[Ezln-it] Amnesty Internations sulle aggressioni agli zapatisti
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Fri Oct 31 16:13:46 CET 2008
La Jornada – Giovedì 30 ottobre 2008
Amnesty International teme nuove aggressioni contro gli zapatisti a causa della mancanza di controllo da parte delle autorità
Invita i governi federale e del Chiapas a prendere provvedimenti dopo l’aggressione ad un bambino.
Lasciati liberi gli uomini della Opddic che nel 2007 ferirono con armi da fuoco il padre ed un fratello del minore.
HERMANN BELLINGHAUSEN
San Cristóbal de las Casas, Chis., 29 ottobre. Pronunciandosi rispetto all'aggressione contro un bambino zapatista nella comunità tzeltal di Ba'yulubmax, Amnesty International (AI) esorta i governi federale e del Chiapas a prendere provvedimenti affinché non si ripetano queste aggressioni (ce ne sono state altre) e che i responsabili compaiano davanti alla giustizia.
(…….)
Nel suo pronunciamento, l'organizzazione internazionale descrive l'EZLN come "un gruppo armato di opposizione che è inattivo militarmente da più di un decennio e che appoggia un movimento sociale ed autogoverni locali delle comunità indigene nella zona della selva Lacandona, in Chiapas".
Dato che l'aggressione a Ba'yulubmax ha una storia, Amnesty International ricorda che "il 10 agosto 2007 il padre ed il fratello di Carmelino - Leonardo Navarro Jiménez e Juan Navarro Jiménez - furono aggrediti da membri della Opddic".
Nel suo appello per proteggere l'integrità degli indigeni aggrediti, Amnesty documenta che: "in quell'attacco, Leonardo ha ricevuto un colpo nella mandibola e Juan uno nella spalla; inoltre, a Juan hanno ferito il viso con il machete". Allora furono emessi mandati di cattura contro 13 membri della Opddic, tra loro i tre responsabili della nuova aggressione. "Tuttavia, furono arrestati solo quattro di loro e gli altri nove mandati non furono mai eseguiti lasciando i tre uomini che hanno aggredito Carmelino liberi di perpetrare questa aggressione".
Amnesty teme che Carmelino Navarro, Manuela Morales Gómez, Leonardo Navarro Jiménez e Juan Navarro Jiménez "corrano il pericolo di nuove aggressioni". Soprattutto davanti all'atteggiamento delle autorità che "non vigilando né investigando adeguatamente su questi gruppi, lasciano molte comunità esposte a nuovi attacchi".
Quindi, l'organizzazione internazionale sollecita le autorità a garantire che Carmelino Navarro Jiménez e la sua famiglia godano di protezione adeguata; chiede che si porti a termine un'indagine indipendente ed imparziale sui fatti. Sollecita inoltre le autorità "a svolgere un'indagine imparziale sugli attacchi contro Leonardo Navarro Jiménez e Juan Navarro Jiménez", e chiede di "portare i responsabili davanti alla giustizia".
In entrambi i casi, come hanno documentato la giunta di buon governo zapatista di Morelia ed organizzazioni civili dei diritti umani, esiste una complicità esplicita tra il governo municipale priista di Chilón, le istanze giudiziarie ed i gruppi aggressori (spesso armati) della Opddic contro diversi villaggi zapatisti, come Bolon Ajaw, o dell'Altra Campagna, come San Sebastián Bachajón.
(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)
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