[Ezln-it] Protesta contro la repressione ai danni delle lavoratrici del sesso di Apizaco, Tlaxcala

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Sat Dec 26 07:45:46 CET 2009



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Protesta contro la repressione ai danni delle lavoratrici del sesso di
Apizaco, Tlaxcala

Giovedi 17 dicembre, manifestanti sono scesi in piazza per protestare
contro la repressione contro le lavoratrici del sesso di Apizaco, Tlaxcala,
con teatro di strada, musica e poesia davanti alla porta chiusa della Casa
della rappresentanza dello stato di Tlaxcala nel Distretto Federale, mentre
hanno reclamato il diritto a esercitare il lavoro sessuale senza protettori
patriarcali. Membri della Rete contro la Repressione e per la Solidarietà,
della Rete Messicana del Lavoro Sessuale e della Brigata di Strada
d'Appoggio alla Donna "Elisa Martinez" hanno denunciato la chiusura della
casa delle lavoratrici del sesso del Collettivo "en Pro de sus derechos"
del Consejo Nacional Urbano y Campesino (CNUC) di Apizaco Tlaxcala il 25
novembre scorso e il trattamento discriminatorio che continua a colpire le
lavoratrici.

Secondo un comunicato stampa dell'Agenzia di Notizie Indipendente
Noti-Calle, la casa è stata chiusa con un'operazione alla quale hanno
partecipato la polizia municipale e statale con l'appoggio di ispettori
della protezione civile. Le lavoratrici del sesso denunciano la chiusura
della loro fonte di lavoro "come una vendetta politica per la loro continua
critica verso i governanti di Apizaco e Tlaxcala in generale che 'si sono
dedicati sistematicamente a proteggere la mafia della tratta delle persone
con fini di sfruttamento sessuale nello stato'... e per la loro opposizione
alla creazione di una zona di tolleranza voluta dall'amministrazione
municipale passata e alle molteplici segnalazioni di operazioni di bande di
papponi nella città di Apizaco. Allo stesso modo, l'operazione risponde al
rifiuto di pagare quote di denaro che cercano di estorcergli i funzionari
pubblici municipali".

Secondo Elvira Madrid Romero, presidentessa della Brigata di Strada, "il
fatto è che sono un cattivo esempio per le altre lavoratrici del sesso di
Tlaxcala, poichè non hanno bisogno di un protettore patriarcale, che si
chiami pappone o presidente municipale, per vivere degnamente una vita in
strada". Le compagne reclamano il loro diritto a lavorare senza
sfruttamento della prostituzione altrui, senza sfruttamento del sesso
commerciale infantile, senza alcool, droga, minori, nè furti ai clienti.
Elvira Madrid ha annunciato che si stavano svolgendo manifestazioni
simultanee a Orizaba Veracruz, Jojutla, Morelos y Guadalajara, Jalisco e
che le proteste continueranno a Tlaxcala con delle sorprese. "Se vogliono
carne, carne avranno".

Scritto da Carolina,
tradotto da Nodo Solidale - http://www.autistici.org/nodosolidale/




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