[Ezln-it] Conflitto ad Agua Azul

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Thu Apr 21 15:44:21 CEST 2011



La Jornada – Giovedì 21
aprile 2011

Gli
indigeni tzeltales non hanno autorizzato l’installazione del botteghino di
ingresso unico alle Cascate di Agua Azul

Negato il
ricorso agli indigeni dell’Altra Campagna

Hermann Bellinghausen. San Cristóbal de las Casas,
Chis. 20 aprile. Mentre gli ejidatarios tzeltales di San
Sebastián Bachajón insistono per la liberazione dei loro cinque compagni
arrestati a febbraio, il governo statale oggi ha pubblicizzato l'installazione
"congiunta" del botteghino di ingresso alle cascate degli ejidos di
San Sebastián Bachajón e Agua Azul. Lo ha consegnato alla Commissione Nazionale
delle Aree Naturali Protette, benché la finalità annunciata sia turistica, e
l'ha fatto senza l'autorizzazione dell'assemblea ejidale di San Sebastián,
grazie al quale il giudice settimo di Tuxtla Gutiérrez ha negato il ricorso
degli indigeni dell'Altra Campagna contro questo botteghino sulle loro terre
ejidali. Sul posto c'è ora una forte presenza di polizia e militari.

Gli ejidatarios
denunciano la connivenza dei rappresentanti filogovernativi di entrambe gli
ejidos e le autorità municipali di Chilón con gli assalitori e presunti
narcotrafficanti, due dei quali questa settimana hanno ottenuto la liberazione
con facilità, nonostante fossero stati catturati in possesso di droga, armi ed
oggetti rubati.  

Il 2 aprile,
riferiscono i querelanti, sono stati catturati "due delinquenti"
addoso ai quali sono stati trovati "20 chili sembra di marijuana, 6 armi a
canna lunga calibro 22, una pistola calibro 38 ed articoli rubati". Sono
stati messi a disposizione delle autorità, "e poi è apparsa la
giustizia": l'agente ausiliare Manuel Gómez Sarago, il priista Juan Deara
Demeza, il coordinatore della Fondazione Colosio, Manuel Jiménez Moreno, ed il
consigliere comunale del municipio di Chilón, Sebastián Ruiz Álvaro.
"Questi hanno negoziato la libertà dei delinquenti Julián Jiménez Morales
e Pedro Silvano. Nonostante le prove evidenti, sono liberi".

Gli ejidatarios
dell'Altra Campagna denunciano: "Agua Azul è sempre più militarizzata con
la presenza di soldati armati, agenti federali e della polizia preventiva. Non
per proteggere i turisti, ma per controllare chi difende le proprie
terre". E confidano: "Speriamo che i turisti che visitano Agua Azul
sappiano quello che sta succedendo. Dietro il panorama con la presenza dei
poliziotti c'è la delinquenza, in complicità con membri di partito e
filogovernativi, pieni di avarizia che vogliono impadronirsi delle nostre terre
per darle al governo".

Il governo
statale e federale "ha manipolato i media ed i turisti", dicendo che
"siamo delinquenti, mentre i veri ladri e delinquenti sono del governo,
esperti nel fabbricare reati, come nel caso dei cinque prigionieri politici
arrestati il 3 febbraio, che sono ingiustamente sequestrati da questo malgoverno".

Gli ejidatarios
dell'Altra Campagna descrivono, "come un esempio per la società ed il
popolo in generali", diverse azioni criminali compiute sul tratto di
strada per Agua Azul da quando il sito è occupato dai corpi di polizia federali
e statali, circa da tre mesi. Il 24 marzo è stato assaltato un bus di turisti,
maestri pensionati "sotto il naso dei poliziotti che non sono intervenuti".
Il 31 marzo hanno rubato un veicolo e della merce.

"Non siamo
assassini, siamo un'organizzazione pacifica, ed abbiamo dimostrato molte volte
che la nostra arma migliore è la nostra parola di uomini e donne che chiedono
giustizia, democrazia e libertà nella presa delle nostre decisioni",
sostengono.

Denunciano la
nuova strategia governativa contro di loro, sostenuta da un'organizzazione
fantasma "creata" dal segretario di Governo, Noé Castañón León,
"prodotto delle sue riunioni private con il commissario ufficiale
Francisco Guzmán Jiménez, principale negoziatore della multinazionale
responsabile dell'ondata di violenza, furti ed assalti in strada".  

Intanto, il
Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas ed il Movimento per
Giustizia del Barrio di New York, annunciano una "dichiarazione mondiale
di appoggio" ai tzeltales dell'Altra Campagna, nell'ambito delle cosiddette
"Altre 5 Giornate di Azione Mondiale per i 5 di Bachajón", dal 24 al
28 aprile. http://www.jornada.unam.mx/2011/04/21/index.php?section=politica&article=011n1pol

(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)

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