[Ezln-it] Crescono attacchi paramlitari

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Sun Dec 14 12:05:40 CET 2008


La Jornada – Venerdì 12 dicembre 2008 

  

Crescono gli attacchi della Opddic nella regione di
Morelia, sostiene la rete di solidarietà 

Condanna
della “repressione paramilitare” contro gli zapatisti di El Chuchumil

I tre livelli di governo favoriscono l’impunità del grupo
priista 

Hermann
Bellinghausen 

  

Davanti ai "gravi
avvenimenti" denunciati il 4 dicembre dalla giunta di buon governo (JBG)
di Morelia, dovuti all'aggressione armata contro basi zapatiste da parte di
noti membri dell'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini
(Opddic) nella rancheria El Chuchumil (municipio autonomo Camandanta Ramona)
Chiapas, la Rete Nazionale contro la Repressione e la Solidarietà condanna
"gli atti paramilitari della Opddic, così come la sua impunità, favorita
dai tre livelli di governo".

  

La rete, spazio di coordinamento
dell’Altra Campagna nella valle di México, denuncia che gli attacchi costanti
della Opddic, organizzazione “di chiaro stampo paramilitare”, alle comunità
zapatiste “sono notevolmente aumentati nelle ultime settimane, soprattutto nel caracol
di Morelia, regione in cui i grandi interessi del capitale hanno deciso di
realizzare diversi progetti di ecoturismo senza consultare gli abitanti della
regione”.

  

In una dichiarazione firmata da una
ventina di organizzazioni e collettivi di Puebla, Tlaxcala, stato del Messico,
Chihuahua, Sinaloa e Distretto Federale, la rete si riferisce alla nuova
aggressione contro contadini zapatisti di El Chuchumil, dove lo scorso 2
dicembre, hanno sparato a sei giovani tzeltales mentre lavoravano la terra.
Oltre alle armi, gli aggressori (Javier, Miguel e Salvador Gutiérrez Hernández,
e Genaro Gutiérrez) avevano una videocamera riconosciuta essere di proprietà
del Registro Civile del municipio ufficiale di Chilón.

  

Nonostante il discorso del
governatore Juan Sabines Gueriero con riferimento alle comunità autonome
zapatiste, la relazione di Opddic con le istanze ufficiali è più che mai
aperta. Il 23 settembre, nel contesto dell'Accordo di Fiducia Agropecuaria
(Codecoa), la Segreteria del Campo informava nel documento pubblico El
campo en hechos (pagina 23): "Uno degli atti più trascendenti portati
a termine durante il primo trimestre dell'anno è stato il riconoscimento della
Opddic al governo di Juan Sabines Guerrero, uendosi allo sforzo di lavoro ed
azioni a beneficio delle regioni produttive dello stato".

  

In una cerimonia guidata dal
coordinatore statale di Codecoa, Óscar Serra Cantoral, contadini della Opddic
delle valli di Ocosingo "hanno manifestato il loro totale appoggio e
sostegno alle politiche agropecuarie del governo".  

  

L'informazione ufficiale aggiungeva
che a Monte Libano, "un'altra comunità con presenza zapatista" (che
non è proprio esatto, perché se c'è qualcosa che caratterizza quella comunità è
la sostenuta presenza di paramilitare e di un'importante base di operazioni
dell'Esercito federale), "dove le azioni del governo erano poche o nulle,
Codecoa HA consegnATO 2 mila seti di attrezzi per i lavori agricoli".

  

In realtà Monte Líbano ha ricevuto
in maniera sostenuta i “benefici” economici e politici della contrainsurgencia
attiva dal 1995, sebbene lo scenario principale delle aggressioni contro gli
zapatisti da parte di membri della Opddic si è mosso da Ocosingo a Chilón,
principalmente nell'area delle cascate di Agua Azul.  

  

Come ha riportato La Jornada
lo scorso 20 novembre, il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas
(CDHFBC) denunciava "la copertura del governo dello stato" di Opddic,
che permette all'organizzazione priista di "continuare ad esercitare la
violenza contro gli zapatisti ed i suoi simpatizzanti".

  

Il centro ricordava che ha
"esortato e reclamato costantemente al governo dello stato di agire in
maniera seria ed efficace nelle indagini, processi e sanzione dei membri di
Opddic responsabili di varie aggressioni armate negli ultimi mesi contro
zapatisti ed aderenti dell'Altra Campagna delle comunità di Chilón". Ai
casi recenti di Ba'yulubmax, Jolamaltzac e San Sebastián Bachajón si somma ora
El Chuchumil.  

  

Secondo il CDHFBC, le autorità
ministeriali sono state "inefficienti non svolgendo il lorodovere di
garantire protezione alle vittime". La negligenza delle autorità statali
si è trasformata in "un manto di impunità e permissività per questo gruppo
di stampo paramilitare", cosa che evidenzia che il governo del Chiapas
"compie una funzione importante nella strategia di contrainsurgencia che
si applica contro l'EZLN, le sue basi di appoggio e gli aderenti dell'Altra
Campagna".

  

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)


      
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