[Ezln-it] Frayba denuncia aumento delle azioni repressive in Chiapas

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Sun Oct 4 14:47:35 CEST 2009





La Jornada –
Domenica 4 ottobre 2009

 

Crescono le azioni
repressive in Chiapas, afferma il Frayba

Il governo statale
applica la strategia di contrainsurgencia

Tentativo di
incendiare un centro per le donne a San Cristóbal

 

Foto

Simpatizantes zapatistas, en la mira de las acciones
represivas del gobierno de ChiapasFoto Víctor Camacho

Hermann Bellinghausen

 

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas
(CDHFBC) denuncia che sono aumentate le azioni repressive contro membri di
organizzazioni contadine, civili e di difesa dei diritti umani, "come
parte della strategia di contrainsurgencia ordinata dall'amministrazione
federale ed eseguita dal governo del Chiapas".

Nel clima che descrive l'organizzazione, emerge il tentativo
di incendiare le strutture del centro Kinal Antsetik la notte del 26 settembre
a San Cristóbal de las Casas, da uno sconosciuto vestito di nero e con
passamontagna.  

L'individuo "è entrato nella sede del Centro di
Formazione per Donne dell'Associazione Civile Kinal Antsetik, ha sparso benzina
e dato fuoco alle travi di legno". Alcune ragazze che risiedono nel posto
hanno impedito che l'incendio si propagasse.

Kinal Antsetik è un'organizzazione civile formata
prevalentemente da indigeni; promuove i loro diritti, combatte la violenza di
genere, favorisce la partecipazione politica ed offre assistenza a collettivi
di donne.  

Negli scorsi mesi la cofondatrice di Kinal Antsetik, Yolanda
Castro Apreza, e Daniel Alfonso Luna Alcántara, membri del Fronte Nazionale di
Lotta per il Socialismo (FNLS), hanno subito perquisizioni e pedinamenti da
parte della polizia.

Il 30 settembre scorso è stato arrestato José Manuel
Hernández Martínez, Chema, dirigente storico dell'Organizzazione
Campesina Emiliano Zapata (OCEZ-Regione Carranza), nella comunità 28 de Junio
del municipio di Venustiano Carranza, in un operazione delle procure generali
della Repubblica e di Giustizia dello Stato (PGJE). In quell'occasione gli
agenti sono arrivati nella comunità su un veicolo della Commissione Federale di
Elettricità indossando le uniformi di questo ente e senza esibire alcun mandato
nel momento dell'arresto.

Hernández Martínez è rinchiuso nel carcere di El Amate
accusato di associazione a delinquere, esproprio aggravato e danneggiamenti,
oltre ad attentati contro i simboli patri e cospirazione, tra altri
illeciti.  

Secondo fonti attendibili, sostiene il CDHFBC, Hernández
Martínez "è stato interrogato negli uffici della PGJE da persone che gli
domandavano insistentemente se appartenesse all'Esercito Popolare Rivoluzionario
ed all'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale; se aveva rapporti con
monsignor Samuel Ruiz García e con Diego Cadenas (presidente e direttore del
Frayba, rispettivamente) o col FNLS"...

Il CDHFBC ha denunciato in precedenza "la politica di
repressione che il governatore Juan Sabines Guerrero applica contro le
organizzazioni sociali e civili che non si sottomettono alle sue direttrici né
firmano il suo Patto di Governabilità". 


Nel luglio scorso, Ruiz García e Cadenas Gordillo avevano
personalmente informato Sabines Guerrero e Ponce Sánchez di essere in possesso
di informazioni attendibili secondo le quali esistevano ordini di indagini
giudiziarie contro diversi attivisti sociali e difensori dei diritti umani per
collegarli ad organizzazioni guerrigliere. Il governatore aveva negato che
esistessero tali indagini.

Durante il suo lavoro di documentazione, l'organizzazione
"ha individuato soggetti e pratiche" che permettono di ritenere che
il governo statale implementa una strategia di contrainsurgencia il cui
"obiettivo militare" è la popolazione civile che, "secondo gli
organi di intelligenza, appoggia la ribellione".  

Utilizza la forza pubblica per reprimere, imprigionare ed
assassinare membri di movimenti ed organizzazioni, "usando i mezzi di comunicazione
per mettere a tacere le denunce e screditare la difesa dei diritti umani".

Per il Frayba, i danni alle strutture di Kinal Ansetik, la
persecuzione degli avvocati, gli arresti di Hernández Martínez e di oltre 20
membri della MOCRI-CNPA-MN ed indigeni di San Sebastián Bachajón, così come gli
omicidi di contadini ed emigranti da parte di elementi della polizia statale
preventiva "sono i segnali dell'autoritarismo del governo el
Chiapas". http://www.jornada.unam.mx/2009/10/04/index.php?section=politica&article=014n1pol

(Traduzione “Maribel” - Bergamo  http://chiapasbg.wordpress.com )




      
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