[Ezln-it] 11 luglio, giornata della lavoratrice sessuale

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11 luglio, Giornata della Lavoratrice e del Lavoratore sessuale

Repressione, discriminazione, sfruttamento ed espropriazione: le quattro
fonti del circolo vizioso della trasmissione dell’Aids/Hiv tra le
lavoratrici e i lavoratori sessuali in Messico.

Minacce di riedizione dell’operazione di caccia “Ammazzavecchiette”
tra travestiti e transgender per l’omicidio di due lottatori minori di
wrestling.


Agenzia di Notizie Indipendente Noti-calle/Jaime Montejo, DF 9 luglio del
2009 – Sabato 11 luglio 2009 alle 11 del mattino, nel giardino de la
Soledad del quartiere La Merced, Distretto Federale, commemoreremo la
Giornata Nazionale della Lavoratrice e del Lavoratore Sessuale, ricordando
lo stupro di 13 lavoratrici sessuali l’11 luglio a Castaños, Coahuila,
da parte dei militari che avevano sotto propria protezione il seggio
elettorale locale per le elezione presidenziali dell’anno 2006.

Gli abusi verso le lavoratrici/tori sessuali non sono diminuiti e tanto
meno fermati. Proseguono in tutta la repubblica le detenzioni della polizia
contro chi non assiste ai controlli sanitari obbligatori, come avviene a
Leon Guanajuato, Tijuana, e Mexicalli, Baja California, Durango, Tabasco ed
Oaxaca, tra gli altri posti.

Le organizzazioni criminali, protette dall’impunità che gli viene
offerta dai diversi corpi di polizia, dai legislatori, dai membri del
potere esecutivo nei tre livelli di governo (municipale, statale,
federale), continuano ad accumulare grandi ricchezze frutto del sequestro e
dell’estorsione di donne adulte e dello sfruttamento sessuale commerciale
infantile e della tratta di persone di origine messicana e straniera.

La politica della “Tolleranza Zero” verso le lavoratrici/tori sessuali
impera in quasi tutta la repubblica; questo comporta la violenza fisica,
psicologica e sessuale. A riguardo ci sono i casi della violenza
istituzionale esercitata da 12 militari della XXVI zona militare di
Veracruz, contro un lavoratore sessuale e il partner di un altro integrante
del Collettivo Femminista Cihuatlahtolli. La molestia sistematica contro le
lavoratrici sessuali del Collettivo Donne in Pro dei Propri Diritti di
Apizaco Tlaxcala, per essersi opposte all’istallazione di una Zona di
tolleranza. Gli assassinii di sette lavoratrici sessuali di Mexicalli, Baja
California. Le minacce sistematiche di spostamento violento delle
lavoratrici sessuali della Merced. Le dichiarazioni irresponsabili della
dottoressa Blanca Estela Moreno, titolare della Commissione Statale
dell’AIDS di Jalisco, sulle presunte utilizzatrici di droghe endovenose a
San Juan de Dios.

L’ultima minaccia di cui abbiamo notizia è una mega-operazione
poliziesca della Procura Generale della Giustizia del Distretto Federale
(PGJDF) e della Segreteria della Sicurezza Pubblica del DF (SSPDF) per
catturare i “presunti assassini” dei lottatori di wrestling Il
Fantasmino Jr e La Partita, i cui corpi senza vita sono stati trovati
nell’Hotel Moderno nelle immediate vicinanze di Piazza Garibaldi alcuni
giorni fa; questo nonostante le promesse del candidato a deputato federale
Alejandro Encimas su che il suo partito ed i funzionari pubblici perredisti
(PRD, partito di “sinistra”) avrebbero rispettato la diversità
sessuale, con tutto il precedente di aver autorizzato la operazione di
polizia più omofobica degli ultimi 50 anni a Città del Messico.
L’indizio dell’esistenza di presunti travestiti assassini ci ricorda la
tristemente celebre “ammazzavecchiette”, che alla fine risultò che era
una donna.

Per questi ed altri motivi convochiamo un conferenza stampa nel giardino
della Soledad, a due strade dalla metro Candelaria, per commemorare l’11
luglio, per non dimenticare gli abusi e non perdonare i responsabili.


Tradotto da Nodo Solidale - http://www.autistici.org/nodosolidale