[Ezln-it] Due nuove basi militari in Chiapas
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Thu Apr 28 12:53:35 CEST 2011
La Jornada – Giovedì 28
aprile 2011
Create
due nuove basi militari alla frontiera con il Guatemala con 1200 effettivi
HERMANN BELLINGHAUSEN
L'Esercito
federale ha iniziato un processo di militarizzazione alla frontiera del Chiapas
con il Guatemala, in particolare nella regione dei municipi di Frontera
Comalapa, Chicomuselo e Jiquipilas. Per questo è stata annunciata la creazione
di due nuove basi militari, ognuna con 600 elementi.
Il comandante
della settima Regione Militare nell'entità, Salvador Cienfuegos Zepeda, che ha
imposto una nuova politica di comunicazione con la stampa locale, più
"vicina", questo martedì, in Chiapas, ha detto che la strategia fa
parte di una nuova tappa di combattimento al narcotraffico, che ha mostrato di
essere presente e attivo nella zona, "con tutto ciò che questo comporta”.
La base castrense
a Nuevo Chiapas, Jiquipilas, sarà composta da truppe proveniente da Oaxaca,
mentre quella di Chicomuselo (secondo altre voci sarà a Frontera Comalapa) potrebbe
essere composta da militari già residenti in Chiapas. Il generale Cienfuegos ha
rivelato di aver proposto di trasferirli dalla base militare di San Quintín,
nella selva Lacandona, anche se altre fonti assicurano che il nuovo
distaccamento di confine conterà su truppe attualmente impiegate a Marqués de
Comillas, sul confine della selva e del fiume Usumacinta.
In maniera
inusuale, il comando militare ha fornito il numero dei militari che sarebbero
dispiegati nello stato (informazione che è sempre stata nebulosa e
contraddittoria, quando inaccessibile). Sostiene che ci sono attualmente 14
mila effettivi, e che in anni precedenti, dopo la sollevazione dell'Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), sarebbero arrivati a 40 mila.
Bisogna segnalare che non si è mai registrato, né è mai stato annunciato alcun
ritiro di truppe.
Non cercheranno
gruppi civili armati, dicono.
Le minacce alla
frontiera, aggiunge, derivano da "bande del crimine organizzato" e
nega l'esistenza di "gruppi di civili armati", o almeno, che questi
siano "pericolosi".
"Stiamo
muovendo truppe per tutto lo stato, specialmente nella zona di confine.
Analizziamo col governo dello stato la fattibilità di muovere più truppe
permanenti verso questo lato. Ha già dato il suo assenso la Segreteria della
Difesa", segnala Cienfuegos Zepeda.
Poche settimane
fa, l'agenzia antidroga degli Stati Uniti (DEA) "raccomandò" al
governo messicano la militarizzazione della frontiera sud, come fatto alla
frontiera nord, nonostante in questa regione i fatti violenti siano molto
inferiori rispetto a quelli che accadono nell'estremo nord del paese. Sebbene
esistono passaggi di droga ed armi, traffico di persone, occasionali sequestri
e tracce della presenza di organizzazioni criminali su entrambi i lati della
frontiera con il Guatemala, non raggiungono neppure lontanamente le proporzioni
né la violenza che presentano in altre regioni.
Durante un
"rogo" di droga nella sede del 20 Battaglione di Fanteria, il
delegato della Procura Generale della Repubblica, Jordán Orantes, ha rivelato
che i gruppi ai quali è stata confiscata la maggiore quantità di sostanze
illecite sono Los Zetas ed il cartello del Golfo. Il nome del cartello di Sinaloa "è apparso in
alcune indagini preliminari", ma la sua presenza in Chiapas è meno "nota",
ha detto. http://www.jornada.unam.mx/2011/04/28/index.php?section=politica&article=012n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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