[Ezln-it] Gli assassini di Mitziton appartengono all'Esercito di Dio

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Mon Jul 27 11:40:44 CEST 2009


La Jornada – Sabato 25 luglio 2009
 
I presunti assassini appartengono a Ejército de Dios
Impuni gli assassini degli indios tzotzil a Mitzitón
Hermann Bellinghausen - Inviato
 
San Cristóbal de Las Casas, Chis., 25 luglio. Senza alcun risultato le indagini promesse dal governo statale, sta per compiersi una settimana dalla morte del contadino tzotzil Aurelio Díaz Hernández, investito in maniera criminale a Mitzitón da un veicolo con a bordo uomini dal volto coperto che sparavano contro gli ejidatarios della località.
 
Gli aggressori appartengono ad un gruppo guidato da Carmen Díaz López e Refugio Díaz Ruiz, pastori della chiesa Alas de Águila e membri dell'Ejército de Dios, organizzazione di stampo militare che dice di perseguire propositi divini. Si ispirano alla "filosofia" dei kaibiles (di infausta memoria in Guatemala) e da loro hanno preso il motto: "Se avanzo, seguitemi. Se mi fermo, spingetemi. Se indietreggio, uccidetemi".
 
Promossa dal pastore tuxtleco Esdras Alonso, "comandante" di questo esercito ed attivista politico, la chiesa Alas de Águila possiede, dunque, un braccio di difesa ("sociale e politico", lo definiscono), di principio non armato, che conta su uno "stato maggiore" di 12 membri ed una milizia di centinaia di eletti. Sono "soldati" il cui dovere è "diffondere la parola di Dio".
 
La loro uniforme comprende basco verde con l'insegna del grado, pantaloni mimetici e anfibi. Realizzano pratiche militari e studiano le Scritture. Fanno parte di questo gruppo i contadini tzotziles, anche loro originari di Mitzitón, che otto giorni fa minacciarono gli ejidatarios e due giorni dopo misero in pratica la minaccia.
 
Senza proclamare apertamente la loro appartenenza partitica, i suoi pastori sono legati al PRD ed uno di loro è attualmente consigliere comunale nel municipio di San Cristóbal. A sua volta Esdras Alonso è stato coordinatore degli affari religiosi e segretario della presidenza municipale nell'amministrazione passata.
 
Dunque, in un municipio governato dal PRI, le basi dell'Ejército de Dios sono perrediste (in uno stato governato da quello che si capisce dal PRD).
 
Una spiegazione molto in voga ora del conflitto a Mitzitón - che lo scorso 21 provocò la morte del contadino tzotzil, aderente all'Altra Campagna, e cinque feriti gravi - è che si tratti di divergenze religiose fuori controllo. Esistendo una storia di questa natura, in generale negli Altos del Chiapas ed in particolare nel municipio di San Juan Chamula e le sue successive diaspore ad altre località (una delle quali è Mitzitón, sebbene risalga a 70 anni fa), è importante considerarla.
 
Uno dei capitoli più drammatici della storia recente dei popoli indigeni negli Altos è la persecuzione religiosa e politica dei "protestanti" a San Juan Chamula ed in altri luoghi del cuore geografico tzotzil. Una storia di sofferenza che ha trasformato la coscienza di questo popolo e la sua condizione.
 
Nei dieci anni del 1980 sono stati espulsi da Chamula circa 30.000 indigeni. Ci sono stati omicidi sanguisoni, case rase al suolo, chiese incendiate. Gli espulsori erano i cacicchi chamulas,in un impenetrabile bastione storico del PRI strutturato intorno ad una variante "tradizionalista" del cattolicesimo, al consumo di alcool (posh) come parte del rituale ed all'appartenenza obbligatoria al tricolore.
 
Decine di chiese riformiste di ogni tipo accolsero questa peculiare dissidenza. La migrazione al vicino municipio di San Cristóbal fu massiccia. Le aree rurali si popolarono di insediamenti che col tempo si sono trasformati in ejidos e comunità. La città cambiò profondamente. Smise di essere l'orgogliosa Città Reale dei caxclanes (o meticci) per trasformarsi nella maggiore città indigena del Messico paragonabile solo a Juchitán e Tehuacán. Quartieri e colonie chamulas circondano la città e gli indios dominano importanti settori dell'economia e del territorio.
 
Queste colonie sono piene di chiese e centri di molteplici denominazioni evangeliche: presbiteriane e testimoni di Geova, tra altre. Ed ovviamente anche di migliaia di cattolici seguaci della chiesa della liberazione del vescovo Samuel Ruiz, o semplicemente cattolici vaticani, cosa che a Chamula, negli anni dell'orrore, equivaleva alla dissidenza, perché i cacicchi priisti erano nemici della diocesi progressista di San Cristóbal.
 
In questo clima e di fronte alla mancanza di protezione ed ai pregiudizi che colpivano migliaia di espulsi evangelici, nacque l'organizzazione di autodifesa Guardián de mi Hermano, predecessore diretto dell’Ejército de Dios.  http://www.jornada.unam.mx/2009/07/26/index.php?section=politica&article=015n1pol
 
(Traduzione “Maribel” – Bergamo  http://chiapasbg.wordpress.com)


      
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