[Ezln-it] Perquisizione violenta nella sede del CODEP di Oaxaca

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Mon Oct 27 01:55:38 CET 2008



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DI NUOVO I GOVERNI ILLEGITTIMI E FASCISTI DI FELIPE CALDERON E ULISES RUIZ
ORTIZ VIOLANO I DIRITTI UMANI DI DONNE E BAMBINI A OAXACA.

L'autoritarismo che ha caratterizzado i governi *illegittimi* di Felipe
Calderon e Ulises Ruiz Ortiz si è acutizzato a Oaxaca; il governo ha messo
in moto operazioni di polizia e paramilitari contro i membri della APPO,
con la scusa della cosidetta lotta al narcotraffico e alla delinquenza
organizzata, così come dimostrano i seguenti fatti:

Il giorno di oggi, 25 ottobre, approssimativamente all'una di notte, con
abuso di violenza e senza presentare un mandato di perquisizione o una
denuncia, sono entrati al domicilio in via Miguel Cabrera 649, zona centro
della città di Oaxaca, più di venti elementi della Polizia Federale
Preventiva (PFP) e dell'Agenzia Federale Investigativa (AFI), distruggendo
quello che incontravano al passaggio, minacciando con armi di alto calibro
e picchiando al compagno Luis Ramon Gonzalez Lopez, alla compagna Isabel,
ai suoi figli e al nipote di solo 5 anni, tutti facenti parte del Comitato
di Difesa dei Diritti del Popolo, organizzazione partecipante
nell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (CODEP-APPO). Con il pretesto
di realizzare una operazione contro la deliquenza organizzada violano i
diritti umani di uomini, donne e bambini senza che la Commissione Statale e
Nazionale dei Diritti Umani facciano qualcosa contro tale politica di
terrorismo di stato.

Il Codep-Appo è da più di 25 anni presente in questo spazio, attraverso
il suo Comitato di Difesa dei Diritti delle Donne (CODEM), alla ricerca di
una casa dignitosa per le 17 famiglie che vi abitan, maggioritariamente
madri indigene che solo contano sulla protezione e l'orientamento
dell'organizzazione per riuscire ad andare avanti con i propri figli, i
quali sono nati e cresciuti lì. Alcune siamo maestre, altre di noi fanno
lavori domestici per sostenere le proprie famiglie; la PFP e la AFI hanno
distrutto i pochi beni materiali che possediamo e hanno aggredito il
benessere e la salute delle nostre povere famiglie. Adesso si palpa
chiaramente che la Riforma Giudiziale Federale è servita al governo per
indurire le sue azioni contro i partecipanti ai movimenti sociali,
autorizzando perquisizioni e devastazioni di una gravità che ricorda la
Gestapo.

Questi atti di violenza istituzionale (perquisizioni domiciliari,
persecuzione, aggressione e criminalizzazione della protesta sociale,
assassinii, detenzioni, sparizioni forzate, persecuzioni politiche) dettati
da governatori come Ulises Ruiz Ortiz, eseguiti dai corpi repressivi ai
suoi ordini in maniera fascista, pretendono terrorizzare coloro che in
maniera decisa, cosciente e pacifica hanno partecipato nella dignitosa
lotta della APPO dal 2006, alla ricerca di giustizia, democrazia, appoggio
per poter ricevere benefici sociali, come case dignitose; coloro che
lottano per delle trasformazioni profonde nel nostro stato da cui ne tragga
beneficio la maggioranza, per una nuova costituzione che contempli il
rispetto dei diritti e delle garanzie costituzionali di tutti gli
oaxacachegni e non solo dei ricchi impresari e dei suoi governi-burattino.

Questi fatti si collegano coi recenti mandati di cattura contro vari membri
della APPO che ora sono accusati ingiustamente dell'omicidio del fotografo
di indymedia Bradley Roland Will, quando tutti sappiamo, attraverso gli
stessi media, che furono paramilitari pagati da URO quelli che realizzarono
questo malvagio crimine.

Il movimento popolare, sia statale che nazionale, sta ritrovando impulso,
sia per il cambio nella dirigenza della Sezione 22 del SNTE-CNTE (sindacati
della scuola) sia per l'eroico movimento popolare magisteriale che si sta
sviluppando nello stato di Morelos.

L'alleanza tra Felipe Claderon e Ulises Ruiz non arresterà la lotta del
popolo di Oaxaca e del Messico, è per questo che condanniamo il lavoro
sporco che sta facendo nei tribunali di seconda istanza a danno di cittandi
che appartengono alla APPO:

Per questa situazione facciamo appello:

1. Al popolo in generala affinchè esiga lo stop della persecuzione degli
attivisti del movimento sociale nello stato, orchestrata da Ulises Ruiz
Ortiz in complicità con la Procura della Repubblica nello stato di Oaxaca.

2. Agli organismi nazionali e internazionali dei Diritti Umani affinchè
stiano in allerta, preparati e pronti ad agire, dato che la scalata
repressiva aumenta a danno degli attivisti sociali dello stato.

3. Ai maestri di Oaxaca affinchè oggi più che mai uniamo i nostri sforzi
per esigere la cacciata di Ulises Ruiz Ortiz dal governo di Oaxaca, oltre
che il castigo dei responsabili dei crimini di lesa umanità commessi
contro il popolo di Oaxaca. 

4. Esigiamo l'immediata libertà del compagno Juan Manuel Martinez Moreno
incarcerato ingiustamente, accusato di partecipare all'omicidio di Brad
Will; così come chiediamo la libertà dei compagni del CODEDI-Xanica,
Abraham Ramirez Vazques e di Noel e Juventino Garcia Cruz, prigionieri dal
2005 per difendere il proprio consiglio municipale scelto secondo gli usi e
costumi e che URO ad ogni costo ha convertito in priista; esigiamo anche la
libertà di tutti coloro che sono ingiustamenti prigionieri nelle carceri
dello stato e del Paese dall'arrivo del tiranno al governo e di Felipe
Calderon alla presidenza del Paese in maniera illegittima.

5. Ci appelliamo a tutti i settori e le organizzazioni della APPO al fine
di rafforzarla, per fermare questa nuova ondata repressiva e continuare la
nostra lotta, per la trasformazione radicale di Oaxaca.

6. Alla costruzione di un piano d'azione unitario dove tutti i settori
sociali partecipino con la finalità di installare un'Assemblea Costituente
che proponga una costituzione che dia benefici a tutti gli oaxacachegni.

7. A spingere con l'organizzazione dei villaggi, dei popoli e dal basso la
costruzione del Governo Popolare a beneficio dei popoli indigeni e poveri
di Oaxaca.

Stop alla violazione dei diritti umani a Oaxaca!
Stop alla persecuzione di stato!
Fuori Ulises Ruiz da Oaxaca!
Libertà per i prigionieri politici, processati e sentenziati!
Per i nostri morti, desaparecidos, incarcerati e perseguitati politici NON
UN PASSO INDIETRO.

Hasta la victoria siemore

Oaxaca de Juarez, Città della Resistenza, 24 ottobre 2008

CODEP-CODEM-APPO 

Tradotto da Nodo Solidale - http://www.autistici.org/nodosolidale




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