[Ezln-it] Nuovi metodi per cacciare gli zapatisti

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Tue Jun 30 14:41:58 CEST 2009


La Jornada – Martedì 30 giugno 2009
 
“Vendono” poderi della comunità 16 de Febrero, per i quali il governo aveva già indennizzato gli allevatori
Si provano nuovi metodi per espropriare le terre recuperate dalle basi zapatiste
L’autorità autonoma avverte che non le lascerà “perché sono state pagate col sangue”
HERMANN BELLINGHAUSEN
 
San Cristóbal de las Casas, Chis. 29 giugno. Ad una settimana dalle elezioni federali appare sulla scena un nuovo "metodo" per tentare l'esproprio delle terre recuperate dalle comunità zapatiste: le invasioni fraudolente. Questo vuole fare un gruppo di privati contro la comunità autonoma 16 de Febrero, appartenente al caracol Torbellino de nuestras palabras, di Morelia.
 
La giunta di buon governo (JBG) Corazón del Arco Iris de la Esperanza oggi ha denunciato che un tale Baltazar Domínguez Trejo “ha venduto” a dei privati le terre di questa comunità e lo scorso 16 giugno “ha mandato” un gruppo di 12 persone “nel villaggio 16 de Febrero sembra per impossessarsi delle terre, dove già vivono i nostri compagni basi di appoggio, terre prese dall’EZLN fin dal 1994”.
 
Gli intrusi hanno minacciato gli zapatisti di "cacciarli dalle loro case, ed erano pronti a rimanere per costruire le loro case, succedesse quel che succedesse, perché portavano machete, tende e coperte". Erano sul punto di scontrarsi quando "è arrivato un funzionario del governo, di nome Óscar Pérez Hernández, per calmare gli animi", riferisce la giunta.
 
Con argomenti "assolutamente incredibili", Domínguez Trejo ha realizzato delle transazioni su terreni che da anni appartengono agli zapatisti, e per i quali i vecchi allevatori che li possedevano erano già stati indennizzati. Il truffatore "sta rinegoziando la terra recuperata", oltre tutto già pagata dal governo.
 
"La posizione dei nostri compagni, e di tutti noi, è che non lasceremo mai le terre recuperate perché sono state pagate col sangue dei nostri compagni caduti", nota l'autorità autonoma. E denuncia che "l'incaricato per la terra" del municipio ribelle Lucio Cabañas, Juan Cruz Pérez, da due giorni è perseguitato dai sedicenti nuovi proprietari dei poderi, cioè, i clienti di Domínguez Trejo. Ora minacciano Cruz Pérez con un mandato di cattura, "inventandosi dei reati".
 
La JBG protesta: "Come possiamo fidarci di loro quando sappiamo che sono gli stessi del malgoverno che è parte ed attore nel fomentare la contrainsurgencia nelle nostre regioni e senza vergognarsene. Il tipo è venuto per calmare la violenza, ma sappiamo che rientra nei piani dei tre livelli di governo distruggere le comunità indigene e le loro culture".
 
E racconta quanto accaduto a Cruz Pérez: "Mentre stava partendo per un viaggio, il nostro compagno, che è stato nominato dai villaggi zapatisti incaricato della commissione per la terra, il 27 giugno, verso le otto del mattino, si è accorto di essere seguito da quattro delle dodici persone che hanno tentato di occupare il terreno dove vivono i nostri compagni". L'hanno seguito con un'auto. "La situazione attuale è difficile a causa delle minacce che ricevono i nostri compagni. Negli ultimi giorni, per bocca di queste 12 persone, si dice che porteranno a vivere ed impossessarsi del villaggio 16 de Febrero 80 persone di Huixtán ed altre 30 di Ocosingo."
 
Del gruppo che "fomenta le minacce" la JBG ha identificato Nasario Hernández, Gerónimo Demesa Guzmán e José López Pérez, abitanti della colonia urbana Los Pinos 3 di Ocosingo.
 
Ma non è l'unico caso, sottolineano gli autonomi: "Così succede in altri villaggi dei nostri compagni. Esiste un piano di provocazioni in cui sono senza dubbio coinvolte le istituzioni del malgoverno. Facciamo questa denuncia pubblica per evitare spargimento di sangue e noi come JBG abbiamo questa preoccupazione, perché non cerchiamo la morte. Benché il governatore Juan Sabines Guerrero dica di rispettare i nostri villaggi, nei fatti vediamo atti di provocazione, cercando la maniera di come cacciarci".
 
Rispetto alla truffa degli invasori gli zapatisti ritengono responsabile il presidente Felipe Calderón e Sabines Guerrero di questa provocazione.
 
Comunicato integrale della JBG
http://enlacezapatista.ezln.org.mx/denuncias/2047
 
 
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)
http://www.jornada.unam.mx/texto/014n2pol.htm
 


      
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