[Ezln-it] Promedios:Tour italiano. A breve maggiori dettagli su
ogni serata
andrea
andrea.cegna at inventati.org
Wed Nov 7 01:38:24 CET 2007
Chiapas: dietro il passamontagna
*Tour italiano di presentazione di video documentari autoprodotti da
Promedios e dalle comunitá zapatiste del Chiapas (Messico).*
*Novembre 2007*
Dietro ogni passamontagna zapatista ci sono occhi attenti che scrutano
il mondo dentro e fuori il Chiapas.
Promedios è un'organizzazione non governativa con base a San Cristobal
de las Casas, la città messicana più vicina alle comunità autonome in
resistenza, nate dopo la sollevazione degli indigeni del Sud-Est
messicano avvenuta nel 1994. Attraverso il suo personale, composto anche
da volontari, Promedios forma gli indigeni all'uso delle nuove
tecnologie, come il computer, la fotocamera e la videocamera digitali.
Grazie a questo impegno, inizito nel 1998, Promedios e le comunitá
indigene in resistenza hanno prodotto oltre venti video documentari che
verranno presentati in questo tour.
L'Associazione Arci per i Diritti Umani /Oltre Confine/ di Ferrara, il
Comune di Migliaro, il Comune di Portomaggiore, unitamente al Tavolo
Chiapas promosso dall'Assessorato allo Sviluppo e Cooperazione della
Provincia di Ferrara, hanno invitato in Italia Francisco Esau Vazquez
Mota, fondatore messicano di Promedios. Il tour, che partirá da Ferrara
il 13 novembre, toccherá numerose cittá italiane, grazie anche ad una
rete di organizzazioni che hanno collaborato alla realizzazione degli
eventi locali.
Si è pensato di invitare un membro fondatore di Promedios Messico perché
raccontasse in modo diretto l'esperienza condotta ed aprisse, anche
nella nostra comunità, un dibattito sulla situazione dei movimenti
sociali in Messico.
Purtroppo, è impossibile far viaggiare uno dei /comunicadores, /ovvero
gli indigeni formati dal progetto. Per motivi di sicurezza le comunità
zapatiste hanno deciso che non è opportuno far uscire i loro membri
perché correrebbero il rischio di essere arrestati dal governo
messicano, nonostante l'accordo di pace firmato da entrambe le parti nel
1995.
"/Completare il circuito della comunicazione è per noi fondamentale --
ha spiegato Francisco -- il nostro principio ispiratore è che le
comunità arrivino a potersi autorappresentare. Proporre alla
cittadinanza i lavori realizzati è fondamentale per dare loro un senso/".
Durante la sua permanenza in Italia Francisco presenterà i
videodocumentari realizzati in varie comunità dagli stessi indigeni,
assieme a videomakers indipendenti, per raccontare il loro punto di
vista ed aiutare a comprendere, in modo più diretto, l'attuale
situazione messicana.
"/Per sette anni i governi messicani di destra hanno coltivato
l'immagine del ritorno della pace in Chiapas -- ha raccontato Francisco
- hanno fatto credere che le comunità che si erano ribellate avessero
raggiunto benessere e prosperità. Adesso, però, gli indigeni ci
raccontano la loro vera storia, quella che i mezzi di comunicazione di
massa hanno taciuto o distorto. La pace non è stata raggiunta e le
comunità continuano a resistere al governo ed a costruire la propria
autonomia"./
*Calendario del tour di presentazione di Promedios in Italia:*
Novembre
13 Ferrara - Facoltà di Giurispudenza, 0re 10.30
14 Migliaro -Ristorante "Il cammello" ore 20.30
15 Ferrara-Circolo Arci Bolognesi, ore 21.30
17 Bergamo- Paci Paciana
18 Rho-Fornace
19 Milano-Torchiera
22 Firenze-Cinema Spazio Uno, ore 21
23 Empoli- Csa Intifada, ore 21
24 Pescara - Auditorium Petruzzi c/o Museo delle genti d'Abruzzo.
25 Roma-Ex lavanderia
27-28 Napoli- Cinema Modernissimo, ore 20
30 Palermo-Università, ore 16
*Informazioni sul tour:*
e-mail: promedios.italia at yahoo.it
tel. 3341425235
*l tour é promosso da:*
Promedios Italia; Associazione Arci per i diritti umani Oltre Confine;
Tavolo Chiapas dell'Assessorato allo Sviluppo e Cooperazione della
Provincia di Ferrara, Comune di Migliaro, Comune di Portomaggiore.
*Organizzatori degli eventi locali:*
Progetto Dignidad Rebelde; Coop. Zenzero, Firenze; Cordinamento toscano
di sostegno alla lotta zapatista; Csa Intifada, Empoli; Associazione
Tatawelo; Associazione Commercio Alternativo; Rete di sostengo al
Chiapas Ribelle, Roma; Wendy, Milano; Citta di Pescara; Ass.
Movimentazioni, Pescara; Libreria Primo Moroni; Presidenza del
Consiglio; Regione Abruzzo/Cooperazione Internazionale.
*Allegato 1*
*COMUNICATO DI PROMEDIOS*
Completare il circuito della comunicazione è per noi fondamentale.
Il nostro principio ispiratore è che le comunità arrivino a potersi
autorappresentare. Proporre alla cittadinanza i lavori realizzati è
fondamentale per dare loro un senso.
Per sette anni i governi messicani di destra hanno fatto credere che in
Chiapas fosse tornata la pace. Che le comunità che si erano sollevate in
armi per non morire di emarginazione e oblio, avessero raggiunto
benessere e prosperità. Adesso però nelle loro videoproduzioni, le
comunità ci raccontano l'altra storia, quella che i mezzi di
comunicazione di massa hanno taciuto. Né il benessere né la pace sono
stati raggiunti nelle comunità zapatiste, che continuano a resistere
alla pressione del governo e a costruir la propria autonomia.
Oggi il contesto è ancora più ostile, il governo di Felipe Calderòn
traveste da guerra al narcotraffico, la militarizzazione del paese.
Cerca di convincere che la persecuzione dei movimenti sociali è
l'imposizione dello stato di diritto. Una nuova guerra sporca sta
nascendo in Messico.
In Chiapas si moltiplicano gli attacchi dei paramilitari e l'impunità
continua ad essere la garanzia per le loro azioni.
A soli due mesi dal decimo anniversario del massacro di Acteal, i suoi
ideatori sono ancora liberi.
In questo contesto le comunità e l'EZLN alzano di nuovo la loro voce per
convocare la società civile che non accetta questa situazione a formare
una nuova e più ampia piattaforma di lotta nazionale.
L'appello è stato raccolto, l'"altra campagna" è il cammino che migliaia
di messicani e messicane hanno deciso di intraprendere per continuare la
lotta per un Messico più giusto.
Ora è il momento di intensificare la diffusione delle idee, dei sogni e
delle conquiste. Questa è la ragione di questo viaggio di Promedios in
Italia, per aprire nuovi spazi per la riflessione, lo scambio e la
solidarietà.
*Allegato 2*
*SINOSSI DI ALCUNI DEI VIDEO PRESENTATI*
/*Zapatismo */
*La vita delle donne in resistenza*. 18 min. Messico, 2004.
Lingua originale: tzeltal; sottotitoli: inglese, francese, italiano.
Sin dal 1994 quando la "Legge rivoluzionaria delle donne zapatiste" fu
resa pubblica, in tanti a livello internazionale si sono chiesti se
veramente esiste un processo di trasformazione all'interno del movimento
zapatista. Il documentario "La vita delle donne in resistenza", dà voce
alle stesse donne zapatiste, le quali attraverso le loro testimonianze
rispondono a tante delle domande fatte in questi anni.
Il documentario ci permette di entrare nella quotidianità e negli spazi
domestici per capire come si realizzano i cambiamenti in materia di
genere nella società delle comunità indigene. Secondo le donne
zapatiste, è necessario impegnarsi per ottenere altri cambiamenti.
*La terra è di chi la lavora.* 15 min. Messico, 2004.
Lingua originale: Tzeltal e spagnolo; sottotitoli: inglese, francese,
italiano.
Bolom ajaw è una piccola comunità indigena zapatista localizzata nelle
terre recuperate dal movimento zapatista. Nel 2004, una delegazione di
rappresentanti del governo statale visita questa comunità per
convincerli di abbandonare quel posto. Dietro questa proposta c'è il
progetto di sviluppo economico denominato "Plan Puebla Panamá." Il
documentario racconta l'incontro tra i rappresentanti governativi e gli
abitanti di Bolon ajaw, i quali spiegano che per loro la terra e la
cultura non si vendono e nemmeno si possono privatizzare.
*La lotta dell'acqua.* 14 min. Messico, 2003
Lingua originale: Tzeltal e spagnolo; sottotitoli: inglese, francese,
italiano.
Sono tante le comunità indigene del Chiapas che non hanno accesso
all'acqua corrente. "La lotta dell'acqua" racconta come le comunità
zapatiste si organizzano per risolvere questo serio problema. La
solidarietà internazionale ha sostenuto la formazione degli zapatisti
affinché possano costruire i propri impianti d'acqua corrente.
Gli abitanti delle comunità raccontano come questo tipo di progetto
rafforzi la propria autonomia ed aiuti a combattere malattie legate alla
mancanza d'acqua. Inoltre, il documentario offre una riflessione
sull'importanza di progetti di questo tipo come forma di resistenza
contro i progetti di sviluppo economico imposti dall'alto, come il "Plan
Puebla Panamá."
*L'orto di Zapata.* 19 min. Messico, 2002
Lingua originale: Tzeltal e spagnolo; sottotitoli: inglese, francese,
italiano.
"L'orto di Zapata" racconta lo sviluppo di una nascente comunità
zapatista, la quale cerca di sviluppare un modello organizzativo basato
su tradizioni, lavoro collettivo, equità di genere e produzione. Alla
base di tutto ciò c'è la convinzione di resistere alla globalizzazione
dentro il contesto socio-politico-culturale del Messico.
/*Attualità messicana e popoli indigeni*/
*Rompere l'Assedio.* 47 min. Messico, 2006.
Lingua originale: spagnolo; sottotitoli: inglese, francese, italiano,
tedesco, portuguese.
Nel maggio del 2006 il Governo messicano reprime con inaudita violenza
il Fronte Popolare di Difesa della Terra di San Salvador Atenco, per
aver solidarizzato con i contadini della regione che rivendicavano il
diritto di vendere fiori in un mercato. "Rompere l'Assedio" denuncia le
violazioni dei diritti umani da parte dalla polizia nazionale e statale
ai danni della popolazione civile vittima d'aggressioni, torture e
violenze sessuali. Il documentario analizza, inoltre, la strategia dei
mass media, responsabili di creare un clima di paura attraverso un
recinto informativo sui fatti accaduti. Tutto ciò nel contesto della
campagna elettorale presidenziale in Messico.
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