[Ezln-it] CAPISE-Operazione Garrucha
gianni zampieri
giannizampieri at fastwebnet.it
Tue Jun 17 20:19:21 CEST 2008
San Cristóbal de Las Casas, Chiapas.
07-giugno-2008
Relazione
La SEDENA: Operazione Garrucha
In presenza di uno scandaloso silenzio mediatico, l'offensiva contro le popolazioni zapatiste nel loro stesso territorio non solo continua, ma si intensifica in modo sempre più allarmante.
Lo scorso 4 giugno, la Segreteria della Difesa Nazionale (SEDENA) ordinò una delle più aperte provocazioni contro l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e contro le popolazioni zapatiste. Elementi della SEDENA realizzarono una incursione militare nel villaggio La Garrucha, cuore del Caracol dello stesso nome. La incursione non si fermò lì, si dispiegò e intensificò in altri villaggi, nello stesso Caracol di La Garrucha.
L'Esercito nella Selva Lacandona
La Settima Regione militare comprende 5 zone militari, una di esse è la 39ª Zona Militareed è in questa dove le incursioni, persecuzioni e provocazioni militari hanno evidenziato un impegno particolare delle forze armate nell'affrontare uno dei "nemici interni" più persistenti che ha il governo Federale, un nemico che ha posto le basi di un movimento nazionale e l'unico che presenta un progetto integrale alternativo attuato nei fatti dentro il suo territorio: l'EZLN e le popolazioni zapatiste.
Dal 1º al 4 di giugno, con alcuni membri del CAPISE realizzammo un viaggio nella Selva Lacandona, particolarmente all'interno della 39ª Zona Militare, uno degli obbiettivi di questo viaggio era proprio l'aggiornamento sulle postazioni e sulle operazioni militari nel territorio indigeno.
Per quanto riguarda l'Esercito Federale messicano, le incursioni e le minacce perpetrate contro l'EZLN, le autorità civili zapatiste e gli abitanti, basi di appoggio zapatiste del caracol di La Garrucha, Hermenegildo Galeana e San Alejandro, furono realizzate principalmente dal 38º Battaglione di Fanteria (38º BI), ma non solo da questa Unità militare.
Oggi, il 38º Battaglione di Fanteria (38º BI) è distaccato in queste località:
Cañada (piccola valle ndt.) di Taniperla: Monte Líbano e Taniperla.
Cañada delle Tacitas: Racho Península (1) e Río Jordán.
Cañada di La Garrucha fino a San Quintín: Patihuitz, La Sultana e San Quintín.
Il Quartier Generale del 38º Battaglione di Fanteria è a San Quintín.
Nelle postazioni militari di Monte Líbano e Taniperla si alternano ogni 4 mesi il 38º Battaglione di Fanteria (38º BI) e il 31º BI.
Il 31º Battaglione di Fanteria (31º BI) ha il suo Quartier Generale nella tenuta Tonina, Ocosingo, che è anche Quartier Generale di tutta la 39ª Zona militare.
Le postazioni militari di Racho Península, Río Jordán, Patihuitz, La Sultana e San Quintín sono stabilmente presidiate dal 38º Battaglione di Fanteria (38º BI).
Il 38º Battaglione di Fanteria non agì da solo, il tre di giugno, un giorno prima delle operazioni, sotto una pioggia insistente, il gruppo del CAPISE incrociò blindati, nel tratto di soprelevata tra La Sultana e San Quintín, che andavano in direzione di La Garrucha. La Unità militare era il 15º Reggimento di Cavalleria Motorizzata (15º RCM), questa Unità militare è stata vista in vari momenti nella cañada di La Garrucha e partecipò anche alle operazioni militari del 4 Giugno scorso nella Garrucha, Hermenegildo Galeana e San Alejandro.
Il caso della partecipazione del 15º Reggimento di Cavalleria Motorizzata (15º RCM) è molto particolare, questa Unità ha il suo Quartier Generale nella Guarnigione Militare di Comitán, mantenendo anche postazione permanente da vari anni nelle zone di frontiera con il Guatemala e nella Base di Operazioni distaccata ad Amparo Aguatinta, municipio Maravilla Tenejapa, ed è da questa base che vengono le Unità militari che transitano e fanno incursioni fino nel territorio di La Garrucha (entrando da Poza Rica, passando vicino a Guadalupe Tepeyac, attraversando La Realidad), comprese le operazioni e le minacce contro le basi zapatiste dello scorso 4 Giugno.
Nonostante l'apparente distanza geografica, la Guarnigione Militare di Comitán ed il 15º Reggimento di Cavalleria Motorizzata (15º RCM) appartengono alla 39ª Zona Militare, il cui Quartier Generale sta nella tenuta Tonina, municipio di Ocosingo.
Le incursioni militari
Si tenta di giustificare le ostilità, le incursioni e operazioni militari realizzate nel mese di maggio scorso ed in questi primi giorni di giugno nel territorio indigeno di La Garrucha con l'argomento della lotta al narcotraffico e la ricerca e distruzione di piantagioni di marihuana ed altri stupefacenti.
Se si analizza l'operazione militare realizzata lo scorso 19 e 20 maggio a San Jerónimo Tulijá, si può notare che fu coordinata dal 18º Battaglione di Fanteria (18º BI), questa Unità Militare ha il suo Quartier Generale nella Guarnigione militare di Palenque, municipio di Palenque, ma non appartiene alla 39ª Zona Militare, bensì alla 38ª, il cui Quartier Generale ha sede in Tenosique, Tabasco.
Analizzando poi l'operazione militare realizzata lo scorso 26 maggio (6 giorni dopo l'operazione di San Jerónimo Tulijá) nell'ejido (terre coomunitarie ndt.) Nuevo Chamizal, si può notare che anche questa fu coordinata dal 18º Battaglione di Fanteria (18º BI). L'operazione ha la stessa giustificazione, "ricerca, localizzazione e distruzione di marihuana e altri stupefacenti"; in questa occasione, l'Esercito montò tutto lo scenario, portò la stampa e dichiarò che si erano trovate e distrutte piantagioni di marihuana facendo notare che le sementi sarebbero state seminate da basi di appoggio zapatiste, rilevando che quel terreno è loro.
Gli abitanti di Nuevo Chamizal, Nueva Palestina e San Antonio Escobar (comunità vicine), non sono basi di appoggio zapatiste, sono membri della Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini A. C. (OPDDIC), che da anni cooperano con l'Unità militare distaccata nella vicina Cintalapa; questa postazione militare fu occupata e controllata dal 18º Battaglione di Fanteria (18º BI) per molti anni. Questo contingente si ritirò nel maggio 2007 e mesi dopo riconsiderò il ritiro. Due villaggi zapatisti minacciati in questa regione sono La Culebra e 6 de Octubre, quest'ultima nei Montes Azules e uno dei villaggi più fortemente minacciati di sgombero forzato.
(Nota: Sulla ubicazione, identificazione e operatività del 31º Battaglione di Fanteria e del 91º Battaglione di Fanteria appartenenti ambedue alla 39ª Zona militare parleremo prossimamente).
Le operazioni e minacce dell'Esercito Federale messicano nella incursione militare nel villaggio di La Garrucha, Hermenegildo Galeana y San Alejandro, non sono certo un problema secondario. Se si suppone che il subcomandante Marcos e altri comandanti militari operino in questa regione o qualche volta siano presenti da queste parti, vero o no, l'avviso e il livello della minaccia sono stati recepiti.
C'è un caso in cui non si è registrata la partecipazione dell'Esercito Federale messicano. Il 22 di maggio scorso, due o tre giorni dopo l'operazione in San Jerónimo Tulijá contro basi di appoggio zapatiste, si verificò un altro fatto non meno allarmante. Aggressioni e scontri nella comunità di Morelia, villaggio sede del Caracol di Morelia. Gli aggressori erano personaggi di filiazione priista (simpatizzanti del PRI, Partito Rivoluzionario Istituzionale ndt.), alcuni membri della OPDDIC, che fanno riferimento al Campo militare di Altamirano, Quartier Generale della 11ª Compagnia di Fantería non Inquadrata (11ª CINE). Incredibilmente i priisti pretendevano il terreno occupato dalla sede del Caracol di Morelia.
La retroguardia
Il 22 settembre scorso, la Sesta Commissione dell'EZLN si è vista obbligata ad annullare il suo viaggio di lavoro por il centro e sud del Messico, come membro del movimento nazionale in costruzione La Otra Campaña (L'Altra Campagna), a causa delle aggressioni contro i villaggi zapatisti ed anche a diverse azioni realizzate dall'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR). Colpire e aggredire le basi di appoggio zapatiste e le sue autorità civili significa colpire la retroguardia della Sesta Comissione nella sua iniziativa e proposta di costruzione di un movimento nazionale, questo il governo messicano lo ha ben chiaro.
Alla fine dell'anno scorso, il subcomandante Marcos concesse una intervista alla reporter e scrittrice Laura Castellanos nella comunità di La Garrucha, l'intervista spaziò su vari argomenti e in un punto così si domanda e si risponde:
Laura Castellanos: "Allora, nel gennaio 2008 non comincia la fase di propaganda e mobilitazione, com'era stato pianificato".
Subcomandante Marcos: "No, perché si supponeva di finire nel dicembre 2007, invece ci manca ancora da visitare il centro e il sud sudest del paese. Noi pensiamo che in giugno 2008 dovremo lavorare alla strutturazione del programma nazionale di lotta e passare poi alla propaganda e alla diffusione. In giugno, quando saranno tre anni dalla Sesta Dichiarazione, allora si avrà la conclusione" (2)
Qualcosa è evidente, non vogliono che escano. Se presumibilmente l'EZLN, i suoi governi autonomi, i suoi villaggi e il movimento nazionale in costruzione dell'Altra Campagna non sono un pericolo: perché non li vogliono?
Le operazioni militari e poliziesche (PGR, PFP, AFI) di maggio e giugno mandano segnali e minacce allarmanti di repressione, prigionia, spoliazione, sgombero o morte contro l'EZLN, i villaggi zapatisti e contro i membri dell'Altra Campagna.
Se si guarda agli interventi militari nella Selva Lacandona, si può notare una penetrazione molto più ostile e attiva non solo delle Unità militari all'interno del territorio di La Garrucha, ma anche fuori di esso, come a Comitán o Palenque. Le forze armate cominciano a chiudere le tenaglie.
L'Esercito Federale messicano prepara l'agguato, i segnali sono molto chiari.
Mentre succede quel che succede, il CAPISE ha inviato una Brigata Speciale di Osservatori Terra e Territorio (BEOTT) al Caracol di La Garrucha e queste Brigate vi rimarranno in modo permanente.
Nel CAPISE pensiamo che è tempo di riprogrammare una gigantesca campagna contro la militarizzazione del territorio indigeno del Chiapas e del Messico.
Centro di Analisi Politica e Ricerche Sociali ed Economiche A.C.
(CAPISE)
1) La Base di Operazioni di Rancho Península sta a meno di un chilometro dall'ingresso della cañada di Las Tacitas.
2) "Corte de Caja." Laura Castellanos, Ricardo Trabulsi, Alejandro Magallanes. Prima edizione 2008. Pág. 73.
(Traduzione: Gianni Zampieri)
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://riot.ecn.org/pipermail/ezln-it/attachments/20080617/012be205/attachment-0001.html
More information about the Ezln-it
mailing list