digiuno dia i frutti che tutti aspettiamo quanto prima, e
che possiamo riunirci in un abbraccio solidale di libertà".
 
Questa mattina, i
famigliari, in maggioranza donne, di questi detenuti indigeni hanno installato
un presidio di fianco alla cattedrale, per chiedere la liberazione dei membri
della Voz del Amate, Voci Innocenti, Voces Inocentes, Solidarios con la Voz del
Amate e la comunità organizzata di Mitzitón.  
Nella piazza
della soprannominata Cattedrale della Pace il prossimo fine settimana si
svolgerà il Forum Mondiale del Turismo di Avventura, in occasione del quale
albergatori e ristoratori aspettano un gran numero di visitatori che vengono a
visitare le bellezze dello stato. Le autorità hanno già installato una
struttura espositiva proprio a pochi metri dal presidio degli indigeni che
chiedono giustizia.  
Questo presidio è
stato dichiarato a tempo indeterminato e fino alla liberazione dei detenuti in
sciopero della famer dal 29 settembre in tre prigioni del Chiapas. http://www.jornada.unam.mx/2011/10/09/politica/017n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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