[Ezln-it] Le basi zapatiste difenderanno le loro terre
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Tue Jul 12 11:46:32 CEST 2011
La Jornada - Lunedì 11
luglio 2011
La JBG di
La Garrucha annuncia che difenderà la zona archeologica di Toniná.
Sostiene che queste terre appartengono alle basi di appoggio
zapatiste
Hermann Bellinghausen. Toniná,
Chis. 10 luglio. La giunta di buon governo (JBG) di La Garrucha
ha dichiarato che difenderà le terre recuperate dall'EZLN dopo
l'insurrezione del 1994, in riferimento specifico alla zona
archeologica di Toniná che, per una considerevole porzione,
appartiene legittimamente alle basi di appoggio zapatiste, come hanno
riconosciuto nel 2009 le autorità dell'Istituto Nazionale di
Antropologia e Storia (INAH) ed il governo statale, dopo averlo
negato per anni.
Così, quando i visitatori arrivano a
Toniná, alla periferia della città di Ocosingo, sono accolti da un
grande striscione impermeabile che dichiara il "villaggio di
Toniná" territorio zapatista del municipio autonomo Francisco
Gómez. Benché la gestione del sito ed il suo museo siano a carico
dell'INAH, il terreno circostante fino alla base della famosa
piramide, è di proprietà legale di Alfonso Cruz Espinosa,
ripetutamente riconosciuto dalla JBG di La Garrucha come base di
appoggio zapatista da molti anni, mentre il governo ha tentato varie
volte di imprigionarlo per togliergli il terreno.
Il 25 maggio scorso, la JBG denunciò
una nuova persecuzione iniziata in febbraio dietro cui c'erano l'INAH
ed il governo statale. Rilevava che dal 2009 il governo riconosceva
che anche le terre attigue all'accampamento dell'INAH "sono di
proprietà di Cruz Espinoza, il quale può disporre di esse senza
contravvenire alle norme e regolamenti dell'istituto", il quale
a sua volta "dovrà rispettare i diritti del proprietario".
In questo caso, il governo applica la
stessa tattica contrainsurgente che sviluppa in altre
comunità: mediante offerte e negoziazioni parallele con membri della
famiglia Cruz Espinoza, torna a minacciare i diritti del legittimo
proprietario che vive lì con la sua famiglia.
Ora, la JBG denuncia “energicamente”
i governi federale, statale e municipale che “manipolano la signora
María Socorro Espinoza Trujillo e le sue figlie Berenice e Dalia
Maribel Cruz Espinoza; ‘convincendole’ a vendere la terra
recuperata dalle basi dell'EZLN”.
Le autorità zapatiste della selva
tzeltal avvertono: "Difenderemo la ricchezza naturale del nostro
territorio, perché sappiamo che il governo vuole la terra per
venderla ad un altro paese per fare grandi hotel. La JBG la difenderà
perché è il patrimonio lasciato dai nostri antenati". Il
governo "offre terreni nei centri turistici ad altri paesi per
fare grandi hotel, ristoranti e villaggi turistici a beneficio delle
grandi multinazionali".
Ciò nonostante, "questo
patrimonio è del popolo del Messico, e non del governo che offre la
terra ad altri paesi. Dunque, difenderemo la zona archeologica di
Toninà e le altre ricchezze della madre natura", sostiene la
giunta zapatista.
In senso inverso, cresce la pressione
governativa per lo sfruttamento turistico di siti archeologici,
lagune, fiumi e tutto quello che ricade nell'ambizioso Programa
Mundo Maya 2012. Con questo, l'alienazione e la privatizzazione
di territori indigeni nella Selva Lacandona entrerebbe in una spirale
incontenibile. Ecoturismo, geoturismo, turismo di avventura, sono il
nuovo sogno milionario dei lacandoni di Nahá, Metzabok ed ovviamente
Lacanjá. Sono anche un incubo per gli ejidos molto particolari come
San Sebastián Bachajón (sul fiume Agua Azul) ed Emiliano Zapata
(sulla Laguna di Miramar).
Non è un caso se presto la riserva dei
Montes Azules sarà completamente circondata da una strada che aprirà
“nuove frontiere” al saccheggio di territori indigeni a beneficio
di investitori nazionali e stranieri.
http://www.jornada.unam.mx/2011/07/11/politica/016n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/ezln-it/attachments/20110712/7842251d/attachment.htm>
More information about the Ezln-it
mailing list