[Ezln-it] Messico: campagna di solidarieta' con Genova/Cosenza
nodosolidale at autistici.org
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Wed Feb 20 21:51:48 CET 2008
Il collettivo "Nodo Solidale" di Roma e il Collettivo Autonomo Magonista di
Città del Messico hanno dato vita a una campagna di solidarietà dal basso
contro le pesanti condanne che il tribunale di Genova ha sentenziato a
danno dei/lle 24 manifestanti lo scorso 14 dicembre e per fermare la
criminalizzazione delle lotte sociali. Quello che segue è un riepilogo
delle iniziative realizzate questi mesi in Messico, con qualche link di
approfondimento.
Lo stesso venerdì 14 dicembre 2007 ai microfoni di Radio Ke Huelga, la
radio antagonista più ascoltata di Città del Messico e situata nella
storica e "rossa" Università Nazionale Autonoma del Messico, abbiamo
raccontato la nostra storia, così fortemente legata alle vicende dei
centri sociali e del movimento noglobal, spiegando, con le poche
informazioni che avevamo al momento, il significato della pesante condanna
del processo G8/Genova e del tentativo di riscrivere la storia delle lotte
nei tribunali.
Sabato 15 dicembre 2007, nel Centro Sociale Libertario Ricardo Flores Magon
nel Distretto Federale, abbiamo presentato un disco autoprodotto in Italia
da Audioresistance e Phonodisconnection, con l'appoggio del "Nodo
Solidale", intitolato "Atenco Rebelde", per finanziare le spese processuali
dei prigionieri politici di San Salvador Atenco. La violenza brutale della
polizia, che occupò questo villaggio nel maggio del 2006, ha riportato
alla nostra memoria i ghigni dei volti dei poliziotti di Genova. Stessi
pestaggi, stessi fascisti, stessi interessi economici. La presentazione del
disco si è trasformata, di fronte a un folto pubblico, in un dettagliato
appello alla scarcerazione dei lottatori sociali dei nostri Paesi, perché
il confine fra un contadino di Atenco e un attivista di Genova di fatto,
sotto i colpi del manganello, non esiste.
[ locandina:
http://www.autistici.org/nodosolidale/uploads/iniziative/ar15diccama.gif ]
L'interesse suscitato è stato tale che abbiamo deciso di avviare questa
campagna di informazione sui fatti di Genova e per l'annullamento della
sentenza di questo processo. La sensibilità del "pubblico" messicano, che
ben conosce la realtà quotidiana della repressione poliziesca e
paramilitare, solo difetta di un'informazione più veritiera delle giornate
del luglio 2001, dato che i media ufficiali hanno solo trasmesso immagini
spettacolari e notizie confuse. E il lavoro dei media indipendenti si perde
troppo lontano nella memoria collettiva, costantemente sovraccaricata dalle
emergenze nazionali.
Sabato 23 dicembre 2007, nonostante le festività, nel medesimo centro
sociale abbiamo proiettato due documentari: "Aggiornamento #1" di Indymedia
Italia e "Le strade di Genova" di Ferrario, commentando però noi stessi le
immagini, essendo le nostre esperienze più vicine alla realtà che le
fantasiose teorie del giornalista. L'evento è stato pubblicizzato con un
indignato appello firmato dal Collettivo Autonomo Magonista sul quotidiano
nazionale "La Jornada", uno dei più importanti e letti nella Repubblica. A
questo incontro abbiamo diffuso le traduzioni che abbiamo fatto degli
appelli del collettivo Supporto Legale.
[ annuncio su la Jornada:
http://www.jornada.unam.mx/2007/12/21/index.php?section=opinion&article=002a2cor
]
[ appello supporte legale in spagnolo:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?l=es&id=344 ]
L'appello in solidarietà coi condannati di Genova e per la fine della
criminalizzazione dei movimenti sociali, attraverso l'uso improprio
dell'accusa fascista di "associazione sovversiva", cofirmato dal Collettivo
Autonomo Magonista e dal Collettivo Nodo Solidale, è stato diffuso e
discusso in alcune riunioni a margine del Terzo Incontro dei Popoli
Zapatisti con i Popoli del Mondo, con il tema "Le donne zapatiste e le
donne del mondo" nel Caracol de La Garrucha, zona liberata dall'EZLN, dal
28 al 31 dicembre 2007. Abbiamo discusso dell'attuale situazione repressiva
in Italia, ben oltre Genova e Cosenza, con le compagne del Fronte dei
Popoli in Difesa della Terra di Atenco, con alcune compagne indigene Triqui
di Oaxaca e con il Settore Lavoratori dell'Altra Campagna, che si sono
preoccupati di diffondere nelle loro sedi e riunioni le traduzioni e le
informazioni che gli abbiamo consegnato. Abbiamo infine rilasciato una
lunga intervista a Regeneracion Radio su quelle storiche giornate e gli
attuali risvolti politici e giudizari.
[ l'appello in italiano:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?l=it&id=354 ]
Giovedì 3 gennaio 2008, nello spazio "Barco Pirata" di San Cristobal de
las Casas, in Chiapas, abbiamo organizzato un'altra iniziativa di
informazione. Tra il pubblico numerosissimo, c'erano decine di
internazionali di rientro dal suddetto meeting. La varietà di esperienze,
di lingue e di culture ha permesso di instaurare un dibattito interessante
sulla repressione dei movimenti radicali internazionali.
Abbiamo prima presentato l'articolazione delle azioni di lotta e dei
diversi blocchi delle giornate del luglio 2001, per smascherare un po' di
luoghi comuni; abbiamo parlato quindi dei pacifisti, dei pink, del corteo
del CSOA Pinelli, dei disobbedienti, del black block, della morte di Carlo
Giuliani, dello sgombero di Radio GAP, dello sgombero della scuola Diaz,
dei pestaggi da parte delle forze dell'ordine, delle torture nelle caserme.
Abbiamo raccontato del processo, aiutandoci con la lettura della lettera di
sdegno scritta dopo le sentenze da Supporto Legale, poi un'altra compagna
ha letto le testimonianze rilasciate da due imputati durante l'ultima
udienza. Il calore, gli applausi e la solidarietà che riceviamo sono
indescrivibili e non riproponibili. Abbiamo proiettato di nuovo i due video
e avviato un dibattito su Cosenza, sul G8 del 2009 alla Maddalena e, grazie
alla presenza di un nutrito gruppo di tedeschi, sul G8 in Germania e le
contestazioni di Rostock. Alcuni di questi compagni erano stati anche a
Genova, quindi la serata si è prolungata con lunghi scambi d'esperienze e
considerazioni.
Successivamente abbiamo registrato una trasmissione e due spot radio con
gli stessi temi, sulla repressione e sulle montature giudiziarie che si
costruiscono a danno degli attivisti sociali in Italia e nel mondo, per una
radio sorta in un quartiere di periferia della capitale del Chiapas, Tuxtla
Gutierrez. La radio che ci sta facendo da megafono si chiama Radio
Proletaria ed è l'unico media antagonista in questa città di quasi un
milione di abitanti. Altre collaborazioni su questo tema sono ancora in
cantiere.
[ alcune info su Radio Proletaria:
http://www.autistici.org/nodosolidale/progetti_det.php?id=1 ]
Venerdì 18 gennaio abbiamo realizzato un'iniziativa analoga alle
precedenti nella comunità zapoteca di Santiago Xanica nello stato di
Oaxaca, dove siamo stati per una serie di workshop corealizzati col
Comitato di Difesa dei Diritti Indigeni (Codedi). Alla proiezione hanno
partecipato numerose famiglie della comunità e un esercito di bambini che
hanno commentato animatamente le immagini ricordandosi della violenta
repressione vissuta il 14 giugno 2006, durante lo sgombero del Planton
della APPO nello Zocalo di Oaxaca.
[ info sulla comunità di Xanica:
http://www.autistici.org/nodosolidale/lucixanica.php ]
Dalla mattinata di sabato 26 gennaio erano presenti due banchetti dell'ALMA
(Alianza Libertaria Magonista) per raccogliere firme per il già menzionato
appello nel centralissimo Zocalo, dove si è svolto il Foro Social Mundial
e nel mercato popolare del Chopo a Città del Messico. Nella sera abbiamo
realizzato una partecipata iniziativa/riunione per concordare, con le
organizzazioni che stanno firmando l'appello precedentemente menzionato,
alcune azioni politiche e pubbliche. Con i compagni messicani abbiamo
sottolineato l'importanza di un'azione di piazza simultanea e solidale con
il corteo del 2 febbraio di Cosenza, perché la repressione e la
criminalizzazione dei movimenti non è una faccenda nazionale, ma un
problema di carattere planetario la cui possibile soluzione si trova nella
resistenza globale.
Abbiamo quindi deciso di manifestare il primo febbraio di fronte
l'ambasciata italiana. Una trentina di persone, per lo più dell'area
libertaria, hanno manifestato per un'ora e mezzo di fronte la succursale
dello Stato Italiano in Messico. I compagni hanno portato striscioni,
cartelli, manifesti e un megafono perché ascoltassero e si notassero le
nostre denuncie. L'appello, con la firma di 31 organizzazioni politiche del
Messico e dell'America Latina, sono state consegnate all'ambasciata
nonostante la presenza infastidita di tre volanti della polizia. Il sit-in
si è concluso pacificamente.
[ un articolo tradotto in italiano:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?id=404 ]
[ foto del sit-in con articolo in spagnolo:
http://www.kaosenlared.net/noticia.php?id_noticia=51348 ]
[ intervista in spagnolo di Radio Ke Huelga:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?id=424 ]
[ riepilogo delle recenti condanne in Italia:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?id=414 ]
Domenica 3 febbraio, in un quartiere popolare dell'estrema periferia di
Città del Messico, municipio Nicolà Romero, siamo stati invitati da un
consistente collettivo di anarkopunks a proiettare alcuni video sul G8 di
Genova e a parlare della repressione in un "Paese ricco". L'incontro è
stato uno scambio a 360 gradi sulla cultura alternativa, i centri sociali,
il veganesimo, la musica, le difficoltà della disoccupazione,
l'insubordinazione organizzata e, ovviamente, la repressione.
L'8 febbraio, infine, in un'area occupata della facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università Nazionale Autonoma del Messico, abbiamo mandato,
nel corso di una serata a sostegno dell'educazione autonoma zapatista, un
montaggio di foto e video di Atenco e Genova, perché le immagini di questi
due momenti di resistenza e violenza di Stato sono tali che la similitudine
non può sfuggire a nessuno, nonostante i chilometri e le differenze
sociali che dividono l'Italia e il Messico. In questa stessa iniziativa
abbiamo presentato e distribuito il print di supporto legale in spagnolo,
mentre i gruppi musicali partecipanti hanno suonato mentre sullo sfondo, in
maxischermo, si riproducevano le immagini della resistenza di Genova.
[ print in spagnolo:
http://www.autistici.org/nodosolidale/uploads/materiali/printspagnolo.pdf ]
Il bilancio quindi è molto positivo, per la disponibilità e il calore
ricevuti, per la controinformazione capillare che abbiamo potuto portare a
termine grazie all'instancabile appoggio dei compagni e delle compagne
locali.
Pensiamo che sia doveroso insistere con ogni mezzo necessario che i
movimenti di trasformazione sociale sono il motore della storia e non posso
essere processati con i criteri del potere e del capitalismo e tanto meno
rinchiusi in delle celle.
Ribadiamo che Genova è molto più dei 24 compagni/e condannati, è il
sogno delle centinaia di migliaia di persone che da tutto il pianeta hanno
affollato quelle strade con determinazione, dignità e rivolta. Cosenza va
ben oltre i 13 accusati in lista, che sono il riflesso nazionale di una
strategia mondiale volta a tacciare di terrorismo il dissenso sociale e
politico. Tutti e tutte siamo coinvolti, sotto processo e condannati.
Quindi non possiamo fermarci: da ogni angolo del mondo grideremo il nostro
rifiuto e costruiremo l'utopia possibile.
Collettivo Nodo Solidale
http://www.autistici.org/nodosolidale
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