[Ezln-it] Inizia ad Atene l'incontro zapatista
Renza
renza at ipsnet.it
Sun May 11 21:24:28 CEST 2008
La Jornada 10 maggio 2008
Contro la repressione in Chiapas, 30 delegazioni europee affermano: "non
siete soli"
Inizia ad Atene l'incontro zapatista
La campagna nel vecchio continente insiste sulla liberazione di tutti i
prigionieri politici
Hermann Bellinghausen
Ad Atene, in Grecia, è iniziato venerdì l'Incontro Europeo in Difesa ed in
Lotta con i Popoli Zapatisti e L'Altra Campagna del Messico. Sono presenti
una trentina di delegazioni, collettivi, reti, piattaforme, gruppi ed
organizzazioni, di Germania, Danimarca, Stato Spagnolo (compresi Catalogna,
Aragona e Paesi Baschi), Francia, Grecia, Italia, Norvegia e Svizzera. Dagli
Stati Uniti è arrivato il Movimento per la Giustizia del quartiere di East
Harlem, New York.
Si conta pure con l'appoggio di gruppi di Svezia, del Regno Unito, di
Austria, Turchia e di tutti i gruppi che aderiscono alla Campagna Europea di
Solidarietà con gli Zapatisti e Contro la Guerra in Chiapas che è nato in
aprile rispondendo alle parole dette dal subcomandante Marcos in
dicembre: "Noi che abbiamo fatto la guerra sappiamo riconoscere le strade
attraverso le quali si prepara e si avvicina. I segnali di guerra
all'orizzonte sono chiari. La guerra, la paura, ha quasi un odore. Ed ora si
incomincia già a sentire il suo fetido odore sulle nostre terre".
Sono presenti pure rappresentanze del Congresso Nazionale Indigeno del
Messico e della Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti
Umani. Dalla Francia sono arrivati i gruppi musicali Turtle Ramblers e
Kochise, per un concerto insieme ai Pink Tank Project, della Grecia.
Da "l'Altra Europa, contraria al potere del denaro e della guerra", i
partecipanti affermano, "con la stessa forza, convinzione ed intensità con
cui l'abbiamo fatto in quel non tanto lontano 1994 e per il tradimento del
febbraio 1995 da parte del governo messicano, come abbiamo fatto e
continueremo a fare finché sarà necessario" che "gli zapatisti non sono soli".
Infatti, "in innumerabili occasioni durante questi anni, ci siamo ritrovati
soli in questo mondo dove non c'è un angolo libero dalla guerra neoliberale".
Di fronte a questo "nuovo attacco che i popoli indigeni zapatisti subiscono
da parte del governo messicano", la campagna europea si propone di attivarsi
nei mesi che rimangono del 2008 con proteste, denunce ed atti di pressione
riguardo alla realtà che si vive in Messico ed in Chiapas.
La loro campagna internazionale insiste nell'adempimento degli Accordi di San
Andrés, per la libertà di tutti i prigionieri politici e nel rispetto dei
diritti umani. Inoltre, si pronuncia "contro i conflitti che subiscono le
genti ed i popoli del Messico, soprattutto indigeni", generati dai governi
federale e statali "con poliziotti, militari e paramilitari" e pure "il
complice silenzio dei mezzi di comunicazione nazionali ed internazionali, in
connivenza con gli interessi del neoliberalismo".
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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